Vico Equense - Che i rappresentanti, dell’opposizione, in consiglio comunale della sinistra e dei centristi stiano annaspando lo vedono tutti. Si sono illusi di essere classe dirigente. Non hanno rinnovato le culture politiche, e il declino dei DS e le liti in quello che resta del centrosinistra non sembrano accidentali, forse non avranno un esito felice, per nessuno. Ripartire da un patto per l’opposizione è doveroso, ma non è sufficiente a prefigurare nuovi progetti e nuove leadershep. Tutto quanto sta oggi accadendo era nella logica delle cose ed è stato previsto, anche da noi e con largo anticipo. Forse, siamo stati in pochi a richiedere agli esponenti vicani dell’Ulivo un ruolo di effettiva opposizione alternativa, non una contrapposizione forsennata, ma una linea di condotta partecipata e condivisa oltre i ristretti sodalizi amicali. Peccato! Poiché nell’assenza di un’iniziativa di deciso contrasto, il polo, fingendo, ha assorbito perfino il ruolo dell’oppositore. E così vediamo ondeggiare questa Città, smarrita e sospesa nel nulla, con un'amministrazione che, senza fare nulla, si rafforza sempre di più e un’opposizione senza idee per il futuro.
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