domenica 8 febbraio 2009

Sicurezza, segnali stradali dall’asilo

Sorrento - Ridurre i limiti di velocità nel centro cittadino affidando il messaggio agli automobilisti attraverso il disegno realizzato da un bambino delle scuole primarie. L’originale segnaletica apparsa in questi giorni nelle principali strade di Sorrento è al tempo stesso semplice ed eloquente: una lumachina con evidenziata sul guscio la velocità massima consentita, ossia 30 chilometri orari. Un’iniziativa singolare che a breve potrebbe essere esportata anche all’estero. La città di Saint Moritz, infatti, che è gemellata con Sorrento per quanto riguarda le iniziative per la sicurezza stradale, ha chiesto di poter utilizzare gli stessi cartelli lungo le proprie strade. Il progetto si chiama «Zona 30 per la Città di Sorrento» ed è stato cofinanziato dall’assessorato ai Trasporti della Regione Campania nell’ambito del secondo Programma annuale di attuazione del Piano nazionale per la sicurezza stradale. La realizzazione del progetto è affidata al comando della polizia municipale di Sorrento, che si avvale dell’ausilio della Elasis, società di ricerca del gruppo Fiat. «Questa iniziativa – sottolinea il sindaco Marco Fiorentino – rappresenta solo il primo di una serie di interventi che intendiamo attuare nel prossimo futuro per sostenere la sicurezza stradale, in particolare dei pedoni, ma anche ad attenuare gli effetti negativi provocati dall’inquinamento da gas di scarico e congestione viaria». L’elaborato che introduce il nuovo dispositivo traffico è stato predisposto dal comandante della polizia municipale Antonio Marcia, con il supporto tecnico dell’architetto Anita Fiorentino che ha coordinato un’equipe del centro di ricerche Elasis del gruppo Fiat e con la collaborazione dell’assessorato ai Trasporti della regione Campania. L’area del territorio cittadino di Sorrento dove è stato istituito il limite di velocità di 30 cilometri orari è quella a valle di via degli Aranci: il corso Italia dall’incrocio di Marano con quello di via Capo, piazza Tasso, piazza Angelina Lauro, piazza Sant’Antonino e piazza Vittorio Veneto. «La fascia racchiusa all’interno della «Zona 30» - spiega il comandante della polizia municipale Antonio Marcia – copre una superficie del centro storico pari a circa 3 chilometri quadrati. L’introduzione del dispositivo non vuole essere un espediente per alimentare il numero della contravvenzioni al codice della strada, ma un provvedimento mirato a ristabilire una coesistenza pacifica tra le varie utenze della città, in particolare riferite alla distribuzione degli spazi tra automobilisti, centauri, ciclisti e pedoni». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Aò, sto Marco Fiorentino ne sa sempre una più del diavolo...
Tiene 'e qualità...