venerdì 6 maggio 2016

Il Premio Nobel Hell: «Cellule malate studiate al microscopio, obiettivo combattere i virus» - video

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - «Il suo utilizzo potrà consentire alla ricerca sul cancro di fare grandi passi in avanti. In questa fase ci stiamo occupando della sua diffusione, rendendolo più facile da manovrare e meno costoso». Così Stefan W. Hell, premio Nobel per la chimica nel 2014, spiega l'utilità che la sua scoperta, il microscopio a fluorescenza ad altissima risoluzione, potrà avere nel campo medico. Stefan Hell, insieme a Eric Betzig e William Moerner, è riuscito a superare un limite che sembrava invalicabile, portando i microscopi ottici a vedere anche a scala nanometrica. Grazie a tale strumento si possono osservare le singole molecole che compongono le cellule e il comportamento delle proteine. «Attualmente è già in uso in vari tipi di ricerca nel campo medico, ad esempio per capire come si propagano i virus e quindi scoprire il modo per combatterli in maniera più efficace, oppure per indagare sul funzionamento delle malattie neurodegenerative come il Parkinson e l'Alzheimer. Tutte le malattie sono il risultato del malfunzionamento delle cellule al loro interno; quindi capire cosa crea problemi nella cellula può conseniree di capire il funzionamento di qualsiasi malattia». Stefan W. Hell è venuto in Italia in occasione del Premio Capo d'Orlando organizzato dal Museo mineralogico Campano, a Vico Equense. L'evento, curato dal direttore del museo Umberto Celentano e patrocinato da Comune e Azienda turismo di Vico Equense, è alla sua dodicesima edizione. «Sono rimasto molto colpito dalle bellezze del territorio e dalla calorosa accoglienza ricevuta. Ieri ho visitato Napoli sotterranea e sono rimasto senza parole per il suo grande fascino. Amo l'Italia, nel mio team di ricerca ci sono ragazzi italiani molto bravi» conclude Hell.

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