Blackout, i vigili urbani salvano anziana malata

Sorrento - In fiamme una cabina di derivazione e distribuzione elettrica. Le fiamme hanno determinato un prolungato black out in tutta la zona. Un’anziana donna, la cui vita, per le patologie di cui è affetta, è legata ad apparecchi medici alimentati dalla rete elettrica, rischia la vita. È successo ieri alle 14 in via degli Aranci, rione Marano: d’improvviso dal box plastico, viene fuori una fiammata. Si tratta di una cabina Enel, di quelle dove avviene la ripartizione della linea principale a quelle destinate a entrare nei domicili dell’utenza. La sfiammata terrorizza alcuni passanti che subito danno l’allarme alla polizia municipale. I vigili hanno impedito che l’intera struttura andasse distrutta. Nonostante il tempestivo intervento, però, alcuni palazzi della zona sono rimasti senza energia elettrica. Tra i caseggiati interessati dal black out anche quello dove abita un’anziana tenuta in vita con apparecchiature mediche che hanno un’ora appena di autonomia. Il caso è stato segnalato ai vigili dai familiari dell’anziana. Così quando i tecnici dell’Enel sono intervenuti per riparare il guasto, e hanno comunicato ai vigili che per risolvere il problema occorreva più di un’ora. è iniziata una drammatica corsa contro il tempo. Per evitare la disattivazione delle apparecchiature, la polizia municipale ha messo a disposizione dei familiari dell’anziana un generatore elettrico in dotazione al comando. Una pattuglia è tornata nella sede in centro, ha smontato il generatore, lo ha caricato in auto ed è tornata in via degli Aranci. Qui il generatore è stato montato e messo in funzione mentre sul posto è accorsa anche una ambulanza del 118. Nel giro di due ore i tecnici dell’Enel sono riusciti a riparare il guasto e a riattivare l’erogazione elettrica in zona. Per chiarire le cause del principio d’incendio, sul posto una squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Piano di Sorrento: la fiamma è stata provocata da un corto circuito nella cabina elettrica della media tensione. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)