lunedì 8 aprile 2013

Proteste, sciopero aumento Biglietti Unico

Legambiente: “ Nella Regione degli sprechi, della chimera del Trasporto Pubblico, si registra un aumento insostenibile del Biglietto. Di UNICO è solo la presa in giro di trattare i pendolari campani” 

Regione Campania - “Nella regione degli sprechi e delle spese folli dobbiamo registrare un aumento insostenibile per le tasche dei cittadini e per l'ambiente. Chi per andare al lavoro o a scuola usa il mezzo pubblico andrebbe trattato con i guanti, perché il trasporto pubblico è la forma di mobilità meno inquinante e meno costosa in termini energetici mentre paradossalmente nella nostra regione diventa quasi una colpa e l'utente viene mortificato E' un atto irresponsabile e che non guarda al futuro. E’ il caso di dire che di UNICO nella nostra regione è rimasto solo il modo irrispettoso con cui si trattano i circa 400 mila pendolari campani che tra riduzioni delle corse, lentezza, disservizi e sovraffollamento si spostano utilizzando quello che un tempo si chiamava Trasporto Pubblico.” In una nota Antonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania su aumento della biglietto di Unico Campania. “In Campania- denuncia Antonio Gallozzi, direttore Legambiente Campania - nel corso del biennio 2011-2012 si è assistito ad una diminuzione dei servizi drammatica. Lo scorso anno le corse tagliate sono state del 10%, a cui si aggiunge un ulteriore taglio nel corso del 2011 sempre del 10% Al tempo stesso c’è stato un aumento delle tariffe del 12,5%. “Per i circa 400 mila pendolari- conclude Gallozzi, direttore Legambiente Campania- che ogni giorno prendono un treno per andare a lavorare o a studiare è andata crescendo la sensazione di essere trattati da cittadini di Serie B. Ossia con meno diritti, attenzioni, possibilità di altri. Eppure guardare alla reale domanda di mobilità delle persone, capire i problemi dei pendolari è diventata una chiave oggi imprescindibile per capire il Paese, soprattutto in un momento così difficile per le famiglie, il lavoro, l’economia.”

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