sabato 20 febbraio 2010

Giancarlo Siani, cronista libero

Vico Equense - Non era un eroe né si sentiva tale. Era un ragazzo di ventisei anni che voleva semplicemente fare il suo lavoro, il giornalista, il cronista per essere precisi, corrispondente del Mattino. Il 25 settembre del 1985 è stato ucciso con dieci colpi di pistola, appena giunto sotto casa al Vomero con la sua Citröen Mehari verde: l’unico giornalista ucciso dalla camorra. Scrisse i suoi primi articoli per il periodico "Osservatorio sulla camorra", diretto da Amato Lamberti, appassionandosi ai rapporti ed alle gerarchie delle famiglie camorristiche che controllavano Torre Annunziata e dintorni. Poi iniziò a lavorare come corrispondente da Torre Annunziata per il quotidiano Il Mattino: dipendeva dalla redazione distaccata di Castellammare di Stabia. Pur lavorando come corrispondente, il giornalista frequentava stabilmente la redazione del comune stabiese, preparando il terreno per la stabile assunzione come praticante giornalista professionista. Lavorando per Il Mattino Siani compì le sue importanti indagini sui boss locali, ed in particolare su Valentino Gionta, che aveva costruito un business basato sul contrabbando di sigarette. A Giancarlo Siani sarà intitolato lo sportello Informagiovani della nostra Città. Domenica pomeriggio la conferenza di presentazione che si svolgerà presso la sala consiliare alle ore 17,30. Interverranno Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense, Raffaele Esposito, assessore alle politiche giovanili del Comune di Vico Equense, Francesco Pinto, assessore alle politiche giovanili della Provincia di Napoli, Rosario Fiorentino, vicesindaco e assessore alle politiche giovanili del Comune di Sorrento, Salvatore Guida, presidente del Forum giovanile di Vico Equense. Modera Ilenia De Rosa, giornalista e addetto stampa del Comune di Vico Equense. Alle 18,30 è previsto il taglio del nastro, a cui seguirà un intrattenimento di musica popolare a cura dell’Associazione culturale Aequana.

Fortàpasc è il film di Marco Risi che racconta gli ultimi mesi di vita del giornalista. Il film ha ispirato il primo street video dei Biscuits. Il videoclip del regista napoletano Giuseppedomingo Romano è una sorta di tour a Fortapàsc, nome con cui negli anni 80 veniva chiamata Torre Annunziata, per la sanguinosa lotta di Camorra che segnava la vita della cittadina napoletana.

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