L'INTESA
di Fiorangela d'Amora - Il Mattino
Castellammare guarda ai Monti Lattari per accrescere e migliorare il commercio cittadino. Nasce così il nuovo distretto commerciale stabiese - abatese: «Dal Mare ai Monti Lattari». Ieri mattina la firma a Palazzo Farnese con il sindaco di Sant'Antonio Abate Ilaria Abagnale, i commissari stabiesi Mauro Passerotti e Rosa Valentino, il presidente dell'Ascom Confcommercio di Castellammare Johnny De Meo. L'obiettivo dei due comuni è di promuovere il rilancio delle attività produttive rafforzando l'identità dei luoghi. Al tavolo assieme ai firmatari dell'accordo anche il segretario generale del comune stabiese Concetta Romano, il referente dell'associazione Confesercenti Regione Campania, Alessandro Piro. «Il Distretto del commercio consentirà una valorizzazione territoriale innovativa, promuovendo il commercio come fattore di aggregazione in grado di attivare dinamiche economiche, sociali e culturali. È l'inizio di un percorso - spiega il vice Prefetto Mauro Passerotti - finalizzato a rilanciare il commercio, anima dei due territori interessati».
L'ACCORDO
«Si tratta di una strategia politica mirata a potenziare l'identità culturale dei due territori - spiega la sindaca Abagnale - nonché a supportare la sostenibilità ambientale e il rafforzamento delle comunità locali. Il distretto gioca un ruolo chiave nella promozione della rigenerazione urbana e rurale, contribuendo significativamente alla crescita economica e all'innovazione. Difatti, rappresenta per noi un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile, che pone Sant'Antonio Abate, con le sue radici nell'agricoltura e nella floricoltura, al centro di un nuovo paradigma di cooperazione settoriale e benessere collettivo fra imprenditori e consumatori». Parla di un partenariato pubblico privato il presidente dell'Asco stabiese nonché delegato per la Campania dell'associazione Confcommercio imprese per l'Italia: «La cooperazione rafforzata tra gli operatori economici, rappresentati dalle Associazioni, e le istituzioni, in primis le amministrazioni comunali, sarà il volano per operazioni programmate di riqualificazione degli spazi urbani dove sono presenti le attività commerciali e turistiche e per azioni di marketing territoriale volte a sviluppare le potenzialità di attrazione turistica dei nostri territori». Insomma un vantaggio per tutti secondo i firmatari che hanno regalato ai proprio concittadini una nuova strategia che unisce l'hinterland con la costa. Sarà particolarmente interessante capire nel prossimo futuro come il nuovo distretto intenderà unire i territori e le diversità. Un'altra sfida per il 2024 per la città delle acque, che si affaccia a nuove elezioni in primavera dopo lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche, e per Sant'Antonio Abate che ha accresciuto enormemente il suo potenziale e la sua attrattiva negli ultimi anni con eventi e iniziative innovative.
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