di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
IL FENOMENO
Sorrento - La naturale conclusione di una stagione senza precedenti. Il lungo ponte di Ognissanti arriva a suggellare un 2023 da record per il turismo targato Sorrento e dintorni. E non finisce qui. Perché se tra fine ottobre ed i primi di novembre tradizionalmente il comparto dell'ospitalità va in letargo, ormai il fitto calendario di eventi e appuntamenti non concede pause troppo lunghe. Anzi. Il tempo di tirare il fiato e si riparte. Ma intanto si guarda al presente. Secondo Federalberghi sono 8 milioni e 400mila gli italiani che hanno pianificato un soggiorno fuori casa per questa settimana e spenderanno in media 451 euro a testa, per un giro d'affari di 3,77 miliardi di euro. Ed in tanti arriveranno a Sorrento. «Abbiamo anche molti stranieri che ancora scelgono la nostra Costiera per un periodo di vacanza fuori stagione - sottolinea Gino Acampora, presidente dell'associazione Agenti di Viaggio Penisola Sorrentina -. Il meteo sembra aiutare e così diverse strutture potranno continuare a lavorare fino a gennaio anche per consentire ai dipendenti di percepire appieno la Naspi in un momento complicato per l'economia». Un ponte lungo che arriva a suggellare il trend positivo dell'estate. «Siamo soddisfatti per i risultati dell'intera stagione ed anche per i numeri relativi a questa settimana - spiega Costanzo Iaccarino, presidente Federalberghi Campania e Penisola Sorrentina -. Già da domenica scorsa abbiamo buoni riscontri in termini di prenotazioni e le prospettive sono incoraggianti fino al weekend».
I TEMPI
Poi per molte strutture arriverà il momento dello stop. «Chi ha programmato interventi di restyling chiuderà per lavori - chiarisce Iaccarino -. Tra questi alcuni riapriranno a marzo ed altri già per Natale». In realtà Sorrento non va in letargo come ha evidenziato di recente anche il Times giudicandola «la città costiera italiana che si rivela al meglio in inverno». «Questo perché - secondo il giornalista del quotidiano britannico, Matthew Bell - è una città viva, che respira, che trae il suo reddito tanto dai limoni che crescono nei boschetti tutt'intorno quanto dal turismo che attirano». In effetti i motori non si spengono quasi mai come conferma il calendario degli appuntamenti.
GLI EVENTI
Già il 28 novembre a Sorrento arriva il meglio del cinema italiano e internazionale per le Giornate professionali riservate agli addetti ai lavori ma con eventi aperti alla città. Quindi ci si immerge nelle atmosfere del Natale e di Capodanno. Poi stand-by fino agli ultimi giorni di febbraio quando è in programma la prima edizione della Gran Fondo Sorrento che porterà in Costiera appassionati delle due ruote da tutta Italia ed anche da altri Paesi europei. E così si apre la stagione 2024. «Dopo tre anni di lavoro la destagionalizzazione è un fatto compiuto - assicura il sindaco Massimo Coppola -. Come annunciato durante gli Stati Generali del Turismo abbiamo scommesso su tre elementi: offerta culturale, sentieristica ed enogastronomia. E per ampliare l'offerta subito dopo le festività natalizie partiremo con la riqualificazione di piazza Andrea Veniero riportando alla luce gli antichi reperti ritrovati nel sottosuolo. Abbiamo anche recuperato la vasta rete sentieristica rendendola fruibile. Ed ora siamo impegnati nel promuovere la straordinaria risorsa del territorio che è l'enogastronomia». Quindi il ponte di Ognissanti non chiude più la stagione come accadeva in passato. «Ormai il mese di novembre rappresenta un unicum che mette in relazione l'estate con le festività natalizie - puntualizza Coppola -. Tanto che si può dire che la nostra stagione inizia a Pasqua per concludersi all'Epifania. Gli altri 3 mesi sono poi necessari per gli interventi di manutenzione della città». Ma non si guarda solo a turismo e soddisfazione degli ospiti. «Vogliamo una Sorrento viva per 12 mesi per i nostri concittadini - conclude il sindaco -. Per questo abbiamo puntato sulla coincidenza di date tra la festa patronale di Sant'Antonino e San Valentino, le iniziative per il Carnevale e la nuova programmazione del teatro comunale Tasso ora diretto da Massimiliano Gallo».
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