Sorrento - Giovedì 18 luglio 2024, alle ore 20.30, la libreria 'Tasso' di Sorrento ospiterà la presentazione del romanzo "Il caso Virgilio" di
Vittorio Del Tufo (foto), edito da Colonnese. La serata sarà moderata da Francesco Pinto. Ad accompagnare l'autore nel dibattito ci sarà Ombretta Ferretto. Napoli, 1973. L'archeologa Rita Persico avrebbe preferito non sapere. Soprattutto, avrebbe preferito non ricevere, durante una cena a Posillipo, in una villa con vista mozzafiato sull'isolotto della Gaiola, un papiro le cui tracce si erano perse nella notte dei tempi. E invece, ora che quel manoscritto è nelle sue mani, a Rita non resta che cercare la verità. La verità legata a un segreto inconfessabile, che si tramanda da centinaia di anni e che affonda le sue radici nel misterioso viaggio compiuto in Grecia, nel 19 a.c., dal grande poeta latino Publio Virgilio Marone.
Quale segreto è nascosto nella tomba di Virgilio? E chi è Marcus, l'enigmatico e sanguinario burattinaio che si muove nell'ombra tessendo la sua inconfessabile trama e muovendo le sue pedine? Quale misterioso tesoro è nascosto tra le falesie di tufo e la spettrale Villa Bianca della Gaiola, a Posillipo, residenza di lusso, in passato, di personaggi del calibro di Paul Getty e Gianni Agnelli? E perché a questo tesoro, negli anni Venti, davano la caccia anche i tedeschi del gruppo Thule, il nucleo originale del futuro partito nazista, alla cui guida c'era il caporale dell'esercito Adolf Hitler?
A questi e ad altri interrogativi dovrà dare una risposta l'archeologa Rita Persico. Che scoprirà presto, e a sue spese, che la ricerca della verità può essere non solo pericolosa, ma anche molto dolorosa...
«Il caso Virgilio» è una vicenda ad alta tensione, è la storia di una caccia a un particolarissimo "tesoro" e di una società segreta chiamata Antica Fratellanza. Ma è, soprattutto, la storia di un mistero archeologico che si tramanda da centinaia di anni. Una vertiginosa costruzione narrativa che riannoda storie, epoche e leggende diverse attraverso una rigorosa ricostruzione storica. È soprattutto, un romanzo che va letto in controluce. Perché dietro la finzione narrativa, come spesso accade, potrebbero nascondersi verità sconcertanti.
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