Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - No all’abbattimento di due pini secolari. Ad opporsi a quel che viene definito «un ingiustificato e grave attentato al patrimonio arboreo storico e monumentale del Comune di Vico Equense» è il Wwf penisola sorrentina, che ha presentato all’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque una diffida in cui ha chiesto «di non eseguire il taglio delle piante». La questione riguarda due esemplari arborei di quasi 150 anni. Pochi giorni fa l’ufficio territorio e ambiente del Comune ha autorizzato al taglio dei pini il proprietario dell’edificio adiacente al terreno in cui si trovano gli alberi, nella frazione di Seiano. A sostegno della richiesta di abbattimento il proprietario aveva, infatti, presentato due relazioni, una tecnica agronomica e l’altra geologica. Da queste emerge che «la mancanza di idoneo volume di terreno a nord della base dei pini non garantisce i requisiti di stabilità dei due esemplari» e che, inoltre «la presenza dei due alberi interferisce negativamente con le proprietà, con i manufatti sottostanti e con gli equilibri dell’ambiente circostante, costituendo un pericolo significativo». Gli ambientalisti, però, non sono d’accordo. «Riteniamo che gli alberi si trovino in uno stato di vitalità ottimale – ha spiegato Claudio d’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina – e che, da una prima analisi, nulla lascerebbe sospettare a situazioni di cui preoccuparsi. I due pini si elevano isolati dominando sulla sponda orientale l’intera valle di Seiano. Proprio per la loro mole e unicità fanno parte integrante della geografia dei luoghi e hanno un’enorme importanza, sia da un punto di vista botanico che storico e paesaggistico. Pertanto andrebbero salvaguardati come esemplari storici degni di rilievo e massima tutela, meritevoli dell’apposizione del vincolo monumentale. In luogo del taglio, suggerisco al proprietario e all’ente comunale di prendere in considerazione una serie di eventuali accorgimenti tecnici e interventi di messa in sicurezza che vadano nella direzione della salvaguardia degli alberi, come la potatura, le protezioni, gli aiuti meccanici». A pensarla allo stesso modo sono gli abitanti della zona, che temono che l’abbattimento possa danneggiare la stabilità del territorio aumentando il rischio di frane.
«Non vogliamo che episodi spiacevoli accaduti in passato possano ripetersi – ha spiegato Concetta Vitaglione, residente della zona – Infatti, in seguito a una denuncia, negli anni ‘80 fu tagliato un pino più piccolo collocato nella stessa zona, esattamente al centro dei due alberi che ci sono adesso. A distanza di 20 anni, inseguito a forti piogge, in quell’area si è verificato un dissesto di non poca entità: sono franate ben quattro terrazze. È stato subito ripristinato con dei pali di contenimento tutto il terreno franato; ancora oggi è visibile questa sorta di barriera precaria. Mi chiedo se non fosse stato meglio tenersi l’albero con una bella e semplice manutenzione ordinaria di pulizia dei rami. E mi auguro che oggi non vengano ripetuti gli stessi errori». Intanto il Comune di Vico Equense sta lavorando, come stabilito dalla legge, a un progetto che prevede la mappatura, l’inventario e il censimento degli alberi ad alto fusto monumentali presenti sul territorio. Al momento, però, la sorte dei due pini secolari di Seiano è segnata. «Chiederemo che venga effettuata un’ulteriore perizia agronomica – ha affermato Natale Maresca, consigliere di ”In movimento per Vico“ – per verificare l’effettivo stato si salute delle piante e le condizioni del territorio. Si tratta di alberi secolari e, prima di procedere a un loro abbattimento, va studiata la possibilità di mettere in atto soluzioni alternative che garantiscano la sicurezza del territorio e degli edifici circostanti ma che, allo stesso tempo, consentano la salvaguardia degli esemplari».
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