Vincenzo Cioffi |
Fonte: Claudia Esposito da Il Mattino
Vico Equense - Videocamere di sorveglianza, una centrale operativa di ultima generazione e uno sportello contro racket, traffico di droga, alcool e gioco d’azzardo: sono alcune delle novità previste dalla convenzione per la gestione in forma associata delle polizie municipali della penisola sorrentina. L’obiettivo dell’accordo è ottimizzare le risorse umane per garantire maggiore sicurezza a turisti e residenti. Il piano è stato presentato dal consigliere delegato alla Sicurezza, Vincenzo Cioffi, e approvato dal Consiglio comunale di Vico Equense. L’atto passerà ora al vaglio delle assemblee cittadine degli altri Comuni della costiera che potranno adottarlo così com’è o proporre a loro volta ulteriori modifiche o integrazioni. L’accordo decennale prevede anche l’istituzione di un posto fisso di controllo in località Bikini, un pattugliamento marittimo per tutelare la fascia costiera, la creazione di una moderna centrale operativa digitale per monitorare le videocamere di videosorveglianza e la dislocazione delle pattuglie per ottimizzare i tempi di intervento. Saranno attivate campagne di sensibilizzazione sul territorio in collaborazione con associazioni, famiglie, scuole e comunità religiose locali. Spazio anche a un ufficio di ascolto per contrastare fenomeni come racket, usura, stalking, femminicidio, spaccio di droga, alcool e gioco d’azzardo: un’idea che riprende il progetto dello sportello antiracket suggerito tempo fa dalla lista civica «In movimento per Vico». Previste anche misure per le imprese che denunciano casi di estorsione: saranno inserite in un albo dal quale gli enti locali potranno attingere per eseguire lavori in economia. Naturalmente, i Comuni che aderiranno alla convenzione si impegneranno a partecipare all’accordo con uomini, risorse e mezzi in proporzione al numero di abitanti.
L’idea di adottare uno schema di convenzione era nata più di un anno fa, dopo i fatti criminosi che hanno agitato la movida notturna sorrentina e dopo l’agguato di matrice camorristica avvenuto alla marina di Vico la notte di Ferragosto del 2012. Proprio l’allarme sociale destato da questi episodi spinse i sindaci della penisola sorrentina a chiedere un incontro al prefetto Francesco Antonio Musolino. In quella sede, i primi cittadini decisero di promuovere una strategia operativa comune per garantire la sicurezza del territorio. Il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, propose la gestione associata delle forze di polizia municipale avanzando anche la candidatura della cittadina a ente capofila della convenzione in quanto porta di accesso alla penisola sorrentina. «Il piano che ho elaborato – spiega il consigliere Vincenzo Cioffi – punta a blindare la statale sorrentina, unica via di accesso alla costiera, e a dare un degno biglietto da visita del nostro territorio a cittadini e turisti. Il coordinamento tra le forze esistenti abbatterà i reati predatori che spesso si verificano nelle nostre zone. Per questo è fondamentale che le varie polizie di prossimità condividano tra loro il patrimonio informativo per individuare e bloccare i soggetti noti. E le forze dell’ordine, oltre a fungere da deterrente, rappresenteranno anche un’interfaccia al servizio delle migliaia di vacanzieri che affollano la penisola durante la stagione turistica».
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