sabato 7 marzo 2009

Pesca di frodo nella riserva, denunciato un datteraio

Massa Lubrense - Intercettato dai militari dell’Arma mentre spicconava indisturbato le scogliere dei fondali nello specchio d’acqua della riserva marina naturale di Punta Campanella per raccogliere i prelibati e vietati datteri di mare da rivendere a ristoratori senza scrupoli dell’hinterland napoletano. L’operazione è stata condotta dal nucleo navale dei carabinieri diretto dal maresciallo Pierluigi Chiocca e coordinato dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento in località Capo Massa in zona C dell’area marina protetta. Intercettato nella tarda mattinata dalla motovedetta cc 514n il pirata dei fondali, un uomo di Castellammare di Stabia, aveva da poco iniziato la sua opera distruttrice sulle pareti del fondale per estrarne i datteri, quando si è trovato addosso i carabinieri che dopo averlo identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per i reati di pesca abusiva, deturpamento di bellezze naturali ed alterazione dello stato naturale dei luoghi hanno posto sotto sequestro circa 2 chilogrammi di datteri di mare frutto di diverse ore di intenso lavoro sui fondali della riserva marina di Punta Campanella. Sequestrata anche l’intera attrezzatura costituita da bombole di ossigeno, muta, piccozza, pinze ed altro utilizzato per estrarre i datteri dalla roccia per un valore di un migliaio di euro. Da un rapido riscontro nella banca dati il pescatore denunciato è risultato recidivo con a carico trascorse denunce sempre per lo stesso reato di pesca di frodo. «Un altro colpo inferto ai pescatori di frodo che ci fa ben sperare per il futuro, dichiarano il presidente e il direttore del parco marino di Punta Campanella, Davide Gargiulo e Antonino Miccio, la collaborazione che si è instaurata da diversi anni con le forze dell’ordine continua a dare ottimi risultati e continueremo in questa direzione». La settimana scorsa ancora i carabinieri con le motovedette di Sorrento e Capri avevano fermato e denunciato nelle acque del golfo 8 persone tra armatori e comandanti di pescherecci per navigazione in difformità alle norme di sicurezza. (vinmar il Giornale di Napoli)

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