Raffaele Lauro |
“Due campioni assoluti, due esempi inimitabili di signorilità: una signorilità, quella del professore, quasi aristocratica; una signorilità, quella dell’onorevole, di impronta popolare. Rispettati e amati, entrambi, elegantissimi e fascinosi, rimasti ben piantati nella mente e nel cuore dei sorrentini”. I ricordi, anche personali del relatore, legati alle due figure, insieme con la loro storia di integerrimi amministratori comunali e di promotori del turismo sorrentino, ha coinvolto emotivamente il pubblico dei presenti e un grande applauso ha sottolineato le conclusioni: “Carlo Di Leva e Giovanni Casola, con sensibilità ed approcci diversi, sono stati due ‘principi’ di Sorrento! Hanno rappresentato due esempi inimitabili della signorilità sorrentina, due espressioni irripetibili dell’arte dell’ospitalità, inverando la fama di Sorrento nel Mondo e che meriterebbero di essere ricordati, per saecula saeculorum”. Tra gli ospiti, l’ex ministro Vincenzo Scotti, il quale ha tenuto un breve ricordo di Carlo e Giannino, suoi amici dagli anni Sessanta, evidenziando come “ciò che si è, è ciò che si è stati. Sorrento, oggi, deve tenere presente quello che, grazie a personaggi come Carlo Di Leva e Giannino Casola, esempi fulgidi delle migliori qualità dei sorrentini, le appartiene quale patrimonio comune, da trasmettere alle future generazioni”. La serata si è conclusa, nell’entusiasmante convivio, in onore di Enrico Caruso, organizzato, come ogni anno, da Paolo Esposito, insieme con lo studioso foggiano Guido D’Onofrio, esperto biografo di Caruso, nel ristorante-museo “Caruso”, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura di Sorrento, Maria Teresa De Angelis, di Vincenzo Scotti, di Raffaele Lauro, di Federico Caruso, pronipote del tenore, di Giuliana Gargiulo e del giovane regista, Giuseppe Alessio Nuzzo: menù di alta cucina; arie d’opera, cantate dal tenore Francesco Ciotola, accompagnato, al pianoforte, da Paolo Scibilia, applausi al più famoso tenore italiano di tutti i tempi. “Ci sono giornate - ha commentato, a fine serata, l’autore di ‘Caruso The Song’ - che restano nella memoria collettiva di una comunità, come questa, di oggi, vissuta sull’onda dei ricordi, sulla storia di ‘Sorrento gentile’, sui tributi a due persone indimenticabili e sull’omaggio ad un artista immortale, come Enrico Caruso, la cui vicenda umana, a Sorrento, ha ispirato il capolavoro di Lucio Dalla. Complimenti sinceri a tutti gli organizzatori”.
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