venerdì 30 gennaio 2015
Rifiuti. Spunta l’idea del mini-Ato. Dopo Piano di Sorrento anche gli altri enti firmano la convenzione
Penisola sorrentina - Alla fine i Comuni hanno perso la loro battaglia. Non volevano aderire al nuovo ambito dei rifiuti, hanno provato a mediare. Ma il verdetto, tanto temuto, è arrivato. Tutti gli enti sono stati costretti dal governatore Stefano Caldoro ad accettare il patto per l’igiene urbana con il commissario ad acta designato dalla Regione Campania, ovvero il sindaco di Torre del Greco Ciro Borriello, che ha disposto – d’accordo con le segreterie degli enti municipali – la firma, immediata, dello schema di convenzione. Due giorni fa fu inizialmente l’amministrazione di Piano di Sorrento a dover soccombere incassando il verdetto che i sindaci hanno provato a evitare dialogando a lungo anche con gli stessi vertici della Regione. Poi, ieri, la stangata per gli altri enti: Massa Lubrense, Sorrento, Sant’Agnello, Meta e Vico Equense. Il nodo della questione è noto: i Comuni auspicavano la modifica dell’accordo Ato prevedendo in tal senso il lancio di un piano industriale circa gli impianti di smaltimento sul territorio. Solamente dopo questo passaggio, sarebbe dovuto entrare in gioco un programma sulla raccolta della spazzatura. Ora, però, la convenzione prevede l’esatto contrario. Quindi si baderà prima allo spazzamento per poi valutare l’attuale impiantistica attiva nel bacino dell’Ato e capire se le strutture oggi in funzione siano sufficienti a garantire il corretto smaltimento dell’immondizia. In ogni caso, i sindaci già stanno pensando alla possibilità – conclamata nei patti sottoscritti per l’Ato – per ambire in tempi brevi alla costituzione di un sub-ambito della penisola.(Fonte: Salvatore Dare da Metropolis)
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