Incontri, mostre, concerti e spettacoli, per il progetto “Cantieri Viviani” sostenuto dalla Regione Campania, curato da Giulio Baffi e realizzato dalla Fondazione Campania dei Festival con la collaborazione del Comune di Castellammare di Stabia
Castellammare di Stabia - Raffaele Viviani e il suo grande universo di musica e teatro sarà protagonista a Castellammare di Stabia, dal 24 al 28 maggio 2017, della prima edizione del “Festival Viviani”. Nel bellissimo spazio del Parco delle Antiche Terme di Stabia si svolgeranno le cinque giornate, tra incontri, mostre, concerti e spettacoli, che chiuderanno il primo percorso dei “Cantieri Viviani”, un progetto didattico, culturale e spettacolare, sostenuto dalla Regione Campania, curato da Giulio Baffi e realizzato dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Luigi Grispello, con la collaborazione del Comune di Castellammare di Stabia e Le Nuvole.
Prosa, musica, video, design, fotografia, letture, incontri in campo per declinare il genio di Raffaele Viviani secondo gli umori e le differenze del nostro tempo. Il programma delle giornate del primo “Festival Viviani” inizia mercoledì 24 con la prima nazionale (alle ore 20.30, replica il 25 maggio) dello spettacolo “La figliata” di Raffaele Viviani messo in scena per la regia di Nello Mascia. Il testo propone una sintesi efficacissima della poetica di Viviani accogliendo gli elementi più significativi della sua straordinaria drammaturgia. In scena, con Mascia nel ruolo del protagonista, ci sono Priscilla Avolio, Maria Basile Scarpetta, Cloris Brosca, Paola Cannatello, Antonella Cioli, Rosaria De Cicco, Valentina Elia, Franco Iavarone, Giuseppe Marramao, Nello Mascia, Roberto Mascia, Giovanni Mauriello, Matteo Mauriello, Marianna Mercurio, Ciccio Merolla, Gennaro Monti, Ciro Olimpio, Francesco Paolantoni.
Nella stessa giornata di mercoledì 24 il parco delle Antiche Terme ospita l’incontro con i protagonisti del Cantiere “Viviani in culla”, dedicato ai piccolissimi e le videoproiezioni della sezione “Videoapplausi! Il teatro di Raffaele Viviani nelle Teche Rai”, che propone in “non stop video” le commedie Napoli notte e giorno, L’ultimo Scugnizzo, Fatto di cronaca, Vetturini da nolo ed altri documenti concessi dalle Teche Rai.
Nei giorni successivi sono in scena gli spettacoli “Devoti a Viviani” concerto per Piccola Banda Urbana a cura di Ciro Riccardi e Antonella Monetti (venerdì 26, ore 20.30, in Piazza Municipio e domenica 28, ore 12 alle Antiche Terme), il concerto conclusivo del “Cantiere Guaglione” con gli allievi del Liceo Musicale Margherita di Savoia di Napoli (sabato 27, ore 17), il recital “Guerra e pace” di e con Anna Spagnuolo (sabato 27, ore 19), “Fonti Viviani” a cura di Pasquale Scialò, con la partecipazione di Tonino Taiuti, Lalla Esposito, Massimo Masiello ed Ingrid Sansone (sabato 27, ore 21), “Viviani all’Opera dei Pupi” aneddoti, racconti, canzoni e pupi napoletani di e con Aldo de Martino e Violetta Ercolano con la partecipazione di Cristian Izzo, Anna Spagnuolo, Salvatore Torregrossa (domenica 28, ore 11), “1926 Stazione Viviani fermata via Gemito” con Gabriele Saurio (domenica 28, ore 18.30) ed infine “Cosmopolita Napulitano” partenze, ritorni, incontri, scontri, incroci multietnici con l’Orchestra di Piazza Vittorio e la partecipazione straordinaria di Peppe Servillo (domenica 28, ore 21).
Aperte ben quattro mostre. La prima si intitola “Dal teatro al comics” prima fase di un progetto realizzato con la Scuola Italiana di Comix che trasporterà l’universo de L’ultimo scugnizzo e quello di Scalo marittimo di Viviani nei territori fantastici del disegno a fumetti. Un nuovo spazio accoglie poi “I volti del genio” con dieci foto dell’attore Raffaele Viviani scelte da Giuliano Longone Viviani. Si passa a “Oggi Viviani”, prodotta dal cantiere / laboratorio a cura della Cattedra di Fotografia di Aniello Barone – Accademia BB AA di Napoli, che propone gli esiti di un percorso di ricerca di un gruppo di allievi dell’Accademia di Napoli chiamati a riflettere e documentare la persistenza di memorie, sulla continuità differente e sulle affinità esistenti oggi e presenti nei luoghi, nei volti, nei gesti di abitanti a Castellammare di Stabia. L’ultima mostra allestita per il Festival Viviani si intitola “Uomini e ferro: Castellammare, la fabbrica delle navi”. Curata da Antonio Ferrara e Osvaldo Conte, racconta attraverso più di novanta immagini dell’Archivio fotografico Parisio e Troncone di Napoli (scattate a Castellammare di Stabia tra il 1928 ed il 1965), la storia di gran parte dei vari effettuati dal più antico cantiere navale d’Italia (tuttora in attività), intrecciandone il racconto con i volti dei lavoratori che hanno realizzato veri e propri gioielli della marineria nazionale. Alla mostra, realizzata dall’azienda di Cura, Soggiorno e Turismo di Castellammare di Stabia in collaborazione con la locale ProLoco si collega anche l’incontro “I cantieri navali e la città” conferenza di Antonio Ferrara, Osvaldo Conte, Gino Coppola in programma giovedì 25 alle ore 18.30.
Tra gli incontri si segnalano anche le attività dei “Cantieri Didattici”, coordinati da Antonia Lezza e dei “Cantieri Musicali” curati da Pasquale Scialò che presenteranno nei giorni giovedì 25 e venerdì 26 (dalle ore 10 alle ore 13) gli esiti dei tanti laboratori realizzati dallo scorso mese di marzo, nelle scuole di Castellammare di Stabia, a partire dall’Istituto Comprensivo Statale Di Capua, fino al Liceo Classico Plinio Seniore, passando per la Scuola Materna Primaria Basilio Cecchi, l’Istituto Comprensivo 2 Panzini, la Scuola Media Statale Stabiae, l’Istituto Tecnico Statale Renato Elia, l’IPSSEOA Raffaele Viviani, fino all’ IIS Enzo Ferrari, che hanno coinvolto centinaia di studenti avvicinandoli, ciascuno secondo le proprie specificità nell’indirizzo dei relativi studi, all’opera del grande concittadino Raffaele Viviani.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni: tel. 081 19560383, online www.cantieriviviani.it ; email info@cantieriviviani.it
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