martedì 23 aprile 2024

Castellammare, sala stampa del Comune intitolata a Giancarlo

LA CERIMONIA 

di Fiorangela d'Amora - Il Mattino

Castellammare di Stabia - «Chi ha ucciso Giancarlo voleva che tacesse, invece rivivrà ogni giorno anche all'interno di questi spazi». Il libro con tutti gli articoli di Siani è nella libreria della sala stampa a lui intitolata, al terzo piano di Palazzo Farnese. È il fratello Paolo a lasciarlo in dono «perché le sue parole possano rivivere ed essere fonte di ispirazione per ogni giornalista che vivrà questi spazi». La sala stampa inaugurata dal commissario prefettizio Mauro Passerotti, dal presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e da Paolo Siani, è uno spazio che nacque per iniziativa della precedente amministrazione, poi sciolta per infiltrazioni mafiose, ma mai utilizzata perché priva di un regolamento. Ieri mattina il nastro si è riavvolto, la stanza, i murales, frasi, ritratti e la firma di Siani erano rimasti intatti. «Il nostro lavoro si chiude simbolicamente con questa cerimonia - spiega Passerotti -. Avevamo uno spazio che non si poteva utilizzare se non regolamentato, la sua apertura è simbolo di trasparenza». 

LA TARGA 

Stona alla porta la targa che richiama al sindaco Gaetano Cimmino, la nota Paolo Siani che aggiunge: «Spero che venga sostituita al più presto, spero che i politici di oggi siano capaci di parlare alla gente, di riportare la parte sana di questa città a votare. Credo che un buon amministratore debba guardare al futuro della città che amministrerà, un esempio concreto è quello di investire negli asili nido. I nomi delle famiglie criminali sono sempre gli stessi, la mafia si contrasta con gli arresti, ma si previene soprattutto. I bambini che hanno possibilità di frequentare le scuole sin da piccoli hanno più opportunità, maggiore scelta e miglior adattamento al percorso scolastico. Ecco un aspetto che consiglio di curare al prossimo sindaco di questa città dove Giancarlo veniva per consegnare il suo pezzo in redazione». L'ORDINE Le parole di Siani sono rafforzate dal presidente dell'Ordine dei giornalisti: «Quando questa sala fu inaugurata per la prima volta, io e Paolo - ha detto Ottavio Lucarelli - scegliemmo di non venire. All'epoca c'era già la commissione d'indagine e le notizie che ci arrivavano sono state poi confermate dalla storia. Questa è la prima sala stampa creata in quest'area, speriamo che serva da esempio per gli altri comuni». Tra i presenti per l'Ordine dei giornalisti della Campania anche Anna Liberatore, componente della commissione legalità, Filomena Varvo della commissione pari opportunità, Antonio D'Errico che assieme ad Antonio Irlando hanno ricordato gli anni vissuti sul campo assieme a Giancarlo Siani. «Una grande emozione - ha detto D'Errico - ricordare quegli anni ottanta che ha lasciato in noi un seme che ancora oggi vive anche grazie a questa iniziativa». 

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