giovedì 2 marzo 2023

Vico Equense. Diritto alle spiagge libere a rischio. Legambiente: tuteliamo le nostre coste

Vico Equense - Il Circolo di Legambiente “Il Melograno” Penisola Sorrentina A.P.S. accoglie favorevolmente la convocazione del consiglio comunale di Vico Equense sul tema del PUAD (Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo) in data venerdì 3 Marzo e auspica che non sia un momento per ratificare scelte già decise in altre sedi, ma occasione di un fruttuoso confronto democratico nell’interesse della collettività. Per difendere tale interesse e tutelare gli ecosistemi costieri si è formato un ampio fronte costituito da numerose associazioni di cui Legambiente è parte. "La posizione di Legambiente in merito al PUAD è estremamente critica - si legge in una nota - e sono numerose le azioni che sono state messe in campo a livello regionale affinché venisse modificato in più punti prima dell’approvazione definitiva del prossimo 6 Marzo. Il PUAD infatti per sua stessa natura sostanzialmente sminuisce il diritto alla fruizione da parte di tutti di un bene dello stato, come se il demanio fosse argomento di interesse privato o comunque di pochi. Il testo appare lacunoso e fortemente contraddittorio e se da una parte si sostengono l’importanza e il valore del paesaggio costiero della Campania, lo sviluppo di un turismo sostenibile, la necessità di favorire le vie del mare e i trasporti collettivi, dall’altra vengono penalizzati le comunità o più in generale quelle politiche che si muovono in tal senso.


 

Crediamo che sia necessario garantire almeno in ugual misura in Penisola Sorrentina come nel resto del litorale costiero della Campania: il diritto alla spiaggia libera e il diritto di fare impresa; il diritto dei cittadini di accedere facilmente al mare e il diritto, ove possibile, di investire in infrastrutturazione; il diritto di poter passeggiare liberamente sul bagnasciuga e il diritto di delimitare uno stabilimento; il diritto di poter guardare da ogni punto il mare e il diritto di creare posti di lavoro. Su tutto si impone però il dovere. Il dovere dei cittadini e delle amministrazioni di tutelare, prima ancora che valorizzare. Il dovere di noi cittadini di rispettare i beni demaniali e l’ambiente attraverso comportamenti virtuosi Il dovere in primis delle istituzioni e poi delle associazioni di proporre visioni che garantiscano, come recita l’articolo 9 della nostra Costituzione, di tutelare il paesaggio, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni."

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