venerdì 29 gennaio 2016

Sesto Centenario: la parola anche al Museo di San Vito

Altare ligneo del Settecento, dipinto e argentato a mecca. 
Scuola romana
di Padre Gian Franco Scarpitta 

Vico Equense - Sempre in relazione al Centenario della nascita di San Francesco di Paola, il Convento di San Vito propone all’attenzione dei visitatori il suo Museo di Arte Sacra, che dal 1992 espone diverse opere d’arte e che venne realizzato dall’iniziativa del compianto P. Francesco Savarese, Religioso Minimo nativo di Vico Equense, Superiore Generale dell’Ordine per tre mandati. Durante il suo ministero di governo il Religioso vicano ben noto alla nostra cittadinanza anche perché promotore e diffusore ad oltranza della manifestazione Le Pacchianelle, ebbe l’intuizione di raccogliere diverse opere d’arte sacra abbandonate in vari Conventi Minimi oggi non più presenziati da Religiosi. Ricuperati parecchi oggetti li organizzo in modo che, ordinati secondo una certa sequenza, costituissero una rappresentazione museale nella stanza accanto alla biblioteca del Convento, un tempo adibita a locali della Scuola Apostolica (Seminario Minore per aspiranti sacerdoti Minimi). L’iniziativa ebbe il suo riscontro e alla presenza di diverse autorità e personalità varie, nel lontano 1992 si inaugurò il Museo di Arte Sacra, che oltre alla succitata stanza di esposizione impegna anche altri luoghi del Convento. La visita al Museo non richiede lungo dispendio di tempo e non impone che si perlustrino numerosi locali, ma offre esaltanti suggerimenti in materia di arte e di cultura religiosa. Oli su tela di differenti autori di varie scuole fra il 1500 e il 1700, antiche pianete liturgiche, effigi sacre, un ostensorio gigante e vari oggetti sacri arricchiscono la fisionomia dello stabile dei Frati della zona San Vito, in Via Raffaele Bosco 81.
 
I pezzi più importanti del Museo, che hanno attirato anche l’attenzione di alcune mostre e associazioni culturali d’Oltralpe, sono il paliotto in corallo ricamato a mano, raffigurante sullo sfondo San Francesco di Paola che attraversa lo stretto di Messina a bordo del proprio mantello e il Cristo in Avorio di un autore del 1700, accanto al Cristo alla Colonna in alabastro e all’altare in ciliegio del 1780. “Il martirio di Sant’Apollonia” di Gregorio Guglielmi (1714 – 1773), monumentale tela ben visibile al primo piano del nostro stabile e la ricca pinacoteca che ad essa fa seguito danno ulteriore risalto all’esposizione illuminata da appositi faretti. Il museo è adesso oggetto di periodiche visite, non ultima quella di un gruppo di 50 turisti provenienti dalla Francia che ha voluto ammirare le nostre opere d’arte, previo appuntamento, lo scorso mese di Novembre; come pure quella di una piccola comitiva della Spagna che l’estate scorsa ha chiesto di prenderne visione. Anche da Roma e da latri luoghi d’Italia vi è stato chi, trovandosi di passaggio a Napoli, ha colto l’occasione per concordare telefonicamente una visita al Convento di San Vito. Devo tuttavia rilevare con stupore che sono ben poche le visite al museo da parte dei nostri concittadini e non posso nascondere altrettanta meraviglia nel rilevare personalmente che non pochi Vicani sconoscano addirittura l’esistenza stessa del Museo, nonostante la sua presenza ultraventennale. Nella circostanza del Sesto Centenario della Nascita del nostro Santo Fondatore si ripropone a tutti allora la visita dei nostri luoghi di esposizione di arte sacra, affinchè si possa valorizzare un patrimonio di arte e di cultura che interessa la nostra Città e che i Padri Minimi molto volentieri condividono con tutti. San Francesco di Paola intende parlare di se stesso, del Verbo fatto uomo e della Vergine Maria sua Madre anche per mezzo delle rappresentazioni esteriori che riguardano tutti questi Personaggi e del resto anche le immagini sacre, secondo la tradizione della Chiesa, sono un incentivo alla preghiera. Chi vorrà visitare il Museo d’Arte Sacra del Convento di San Vito potrà concordare previamente l’incontro con il sottoscritto allo 0818798029 oppure al 3335811555. Come già nelle precedenti circostanze, si provvederà ad individuare insieme giorno e orario appropriati.

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