domenica 1 novembre 2009

Penisola sorrentina, ospedali in ginocchio. Appello per le donazioni

Sorrento - “Ospedali, abbiamo bisogno di soldi e personale per garantire assistenza ai pazienti. A breve sarà aperto un conto per le donazioni spontanee”. E’ l’appello che gli assessori alla sanità della penisola sorrentina rivolgono alla Regione Campania. Una lunga serie di richieste e in più l’annuncio di un metodo innovativo per raccogliere fondi. Tutti potranno donare qualcosa, dagli amministratori ai cittadini della penisola sorrentina. Venerdì una riunione decisiva negli uffici dell’ente governato da Antonio Bassolino. Da un lato gli amministratori locali e dall’altro Guglielmo Allodi (foto), capo della segreteria del presidente. Gli assessori alla sanità, da Vico Equense a Massa Lubrense, porteranno sul tavolo regionale una serie di richieste. Innanzitutto capire quando saranno sbloccati i finanziamenti dell’ex articolo 20 della legge 67. Milioni di euro per dare il via ad un restyling senza precedenti del “Misericordia” di Sorrento e del “De Luca e Rossano” di Vico Equense. Poi chiarezza su come attuare il piano sanitario e quindi applicare l’articolo 16 della legge regionale. Gli amministratori della penisola sorrentina si sono visti nei giorni scorsi al Comune di Piano di Sorrento. Una riunione organizzata dall’assessore Vincenzo Iaccarino per fare il punto della situazione e chiedere l’incontro con qualche funzionario della Regione Campania. Esposito, Tito, Coppola, Fiorentino e lo stesso Iaccarino (delegati alla sanità dei Comuni della penisola sorrentina) hanno studiato diverse soluzioni per cambiare le cose. Il punto più importante è quello dei finanziamenti. Bisogna acquistare strutture per migliorare il servizio. Prima di venerdì - giorno in cui è previsto l’incontro con Allodi - ci sarà un’altra riunione con tutti i primari degli ospedali. Gli assessori vogliono capire quali sono le esigenze dei vari reparti. Ognuno dovrà presentare una lista di priorità che poi finiranno sulla scrivani della Regione Campania. La novità più importante, alla quale gli assessori stanno lavorando giorno e notte, è legata all’apertura di un conto corrente. Un modo per far affluire denaro nelle casse degli ospedali. Tutti potranno contribuire: dagli stessi amministratori ai cittadini che hanno al cuore le sorti della sanità in penisola sorrentina. In Regione, tra l’altro, dovrà essere fatta chiarezza su finanziamenti previsti dall’ex articolo 20. La legge 67 del 1988, infatti, prevede l’erogazione di risorse per la realizzazione di programmi pluriennali d’investimento e ammodernamento tecnologico delle strutture sanitarie. Questi soldi dovevano arrivare da tempo. Si tratta di un finanziamento chiesto da vent’anni e che non è stato ancora sbloccato. I Comuni, in questi ultimi mesi, si sono impegnati a contribuire con risorse proprie al miglioramento della sanità pubblica, anche attraverso stanziamenti in bilancio. Un euro per ogni abitante, questa la cifra concordata dalle amministrazioni. Ma resta ancora un problema, quello legato alla carenza di personale. Un problema ormai atavico e che sembra essere di non facile soluzione. “Ci rivedremo prima di andare in Regione - spiega Vincenzo Iaccarino - per fare il punto della situazione e capire in che modo agire concretamente. L’obiettivo è avere un ospedale con strumenti all’avanguardia, capace di garantire assistenza di qualità ai residenti e ai turisti. Venerdì potrebbe essere il giorno della svolta. Una riunione dalla quale dovrebbero venire fuori risposte precise. Le attendono gli assessori e tutti i cittadini della penisola sorrentina. (Fabio Orecchiuto Metropolis Web)

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