Antonelli è pronto a scendere di nuovo in campo e offre la poltrona di vice al capo dell’opposizione
Meta - Il sindaco Bruno Antonelli annuncia la sua ricandidatura alle elezioni del prossimo giugno e per arginare le crepe della maggioranza offre la seconda poltrona del palazzo di via Municipio a Tobia Cafiero, leader dell'attuale opposizione. Il destinatario della proposta prende qualche giorno per riflettere ma intanto ha già lasciato il ruolo di coordinatore del partito democratico a Meta. Ufficialmente perché «non è stato possibile portare la coalizione a esprimere un unico candidato a sindaco». In realtà potrebbe essere anche il passo decisivo per avere le mani libere e accettare la proposta di Antonelli che si sta muovendo a tutto campo per la composizione della lista. E per aumentare le chance di vittoria ha chiesto e ottenuto il passo indietro dall'attuale vicesindaco Antonella Viggiano. In realtà l'attivismo del primo cittadino è la conseguenza delle voci circolate nei mesi scorsi secondo le quali avrebbe rinunciato alla corsa per la riconferma in seguito alla nomina a primario di chirurgia degli ospedali riuniti delle penisola sorrentina. Da qui alcune settimane di fibrillazione per la giunta con il fiorire di candidature soprattutto da parte di coloro che non avrebbero alcun futuro politico lontano da Antonelli. Dunque, si rimescolano le carte tra maggioranza e minoranza e le coalizioni che dovrebbero avere più possibilità di competere saranno costituite da una riaggregazione di coloro che al momento già siedono in consiglio comunale. Sì, perché mentre Antonelli apre a Cafiero è la stessa maggioranza a perdere pezzi significativi. A rompere le righe è stato il presidente del Consiglio comunale Paolo Trapani che con l'assessore Antonino Russo ha promosso la costituzione informale di un gruppo che annovera anche i consiglieri Corrado Soldatini e Giuseppe De Simone. La loro azione ha trovato sponda nel lavoro di tessitura che da qualche mese sta conducendo il consigliere di minoranza Giuseppe Tito che ha come obiettivo quello di candidare proprio Trapani come sindaco alla guida di una coalizione nella quale saranno presenti sia esponenti del centro sinistra che del centro destra. Obiettivo? Mettere insieme i dissidenti della maggioranza e gran parte dell'attuale opposizione per mandare a casa coloro che hanno governato negli ultimi cinque anni. La formazione non avrebbe alcuna chiara connotazione politica ma sarebbe ben vista dai vertici provinciali e regionali del Pd, presso i quali Tito gode di notevole ascolto. Da segnalare anche il recente debutto del comitato civico «Cittadini per una politica nuova», che vede come leader sostanziale il pediatra Gianfranco D'Alessi, e dell'ex sindaco Carlo Sassi, intenzionato a presentare una sua lista. Tuttavia, la loro presenza autonoma alle elezioni non è scontata, soprattutto se si considera che il probabile ruolo di testimonianza potrebbe essere sostituito dalla partecipazione ad un progetto comune con uno degli schieramenti in campo. (Francesco Aiello il Mattino)
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