Sorrento, due decreti (nn. 58 e 60) datati 21 marzo, a firma del Dirigente del III° Dipartimento del Comune di Sorrento, l’ingegnere Guido Imperato, mettono definitivamente la parola fine ad opere edili sulla spiaggia dell’area turistica del porto, già contestate dai residenti l’anno scorso, ed alla realizzazione di box interrati nel centro storico di Sorrento. Nel parere negativo relativo all’area portuale, emesso dalla Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, si legge che le opere consistenti in “Realizzazione di una pensilina in ferro e vetro, di una tenda da sole ed insegna pubblicitaria a bandiera e a raso sul prospetto..….insistono sul prospetto di un edificio dalle caratteristiche architettoniche tradizionali, facente parte integrante dell’immagine storicizzata della veduta paesaggistica del porto di Marina Piccola e che pertanto risultano estranee al decoro basamentale dello stesso”; inoltre, dato questo ancor più rilevante, viene testualmente denunciato che “la pedana in legno antistante il locale (citata nella comunicazione della polizia Municipale del 20.05.2011 e non presente nei grafici né citata nella relazione tecnica) risulta anch’essa opera abusiva priva di legittimità ambientale”.Quanto, invece, alla richiesta di realizzazione di un box auto interrato in centro storico, in zona “A” del P.r.g. e zona 2 del P.u.t., tra le più vincolate a Sorrento, la Soprintendenza, nell’esprimere parere negativo, tiene a ribadire che “la legge regionale 1/11 di modifica alla legge 19/2011 art, 49 comma 10 parla di disposizioni procedurali che trovano applicazione anche nel territorio vincolato dal PUT, riferendosi a tutte le disposizioni procedurali della legge anche se è stato omesso la dicitura (fatti. salvi i vincoli previsti dalla legge stessa) , non significa che vada in deroga ai dettami della legge 35/87” “Sono felice sia per i residenti di Marina Piccola, da sempre contrari alla modifica del caratteristico scorcio sottostante l’Hotel Vittoria, che per l’interpretazione restrittiva data dalla soprintendenza alla realizzazione di box auto nel centro storico di Sorrento” dichiara Giovanni Antonetti, coordinatore dell’Idv in penisola sorrentina “la cosa che più sconcerta, però, è che nel caso di questo piccolo box, la Commissione Edilizia Comunale Integrata, aveva dato parere nettamente favorevole; in proposito mi vengono in mente le parole di tanti amici ambientalisti che, nei giorni del sequestro del megaparcheggio di via Rota (lezione che a qualcuno pare non essere servita…..), mi dicevano che l’ultimo baluardo per la difesa del nostro territorio è la sola Soprintendenza”
Fonte: Comunicato stampa IdV Sorrento
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