Sorrento - Un vecchio adagio della politica recita: pagando tutti, si paga meno. Questione vera, che accorpa inevitabilmente anche le dinamiche tributarie di Sorrento. Perché passano gli anni ma i furbetti della tariffa sui rifiuti sono sempre tanti. Un autentico esercito. Anche se, è pur vero, che alla fine dei giochi il Comune, affiancato dagli 007 del servizio di riscossione - nel dettaglio, la società Andreani Tributi, che si occupa del caso in virtù di un accordo pluriennale - riesce comunque a scovare ampie sacche di contribuenti irregolari. Basta scorrere l'ultima determina dirigenziale dell'ufficio tributi a firma del dirigente fuori dotazione organica Donato Sarno. Soldi da riscuotere Ci sono circa 270mila euro di ruoli suppletivi della Tari: nel dettaglio, parliamo di 116mila 585 euro per l'anno 2016 e 160mila 435 euro per il 2017. E tutto evidentemente comprensivo dell'addizionale provinciale. Nei ruoli suppletivi vengono indicate le partite di morosi o parzialmente morosi che ancora devono saldare i conti con il Comune di Sorrento. In caso contrario, inevitabilmente, scatteranno le ingiunzioni di pagamento con l'eventuale tasso di interesse da applicare in relazione al periodo di ritardo.
Caccia ai furbetti Chiaramente, l'attività di focus sulla Tari e sui contribuenti fuorilegge continua senza alcun tipo di sosta. Anche perché, come precisa la normativa, gli introiti del tributo servono interamente a finanziare il servizio di nettezza urbana che a Sorrento viene svolto quotidianamente dalla società partecipata Penisola Verde a cui, di recente, è stato assegnato anche il compito di effettuare una sorta di manutenzione per il verde pubblico. A proposito: di recente, l'amministrazione municipale guidata dal sindaco Giuseppe Cuomo è riuscita ad approvare con successo il bilancio 2018. E come precisato anche durante la seduta di consiglio comunale in cui è arrivato il semaforo verde al provvedimento, il tariffario Tari è rimasto sostanzialmente invariato. Eventuali tagli potrebbero dunque dipendere in larga parte sia dall'incremento dell'attività di contrasto all'evasione e all'elusione sia da un pagamento "più ampio" e tempestivo dalla "platea" dei contribuenti. Altre verifiche A proposito di evasione: Andreani Tributi sta lavorando alacremente anche sul fronte dell'imposta di soggiorno. Il Comune di Sorrento, a chiusura della stagione turistica 2017, ha potuto recuperare un tesoretto di più o meno tre milioni di euro. Una somma che potrebbe essere molto più alta se le tante strutture fantasma già passate al setaccio anche dalla guardia, di finanza pagassero la loro quota. Le indagini della Procura di Torre Annunziata sul fenomeno dell'abusivismo procedono a tambur battente.
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