di Franca Rossi, segretaria circolo PD di Vico Equense
Vico Equense - Oggi l’on. Beneduce si ricorda e prende atto che c’è stata “comunque la volontà popolare” di mantenere in vita l’ Ospedale De Luca e Rossano. Ma la volontà popolare l’ha richiesta il Partito Democratico di Vico Equense facendosi carico di raccogliere oltre 3.500 firme di cittadini infuriati per la decisione dell’allora governo regionale di centro destra di sopprimere l’attività ospedaliera a Vico Equense. Per quale motivo i cittadini di Vico non erano stati informati “prima”, e da loro, del progetto di accorpamento degli Ospedali peninsulari in territorio di S. Agnello? Allora due sono le cose: o la on. Beneduce ha cambiato idea riguardo all’accorpamento (cosa che ci farebbe comunque piacere) , oppure racconta la storia in maniera diversa a seconda della convenienza elettorale del momento. Prima delle regionali 2015 bisognava addolcire l’elettorato della zona della piana di Sorrento-S. Agnello con la prospettiva dell’Ospedale Unico. Oggi si deve addolcire l’elettorato di Vico Equense tranquillizzandolo in vista delle elezioni Comunali. Oggi dice “ben venga l’Ospedale Unico, ma senza la svendita o la dismissione di quello che è l’Ospedale della nostra Città” il 6 novembre 2014 su questo stesso blog dichiarava “registro la volontà di Forza Italia di aderire al progetto e ciò non può farmi che piacere. L’Ospedale Unico che nascerà in territorio di S. Agnello e che accorperà il De Luca e Rossano e il Santa Maria della Misericordia cambierà l’assetto della Sanità in Penisola Sorrentina…
Con l’accorpamento saranno razionalizzate le risorse umane dei due presidi…” su questo stesso blog il 28 gennaio 2011 in un’intervista a proposito del reperimento dei fondi per l’Ospedale Unico, dichiarava che “il reperimento dei fondi comporterebbe quasi certamente la svendita dei “gioielli di famiglia”, ossia il De Luca e Rossano a Vico e il Santa Maria della Misericordia a Sorrento, al miglior offerente. Insieme...Si potrebbe pensare non di venderli, ma di trasformarli in poliambulatori o in centri di accoglienza per pazienti non autosufficienti affetti da patologie croniche.” Insomma non si sapeva che farsene… Poi i, nel piano sanitario di Caldoro ( poi annullato dal Ministero) si decideva di utilizzare l’edificio dell’attuale l’Ospedale di Vico per farne poliambulatorio ed altre attività “non ospedaliere”. Sennonché la volontà popolare , sollecitata dal PD, si è espressa sulla necessità di mantenere l’attività ospedaliera a Vico Equense e non sul mantenimento dell’edificio per altri usi esclusivi La politica va fatta con la dovuta trasparenza , e chi si è disinteressato alla sorte dell’Ospedale di Vico, Amministratori Comunali compresi, non ne possono fare ora il loro cavallo di battaglia elettorale, perché la cittadinanza sa bene che solo il PD di Vico Equense ha combattuto questa battaglia con l’appoggio dei cittadini., ma nell’assordante silenzio delle Istituzioni locali. Ora, se davvero c’è stata una inversione di rotta, ci dica chiaramente se in quell’edificio vuole un Ospedale con relativo Pronto Soccorso oppure un poliambulatorio!
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