giovedì 21 gennaio 2010

Mauro: lavoro per un gruppo trasversale

Sorrento - Centro destra e centro sinistra si interrogano sugli schieramenti. Tante ipotesi, poche certezze. «Egoismi e personalismi, in questa fase, prevalgono sui problemi reali della città». La considerazione arriva da Luigi Mauro, 65 anni, consigliere comunale dal 1985. Eletto la prima volta con il Psi, riconfermato con liste civiche di centro sinistra, è stato assessore con la giunta Maresca (Dc), oggi rappresenta il Pd nel gruppo di minoranza. È il «vecchio saggio» della politica sorrentina, lavora per aggregare una lista che potrebbe schierare Ferdinando Pinto come candidato sindaco, ma la sua ricetta è finalizzata alla costituzione di un gruppo trasversale. «Non è un problema di uomini - dice Mauro - L’obiettivo è un progetto serio, in grado di affrontare i problemi reali di Sorrento. Viviamo un momento difficile per le piccole e medie imprese, strette tra la morsa delle restrizioni creditizie e la negativa congiuntura economica globale. Anche la cosiddetta società civile dovrebbe farsi avanti con iniziative di rilancio per la città, evitando di nascondersi dietro il potere economico sul quale è sempre andato a rimorchio. Un esempio? Sorrento vive passivamente la vicenda della scuola Vittorio Veneto, non vedo reazioni adeguate. Una società che non si preoccupa della scuola non ha futuro». «Finora prevalgono egoismi e personalismi - conclude Mauro - Tutti auspicano iniziative per assicurare discontinuità a Marco Fiorentino, ma dimenticano che il sindaco uscente che non può ricandidarsi, nel bene e nel male, è l’unica risorsa reale sulla quale può contare Sorrento». Sul fronte del centro destra, intanto, con Giuseppe Cuomo che ribadisce di voler andare avanti, rimangono aperte altre soluzioni. «Non ho partecipato e non partecipo alla giostra dei nomi – spiega il senatore Raffaele Lauro - in attesa che il Pdl assuma le determinazioni, che competono ad un partito di maggioranza relativa e, in qualche caso, assoluta. Sorrido dei tanti mediatori alla ricerca di visibilità e di ruoli che vogliono mettere becco nelle vicende interne del Pdl della penisola sorrentina e sono certo che anche qui il partito saprà proporre un candidato sindaco adeguato all’importanza del territorio». (a.s. Il Mattino)

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