martedì 25 giugno 2024

Il centrosinistra fa l'en plein nella provincia di Napoli

Il Pd vince nei Comuni di Torre Annunziata, Sant'Antimo, Grumo Nevano e con i 5S a San Giuseppe Vesuviano

di Alessio Gemma - La Repubblica Napoli

L'alleanza tra Pd e Cinque stelle sbatte contro il muro di Avellino. Sconfitto il candidato del campo largo Antonio Gengaro. Laura Nargi è la prima sindaca donna nel capoluogo irpino. Ma nel secondo turno delle amministrative, il centrosinistra fa l'en plein nella provincia di Napoli: 4 i Comuni conquistati tra Torre Annunziata, Sant'Antimo, San Giuseppe Vesuviano e Grumo Nevano. E in provincia di Caserta passa il centrodestra nonostante le divisioni. Ad Avellino Nargi riesce nell'impresa di ribaltare il risultato del primo turno. Era sotto di oltre 4 punti l'ex vicesindaca dell'amministrazione di Gianluca Festa, il sindaco uscente ai domiciliari per una inchiesta su appalti e concorsi. Nargi vince con 889 voti di scarto. E batte anche le polemiche per il suo coinvolgimento nelle indagini sull'affaire Festa. Finisce 51,84 per cento per la neo sindaca contro il 48,16 del candidato del centrosinistra. Nella provincia di Napoli, dopo le vittorie di prestigio al primo turno a Castellammare di Stabia, Casoria e Bacoli, Pd e 5 stelle si confermano ai ballottaggi. Sfiora il 70 per cento dei voti Corrado Cuccurullo, neo sindaco a Torre Annunziata, sostenuto da Pd, Azione, Per e civiche.

 

Nulla da fare per Carmine Alfano, il candidato del centrodestra, che si è fermato al 30 per cento e si era ritirato negli ultimi giorni dopo la discovery delle sue frasi omofobe che gli sono valse la sospensione da direttore della Scuola di specializzazione di Chirurgia plastica all'Università di Salerno. Storica l'impresa di Michele Sepe, candidato dell'alleanza tra Pd e 5 stelle a San Giuseppe Vesuviano, feudo del centrodestra. Col 56,08 per cento Sepe batte Tommaso Andreoli (43,92), vicesindaco della precedente amministrazione sciolta per infiltrazioni camorristiche. A Sant'Antimo è di nuovo sindaco Massimo Buonanno, appoggiato dal Pd, l'unico partito - insieme al rinato Psdi - che ha presentato una lista alle Comunali. Finisce con 7198 voti (60,46 per cento) per Buonanno contro i 4707 per Nicola Marzocchella (39,54 per cento), che guidava una coalizione con 7 liste di ispirazione di centrodestra. È il prefetto Umberto Cimmino il primo cittadino di Grumo Nevano. Con 4 liste tra cui il Pd, Cimmino conquista il 52,12 per cento e con 333 voti di scarto supera il civico Giuseppe Coppola. Esulta Giuseppe Annunziata, segretario del Pd di Napoli: «Un risultato straordinario che dimostra che il Pd rappresenta la vera alternativa alla destra ed al governo Meloni, il quale con questi dati, riceve un ulteriore avviso di sfratto. Siamo fieri di questo risultato, che si aggiunge a quelli già conseguiti con la nostra segretaria nazionale Elly Schlein, sia al primo turno delle amministrative che con la lusinghiera performance del Pd alle Europee al Sud. È un nuovo punto di partenza per tutta la nostra comunità». Insiste invece sulla strategia delle alleanze, il deputato del Pd Marco Sarracino, responsabile Sud nella segreteria di Schlein: «I risultati positivi che arrivano in queste ore sono l'ennesima prova di come sia stato utile e importante costruire e difendere il campo largo in provincia di Napoli. La strada è dunque tracciata anche per i prossimi appuntamenti elettorali». Chiaro riferimento alle Regionali, con stoccata al governatore De Luca e alla sua voglia di terzo mandato. Ad Aversa Francesco Matacena vince la lotta fratricida del centrodestra. È lui il neo sindaco: appoggiato da un lista camuffata di Forza Italia, sfiora il 58 per cento contro Antonio Farinaro che aveva dalla sua 4 liste tra cui Fratelli d'Italia. Matacena aveva sfiorato la vittoria al primo turno arrivando al 49,33 per cento, forte anche del sostegno di Giovanni Zannini, consigliere regionale del gruppo di De Luca. Strane alchimie in vista delle Regionali. A Castel Volturno non ce la fa la candidata del campo largo Anastasia Petrella, che guidava una coalizione con Pd, 5 stelle e altre 7 civiche. Con 261 voti di scarto la fascia tricolore va a Pasquale Marrandino (51,58 per cento), neo sindaco sotto le insegne di Forza Italia e 4 liste civiche. Bastano 9 voti a Ottavio Corvino per sedersi sulla poltrona di sindaco di Casal di Principe: 4058 preferenze contro le 4049 della sfidante Elisabetta Corvino. Vittoria più larga per Gennaro D'Acunzi (60,76 per cento) che è il nuovo sindaco di Nocera Superiore.

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