venerdì 28 giugno 2024

Il Palio di San Renato a Moiano: l'assalto al drago ricordando la leggenda

Le contrade del borgo vicano si sfideranno in una serie di giochi di altri tempi, ciascuna di esse ha la sua storia ed il suo logo

di Fiorangela D'Amora - Il Mattino

Vico Equense - Corsa con il carretto, nel sacco, con il panaro e ancora tiro al barattolo, palo della cuccagna e infine l’assalto al drago. Tra leggende e tradizione torna a Vico Equense, nella frazione di Moiano, il Palio di San Renato. Dal 29 giugno al 3 luglio la festa religiosa si preannuncia anche un grande attrattore turistico per la sua particolarità. «Il Palio di San Renato è molto più di un gioco o di una manifestazione culturale. Questa edizione 2024, è una grande occasione per recuperare un’iniziativa storica di grande successo negli anni ’90, mi sento di ringraziare a nome di tutta la comunità chi questa iniziativa l’ha pensata e portata avanti con amore; ma soprattutto - racconta Don Gianluigi Persico della Parrocchia di San Renato nella frazione di Moiano - è un’occasione per dedicarsi dei giorni da trascorrere con allegria e spensieratezza provando a combattere insieme, i tanti draghi che alle volte abitano la nostre vite: la solitudine, la superbia, l’isolamento».

 

La leggenda di San Renato e il drago Secondo la leggenda, infatti, un cavaliere sorrentino dopo aver incontrato un gigantesco drago, fece il voto a San Renato: se avesse sconfitto la bestia, avrebbe costruito una chiesa nello stesso luogo. Si racconta che il cavaliere riuscì a sconfiggere il mostro, scagliando una lancia nella sua bocca, sciogliendo così il voto e costruendo l’attuale chiesa parrocchiale. «San Renato ci ricorda che il gioco può vincere le tante barriere che vivono nel nostro cuore, impedendoci di vivere le nostre vite, di sognare. Le contrade - conclude il parroco - vedranno scendere in campo 6 rioni del nostro paese, agglomerati di case e persone che insieme hanno dato inizio ai piccoli borghi che oggi formano la nostra comunità parrocchiale. Le contrade del borgo si sfideranno in una serie di giochi di altri tempi, ciascuna di esse ha la sua storia ed il suo logo, eccole: Patierno, Piana di Casola, Modianus, Arenarius, Cuneus Cerenius, Santa Maria del Castello».

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