venerdì 26 settembre 2008

Strane dimissioni

Vico Equense - Un giallo in piena regola. E' vero che l’assessore Matteo De Simone si è dimesso? Nessuna dichiarazione rilasciata dall’interessato, ma soltanto una indiscrezione pubblicata da Metropolis. Perché l’assessore ha deciso di dimettersi? De Simone ha fatto una cosa apprezzabile denunciando i funzionari corrotti della regione. Eppure sembra che non esista nessun nesso tra la vicenda e queste dimissioni lampo. Pare che l’assessore ai lavori pubblici avesse già considerato l’ipotesi di lasciare l’incarico, prima che scoppiasse la vicenda delle tangenti, per incomprensioni con gli altri membri dell’esecutivo. Naturalmente dal Palazzo nessuna dichiarazione ufficiale. Il Sindaco, a quanto sembra, non ha voluto sentire ragioni, e Matteo De Simone ha ripreso il suo posto in Giunta.

Gli errori del centrodestra


Welcome Concert – programma del 27 settembre

Sorrento - Domani sera alle 20.30 al Chiostro di S. Francesco nuovo appuntamento con i “Welcome Concert”, concerti di benvenuto ai turisti in cui si esibiscono i musicisti del percorso formativo di Sorrento Jazz denominato “I giovanissimi verso la musica”. In apertura, il duetto composto da Francesco Spagnolo (violino) e Filomena Vitiello (pianoforte), eseguiranno musiche di Arcangelo Corelli. A seguire salirà sul palco un altro duetto, composto da Marco Manduca (violino) e Pasquale Russo (pianoforte), con musiche di Mendelsshon. Al termine di questi due prologhi, il concerto dell’ensemble Luigi Denza, composto da una formazione ridotta dell’orchestra giovanile. Il programma del concerto prevede l’esecuzione di brandi di Bacalov, Morricone, Zimmer, Piovani, Nino Rota e Denza. L’ensemble è composto da Raffale Cesarano e Riccardo Maria Esposito (clarinetto), Enrica Bonacci (oboe), Mario Gargiulo (flauto), Giovanna Moro e Antonella De Chiara (violino), Marco Vollono (violoncello), Stefano D’Urso e Alessandro Persico (tromba), Claudio De Rosa (tastiera), Ciro Romano (arpa), Imma Ruggeri (voce).

Quale gestione per la casa di riposo?

Vico Equense - Sarà all’esame del Consiglio comunale del 30 settembre ore 18, presso la casa comunale, la delicata questione della chiusura della struttura privata di Moiano, sequestrata per carenze igieniche, dopo un blitz dei carabinieri e del gruppo Nas di Napoli. I militari dell’arma hanno accertato che la struttura era portata avanti senza nessuno dei titoli autorizzativi necessari per l’esercizio dell’attività. Anche i requisiti igienico-strutturali mancavano, e l’assistenza di personale sanitario, in ragione della presenza di anziani non autosufficienti, non era sufficiente a garantire il corretto funzionamento della casa di riposo. In questi giorni, dopo l’intervento dei funzionari dell’ufficio politiche sociali del comune, è stata trovata un’adeguata sistemazione a tutti gli over 60 della residenza autogestita di Moiano che sono stati trasferiti nelle casa di riposo di Meta, Sant’Agnello e Castellammare. Il Comune in qualche caso si è fatto carico del pagamento delle rette per i meno ambienti. In discussione ci sarà anche un’interrogazione formulata da quattro rappresentanti della minoranza sulla questione della casa di riposo di Via Madonnella. Costruita dall’Amministrazione di centrosinistra, più volte inaugurata dal centrodestra, è rimasta chiusa, malgrado fosse noto a tutti che gli anziani tenuti ancora in soluzione provvisoria, vivessero in condizioni inadeguate sotto diversi aspetti. La maggioranza sostiene che in nessun caso la struttura di Via Madonnella accoglierà mai gli anziani di Moiano. Per ragioni di spazio, di costo, di gestione, e non può essere a carico dei servizi sociali del Comune. La casa albergo ha al massimo la capienza normata di 12 posti con un costo calcolato per ospite di almeno 1000/1200 euro mensile a carico degli stessi. L’ipotesi allo studio dell’ Amministrazione, per una concreta e definitiva apertura, è quella di affidarla in gestione ad una cooperativa.

Rossi Doria: «Un terzo dei sedicenni campani abbandona gli studi»

Regione Campania - L'assessore regionale all'Istruzione Corrado Gabriele non accetta responsabilità sui «ritardi fatali» dei finanziamenti al Progetto Chance, che intanto è fermo. Li ha denunciati l'altro giorno il maestro di strada Cesare Moreno con un appello in favore di 165 ragazzi «a rischio», ora abbandonati a loro stessi. «Le nostre risorse sono già disponibili — replica Gabriele — e aspettiamo solo che gli educatori presentino un progetto compiuto per decretare immediatamente il finanziamento. Abbiamo impegnato un milione e 300 mila euro per allargarne l'utenza di Chance a 300 ragazzi e siamo pronti». Il progetto di massima che estende Chance ai Comuni della provincia è già parte della delibera regionale a sostegno dei maestri di strada, ma «evidentemente andava perfezionato», commenta a sua volta Moreno, aggiungendo: «Sono contento di apprendere che la causa del ritardo siamo noi, così ci metteremo al lavoro senza perdere altro tempo. La mia squadra di educatori intanto ha preso servizio in decine di scuole e abbiamo 165 ragazzi tra i 14 ed i 18 anni per strada. Se va tutto bene, partiremo subito a Napoli ma per organizzarci in provincia si dovrà aspettare gennaio ». Fondatore del progetto nel '94 è Marco Rossi-Doria, da vent'anni formatore di docenti sulle didattiche laboratoriali e le metodologie di contrasto della dispersione e del disagio. Se l'assessore Gabriele attraverso l'osservatorio regionale conta 50 mila ragazzi in età scolastica «dispersi», le valutazioni di Rossi Doria, attualmente in forza al ministero come già nella segreteria tecnica del vice di Fioroni (e dal 2007 nella Commissione d'indagine sull'esclusione sociale) sono anche peggiori. «I dati sulla dispersione sono terribili ovunque, l'Italia — dice — è fanalino di coda in Europa: in media un quarto dei 15-16 enni italiani non prosegue gli studi né raggiunge qualifiche spendibili sul mercato del lavoro. In Campania questo quarto diventa un terzo. E nelle zone urbane-costiere della provincia di Napoli tra le fasce più deboli questo terzo tende a raggiungere la metà dei sedicenni. Chi non riesce nel sistema scolastico è candidato a vivere sotto o di poco sopra la soglia di povertà per il resto della vita, occorre quindi una forte politica nazionale». E come li spiega i ritardi sui progetti già operativi come Chance? «Gli accordi con Roma ed al livello locale hanno bisogno di un'implementazione tecnica che paghi progetto e docenti o vivremo l'ennesimo paradosso di una misura importante annunciata, ma che non trova riscontri effettivi in tempi utili. Non solo i docenti, ma i ragazzi di Chance staranno già facendo altro, di certo non sono a scuola». Pochi intellettuali interessati propongono gli Stati generali delle scuole del Sud. «Saranno utili se ci si va per interrogarsi su dati complessi, che non vedono colpe nazionali contro il Sud ma soprattutto colpe e incongruenze delle classi dirigenti meridionali. E ci vorrebbero occhi competenti e non di parte per produrre risposte programmatiche e non ad effetto. Se Cavour sottraendo la scuola alle parrocchie ridusse l'analfabetismo della metà in 40 anni, non dovrebbe essere impossibile migliorare gli standard della scuola italiana». (Luca Marconi da il Corriere del Mezzogiorno)

giovedì 25 settembre 2008

Interrogazione di Palagiano

Sant'Agnello – L’On Antonio Palagiano (Italia dei Valori) ha presentato un’interrogazione concernente l’ufficio postale. “Nel cuore della Penisola Sorrentina – rileva Palagiano - è presente un ufficio postale che non riesce a far fronte alla mole di lavoro chiamato a svolgere, sprovvisto di spazi d'attesa adeguati alle lunghe code che costantemente si formano e che costringono i cittadini, anziani, donne a volte gestanti o con bambini ad attendere il loro turno all'esterno, sull'antistante piazza, sotto la pioggia o il sole cocente; i cittadini si sono più volte mobilitati, dando luogo a varie iniziative, tra cui una petizione popolare; a parere dell'interrogante i disagi sono effettivi per cui un intervento dell'Amministrazione sarebbe opportuno ed auspicabile sia per un migliore funzionalità della struttura in oggetto, sia per evitare disagi alla cittadinanza: quali iniziative intendano intraprendere i Ministeri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze, - conclude l’esponente politico - al fine di venire incontro alle fondate lamentele di larga parte della cittadinanza santanellese, alla luce dei fatti esposti”.

Sequestrati 10 chili di datteri

Vico Equense - Operazione della Capitaneria di porto di Castellammare nelle acque di Vico Equense, per arginare la pesca abusiva dei datteri di mare. Identificato e denunciato a piede libero C.R., 36 anni, originario di Castellammare, sorpreso con circa 10 chilogrammi dei pregiati molluschi. Con l’attrezzatura subacquea, sequestrati un martello e le pinze utilizzate per rompere la roccia ed estrarre i molluschi che sono stati successivamente distrutti. L’operazione, coordinata dal comandante della Capitaneria, capitano di fregata Mario Valente, con l’utilizzo della motovedetta classe 500, di un gommone e con l’ausilio di personale a terra si è protratta per oltre due ore per aspettare che l’aria contenuta nella bombola, con la quale C.R. si era immerso, terminasse prima di risalire in superficie.

Documento di protesta della Comunità montana Monti Lattari – Penisola Sorrentina sulla proposta di legge “Valiante”

(Auto) critica

Sul versante autocritica di Isaia Sales, invece, oggi tocca a Paolo Cirino Pomicino. Pomicino, dunque, che trova incredibile il ragionamento di Sales, il quale — dice — prima scarica le colpe sugli alleati e poi tira in ballo una sorta di poeticità di Bassolino, come se il governatore ed ex-sindaco fosse (stato) semplicemente incapace di realizzare le sue ispirazioni e politiche, laddove il punto vero — a suo avviso — è che Bassolino non ha mai avuto nulla in testa se non “l’idea peronista che i partiti avevano fatto il proprio tempo e che la presunta diversità morale era la differenza che lo legittimava a governare”.

Vico Equense - Sul versante critica locale nuova esternazione del consigliere Cardone dalle pagine di Metropolis: “In questo paese non ci sono più regole, non c’è più un confronto democratico”. Accusa la maggioranza di non aver partecipato al dibattito sulla casa di riposo, “è una situazione deprimente – dice l’esponente dell’opposizione -. Svolgere il ruolo di consigliere comunale in questo clima, è davvero molto difficile. E colgo l’occasione per lanciare un appello alle altre forze politiche. E’ necessario ritornare ad un clima sereno e tranquillo”.

Monte Faito ricorda Murray Klein

Vico Equense - «E’ stato molto doloroso visitare il luogo dove è morto mio marito- racconta Sonia Kulchin Klein- non avevo ancora avuto il coraggio di venire qui ma il calore della gente del luogo mi ha aiutato a vivere con grande serenità questo momento». Queste le parole pronunciate dalla signora Klein a conclusione della cerimonia, promossa dal comune di Vico Equense, in memoria di Murray Klein, il turista canadese cinquantaseienne ritrovato morto un anno fa a Monte Faito in un dirupo. L’uomo, di professione avvocato ed amante del trekking, era scomparso alcuni giorni prima durante un’escursione solitaria lungo i sentieri della montagna. L´avvocato di Toronto con la passione del trekking aveva abbandonato il sentiero del Cai avventurandosi pericolosamente nel cuore della montagna, forse sbagliando strada - ricorda il sindaco Gennaro Cinque- si tratta di una zona inaccessibile, da cui tutti si tengono ben lontani. In quell´occasione l´Amministrazione, l´Avf e gli altri volontari del territorio sono intervenuti in maniera tempestiva effettuando ricerche sia di giorno che di notte, con la speranza di trovarlo vivo. Purtroppo non è stato così. Da allora abbiamo cercato di stare vicino alla signora Klein offrendole tutto il nostro aiuto e siamo felici che oggi sia ritornata con una grande forza e serenità d´animo”.

Arresti domiciliari

Vico Equense – Il Giudice ha disposto gli arresti domiciliari per i due funzionari della Regione Campania, Giacomo Mele, 48 anni di Napoli e Stalino Valendini, 65 di Rende, arrestati per concussione nei confronti dell’assessore ai Lavori pubblici Matteo De Simone. I funzionari, arrestati dalla compagnia dei carabinieri di Vico Equense, erano entrambi impiegati nell’ufficio Por (Piani operativi regionali) dell’assessorato al Turismo della Regione Campania.

Giuseppe Guida contro Valiante

Il testo in fase di approvazione non tiene conto delle realtà territoriali

Vico Equense - La Giunta Regionale della Campania, su proposta del vicepresidente Antonio Valiante, ha approvato il disegno di legge sul rinnovo dell'ordinamento delle Comunità montane del territorio regionale. Il testo che dovrà essere approvato entro il 30 settembre, che ora passa all'attenzione del Consiglio regionale per la definitiva approvazione della legge, delinea un nuovo assetto del sistema delle comunità montane della Campania, e garantisce il conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attribuiti alle regioni dalla legge finanziaria 2008. Le Comunità montane passano dalle 27 attuali a 21; i comuni da 365 attuali a 271, di cui 174 totalmente montani, 89 parzialmente montani e solo 8 non montani rispetto ai 70 attuali; i componenti gli organismi da 1458 a 352, di cui 21 presidenti rispetto ai 27 attuali, 271 componenti i consigli generali contro i 1208 e 60 assessori contro i 223. E' stato altresì deciso che l'indennità per i presidenti e gli assessori, qualora riconosciuta dagli statuti, viene ridotta al 40% di quella prevista dalla legge statale, mentre ai consiglieri non spetta alcun gettone. Il disegno di legge comporta in totale per le comunità montane un risparmio di spesa quantificato in € 3.059.079,56. Il ddl realizza il riordino territoriale delle Comunità montane e la loro valorizzazione quali enti di presidio dei territori montani. In particolare, supera la sovrapposizione tra enti di governo e di gestione dei servizi negli stessi ambiti territoriali, sviluppa la qualità complessiva delle prestazioni dei livelli di governo e incrementa la partecipazione delle popolazioni montane al processo di sviluppo socio-economico della montagna, nello spirito originario dell'ente montano. Critiche al progetto di Valiante arrivano da Giuseppe Guida presidente della Comunità montana Monti lattari Penisola Sorrentina. Nel documento si legge. "Dietro il disegno di legge Valiante sul riordino delle Comunità Montane – sottolinea Guida - si cela un'immotivata caparbietà della parte politica governante della Regione Campania a sostegno di un testo che, nella sua fattispecie, non tiene conto del territorio e delle popolazioni che Vi abitano. Chi, come me, ha la fortuna di vivere in posti dove la montagna è protagonista incontrastata di scenari straordinari, sa quanto sia indispensabile la salvaguardia e lo sviluppo di questi luoghi. La proposta di legge Valiante non solo mortifica territori già ricchi di problematiche legate ai tanti mutevoli aspetti del corso geologico ed atmosferico della natura, ma soprattutto spegne le speranze di chi con amore e fatica abita e si prende cura di questi luoghi. Non è possibile condividere scelte fatte dalle poltrone della Giunta Regionale, non è ammissibile sottoscrivere l'abbandono da parte delle istituzioni di luoghi già compromessi dai tempi e dalla storia. La scelta va fatta sul campo: lavorando "per" il territorio "sul" territorio. Certamente le maggiori responsabilità di questa vicenda sono da attribuirsi a chi propone tale disegno di legge, - continua Guida - ma anche a quella parte della minoranza che, incomprensibilmente, mostra di condividere questo provvedimento. Mi sento di ringraziare il mio partito (FI) per il lavoro svolto e che ancora svolgerà per la tutela dei territori e di chi li abita, sicuro che nella seduta del prossimo 30 settembre del Consiglio Regionale, la nostra realtà territoriale sarà adeguatamente rappresentata.".

Strage di animali, avvelenato il rivo Lavinola

Meta - Decine di carcasse tra tortore e piccioni in putrefazione, una dozzina di topi morti, sette cani avvelenati e già seppelliti, il tutto arricchito da un nutrito fascicolo di denunce da tempo inoltrate alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, in provincia di Napoli in Campania, con interventi di carabinieri e medici dell´azienda sanitaria locale. Il rivo Lavinola fa ancora tristemente parlare di sé, nonostante la chiusura di questa estate della spiaggia del Purgatorio nelle cui acque si riversano i flussi delle sorgenti che attraversano il vallone Lavinola e con indagini da parte dei militari dell´Arma che hanno evidenziato nelle falde acquifere un tasso di inquinamento alle stelle con grandi rischi di infezione. Ad intervenire all´interno del vallone al di sotto del Ponte Orazio tra i comuni di Meta e Piano di Sorrento è stato ieri mattina Claudio d´Esposito, presidente del wwf sezione penisola sorrentina, in seguito alla telefonata di una persona che segnalava nelle acque del rivo decine di carcasse di animali avvelenati da una mano ignota. L´ispezione ed i successivi rilievi fotografici hanno confermato lungo un tragitto visibile di circa 300 metri la presenza di numerosi cadaveri di piccioni, tortore e topi che giacevano nelle acque e sulle sponde del rivo Lavinola mentre nelle vicinanze, disseminati tra erbacce, terreno e strisce di sangue ancora fresco, sono stati rinvenuti semi di girasole infetti, probabilmente avvelenati dalla stessa persona che ha avuto interesse a praticare la strage di animali. Anche l´acqua contenuta in alcune ciotole presentava un sinistro colore tra il blu ed il violaceo. L´esposto del wwf presso gli uffici dell´Asl Na 5 è stato immediato, denunciando di fatto l´ennesimo avvelenamento di un rivo che attraversa un intero e chilometrico vallone sottoposto a rigidi vincoli ambientali e paesaggistici, con il serio rischio del propagarsi di malattie infettive ed epidemiche come aviaria ed altro. L´intero sito è inoltre da anni oggetto anche di una serie di impressionanti abusi edilizi. Il 23 agosto scorso proprio i carabinieri avevano denunciato per danno ambientale un 45enne che all´interno del Ponte Orazio stava facendo di tutto, inquinando il rivo con liquami provenienti da stalle abusivamente realizzate ed adibite al ricovero di bovini e pollame. All´interno di un fondo agricolo di 1500 metri quadrati, poi sequestrato, i militari dell´Arma avevano rinvenuto anche una discarica abusiva di materiali tossici e pericolosi, tra cui rottami di auto, motorini, elettrodomestici ed una canna fumaria in eternit di 20 metri di lunghezza. Nell´ottobre del 2004, invece, lo stesso presidente del wwf Claudio d´Esposito era rimasto vittima di una aggressione da parte di un gruppo di individui, poi riconosciuti e denunciati, nel tentativo di impadronirsi di un filmato, poi finito sulla scrivania della magistratura, che ritraeva ruspe, camion ed operai che abusivamente stavano sbancando l´interno del sito ambientale. (Vincenzo Maresca Positano News)

Giornata ecologica per difendere l’ambiente

Vico Equense - Spiagge più pulite. Questo l’obiettivo cui mira l’iniziativa prevista per sabato 27, oltre alla diffusione di una cultura ambientalista e di una maggiore sensibilità verso natura e territorio. In occasione della manifestazione promossa da Legambiente “Puliamo il mondo”, il Comune di Vico Equense, l’Avf e l’Associazione di promozione ambientale Banco di Santa Croce in collaborazione con istituzioni scolastiche, Terra delle Sirene, Parco dei Monti Lattari, Area marina protetta di Punta Campanella, ha organizzato una giornata dedicata alla pulizia di arenili e fondali. Si chiama “Il mare sottosopra” e vedrà impegnati volontari e alunni delle scuole del territorio dalle 9.00 fino al pomeriggio nella zona di Marina di Aequa. “Abbiamo voluto dar vita a questa giornata ecologica - spiega il consigliere comunale Antonio Di Martino- per consolidare la già affermata virtuosità ambientale di Vico Equense e dei suoi cittadini, contribuendo ad aumentare la conoscenza dell’ambiente e di conseguenza il rispetto e la salvaguardia dell’ecosistema”. La sezione “sotto” sarà curata dall’Associazione Banco di Santa Croce che provvederà con mezzi, barche e subacquei alla pulizia dei fondali nelle zone che nel periodo estivo sono particolarmente frequentate da diportisti. I Volontari del Faito, invece, si occuperanno della sezione “sopra” e coordineranno la pulitura dell’arenile. “Le scuole hanno accettato con grande entusiasmo l’invito a partecipare all’iniziativa- afferma Giuseppe Cioffi (foto), assessore all’ambiente e alla pubblica istruzione- e molti studenti affiancheranno i volontari nelle attività che si svolgeranno sabato. Alle 9.00 si terrà una lezione all’aperto in cui si affronteranno tematiche ambientali concentrando l’attenzione sul nostro ecosistema marino”. Una pulizia dell’area costiera e non solo. Sabato 27, infatti, un altro gruppo di volontari, appartenenti al circolo “Il Gheppio”- Legambiente, si occuperà, invece, della zona collinare ed in particolare del sentiero che da San salvatore arriva a Trina del Monte. (Ilenia De Rosa)

Puliamo il mondo: 100 comuni campani dicono stop alla mattanza ambientale

Corecom, maggioranza divisa sulle nomine scontro in aula

Regione Campania - Si scrive Corecom, si legge lottizzazione. Da più di quattro anni il Comitato regionale per le comunicazioni agisce in regime di proroga perchè i partiti non riescono a raggiungere un accordo su come dividersi i nove componenti, sei espressi dalla maggioranza e tre dall’opposizione. Ma il principale nodo da sciogliere riguarda un decimo nome, quello del presidente, che va scelto dalla terna composta da Gianni Festa, Ferdinando Pinto (foto) e Salvatore Sica. Nel centrosinistra si naviga a vista. I posti a disposizione sono sette compresa la presidenza e i partiti minori hanno proposto una soluzione semplice semplice: un posto a testa, visto che i gruppi della maggioranza sono proprio sette. Ma al Pd il film «Sette spose per sette fratelli» non piace e vorrebbe nel Corecom un letto a due piazze. In effetti, pur avendo dato vita a un partito e a un gruppo unico, sia nei Ds che nella Margherita si continua a ragionare come se la fusione non ci fosse mai stata. E dunque ogni richiesta è moltiplicata per due. La sfida per la presidenza sembra ristretta a Pinto e Festa. Dal Pd è emersa un’indicazione per il primo, docente universitario, ex sindaco Ds di Sorrento e oggi componente del consiglio di amministrazione della Soresa, ma parte del gruppo preferirebbe il giornalista Festa, gradito all’Udeur e anche al centrodestra. Fra l’altro c’è chi fa notare che Pinto sia incompatibile perché siede nel Cda della società che gestisce il debito della sanità. Inoltre, chi nel Pd vuol tirare la volata a Festa lo fa sostenendo che così potrà ottenere nel comitato due dei sei posti che spettano alla maggioranza. Insomma, il caso è complesso e dalla sua soluzione dipende un altro pacchetto di nomine che l’aula è chiamata a votare e che puntualmente rinvia. Si tratta, in particolare, di trenta designazioni relative ai consigli di amministrazione e i collegi dei revisori delle Aziende per il diritto allo studio delle università campane. Anche in questo caso l’accordo tra i partiti non c’è. E resta da definire l’assetto dell’Ufficio di presidenza. In gioco c’è la sostituzione di Pianese e la partita è tutta interna al centrodestra. Il Pdl reclama per sè il posto (è Pasquale Marrazzo il candidato) ma l’Udc, che occupava quella postazione in virtù dei quattro consiglieri eletti nel 2005, non intende cedere. «Se le regole hanno un valore e se gli accordi esistono ancora - dice l’unico consigliere centrista Carmine Mocerino - quel posto spetta all’Udc. Fra l’altro, non si capisce perchè debba essere premiato chi ha cambiato casacca». Se passa Marrazzo, Salvatore Ronghi (Mpa) manterrà la vicepresidenza mentre Angelo Polverino (An) andrà nel collegio dei revisori. (p.mai. il Mattino)

«Raddoppiò i compensi ai commissari» la Corte dei conti condanna il governatore

«Non andate nei ristoranti cinesi»

Provincia di Napoli - Il latte cinese alla melamina, un pericolo anche per la Campania. «Non andate nei ristoranti cinesi e non comprate alimenti cinesi». È l’appello che l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Napoli, Francesco Emilio Borrelli, lancia ai consumatori in seguito all’allarme venuto dall'Oriente. «Oltre a chiedere al Governo di chiudere le frontiere ai prodotti a base di latte provenienti dalla Cina, così come fecero loro quando si parlò, ingiustamente, di rischi per la mozzarella campana - ricorda Borrelli -. È necessario porre la massima attenzione finché non saranno completati tutti i necessari controlli da parte delle autorità competenti». La melamina ha conseguenze gravi e provoca soprattutto disfunzioni epatiche e renali. il latte sofisticato finora in Cina ha causato la morte di quattro neonati, 53 mila bambini ammalati, 13 mila ricoverati e un centinaio in gravi condizioni. La Cina è stata travolta e insieme con il danno ora c'è anche lo scandalo. La principale azienda di produzione di latte del Paese, la Sanlu, infatti pare che pur sapendo della contaminazione abbia taciuto. Lo denuncia l'Agenzia Nuova Cina che rende pubblici anche i nomi degli indagati. La Sanlu aveva incominciato a ricevere i primi reclami già nel dicembre 2007. (Corriere del Mezzogiorno)

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PD, nuove modalità per il tesseramento e la costituzione dei circoli

mercoledì 24 settembre 2008

Odio e tolleranza

«Silvio, fai un gesto di patriottismo: spararati in bocca». Più o meno è questo il tenore dei messaggi pubblicati sul sito di Forza Italia. In uno spazio riservato alle "critiche", si invitano gli elettori del Partito Democratico a esprimere le loro opinioni e obiezioni a Berlusconi e al governo. Il titolo del forum è tutto un programma: "Sinistra tolleranza". Ecco qualche esempio: «Governo Berlusconi = governo di buffoni. Gelmini al rogo»; «Il giorno in cui morirà il nano sarà festa nazionale»; «Governo Berlusconi = accozzaglia di puttane, incapaci e fascisti»; «La patacca del federalismo fiscale non potrà essere nascosta ancora a lungo; sparirete dalla faccia della terra quando il vs padrone sarà concime per i vermi»; «Pattumiera delle Libertà, ovvero un branco di schiavi rincoglioniti dalla tv, e irretiti da telecazzari»; «Servi e mafiosi, corrotti e fascisti, ricordate: il vento fischia ancora! Un giorno ci sarà giustizia e il vostro nanetto finirà come Mussolini»; «Chi ha votato questo gruppo di puttanieri, mafiosi, mignotte e secessionisti è più sottosviluppato di un ratto che vive nel liquame tossico uscito da una centrale nucleare»; «L'Italia sembra un paese oppresso da un governo militare. Per fortuna il duce che lo comanda è vecchio e speriamo gli venga un cancro fulminante»; «Contro il governo fascista faremo un'altra resistenza. Impiccare Berlusconi per i piedi sarebbe il massimo».

Cade, ferito cercatore di funghi

Vico Equense - Era andato da solo sul Faito in cerca di funghi. Un trentacinquenne stabiese è però scivolato e ha rischiato di farsi molto male. Un volo di 20 metri, forse dopo essersi sporto troppo su uno strapiombo. Fortunatamente le sue grida di aiuto sono state sentite da altri cercatori di funghi che si trovavano nei paraggi. Subito sono stati chiamati i soccorsi. L’uomo ha riportato una frattura alla gamba destra ed è ricoverato a Castellammare.

VIDEO (Metropolisweb)

«Ritirati»

Forse non se l’aspettava, ma sono i rischi del blog. Alle 11,33 un navigatore, Giovanni, ha lasciato un messaggio a Tonino Amato. «Spalanchiamo le porte al cambiamento, meglio tardi che mai! Onorevole Amato - scrive Giovanni - sono perfettamente d’accordo, dia però per primo lei il buon esempio, iniziando a prendere pubblicamente l’impegno che dopo due legislature al Consiglio Regionale, tra due anni lasci il campo ai tanti giovani e alle tante donne che ci sono nel suo (anche il mio) Partito. Se farà questo, io sarò dalla sua parte». Mentre un altro navigatore, Tiziano, accusa: «Troppo comodo scaricare Bassolino quando la nave affonda». Amato risponde: «A decidere la mia candidatura sarà il partito e gli amici e i compagni che mi sono più vicini. Ma con le preferenze la vera selezione sarà fatta dagli elettori anche e soprattutto in base a un giudizio sul lavoro svolto».

La pensilina della discordia

Vico Equense - L'autunno è ormai iniziato e le precipitazioni di questi giorni hanno riportato di attualità una questione irrisolta nella frazione di Ticciano. Per realizzare dei lavori, tempo fa, è stata demolita la pensilina, pertanto gli studenti sono costretti ad attendere l'autobus all'aperto e quindi subiscono i disagi causati dalle intemperie. Tale situazione evidenzia un disinteresse dell'amministrazione comunale verso gli studenti e la cosa pubblica. “Furono fatti dei lavori – dice Aldo Buonocore – anch’essi molto utili e la pensilina fu demolita, però sul disegno ufficiale non solo era prevista la ricostruzione allo stesso posto, ma addirittura erano previste delle panchine. Sono passati gli anni – continua Buonocore – chi all’epoca era il responsabile dei lavori adesso è diventato più importante e come allora aveva dato assicurazioni sulla piena attuazione di quanto previsto, anche adesso continua a darle ma il risultato è sotto gli occhi di tutti”.

AliVolturno ...

Per i giovani tirocini gratuiti negli uffici comunali

Vico Equense - Orientare i giovani neodiplomati e neolaureati a scelte lavorative sempre più consapevoli. È questo l’obiettivo dei tirocini volontari/gratuiti presso gli Uffici del Comune, promossi dall’amministrazione comunale di Vico. “Al termine dei percorsi di studio, i ragazzi sono spesso disorientati – dice il primo cittadino, Gennaro Cinque - . Abbiamo pensato di offrire loro la possibilità di vivere un’esperienza concreta, che li metta in relazione con il mondo del lavoro e apra una finestra sul loro futuro. È per questo che abbiamo pensato di avviare delle attività di tirocinio volontario e gratuito per i giovani che vogliono conoscere la macchina amministrativa di un ente locale e, contemporaneamente, lavorare per migliorarne i servizi. Credo che questo tipo d’occupazione possa costituire un momento importante di formazione professionale”. L’iniziativa, pensata come un ponte tra la preparazione teorica e l’attività pratica, è rivolta anche diversi istituti scolastici e università, per momenti di alternanza tra studio e lavoro, al fine di agevolare le scelte professionali dei giovani. Con gli istituti superiori e gli atenei, infatti, saranno attivate delle convenzioni. Per delucidazioni, ci siamo rivolti al segretario generale del comune, Luigi Salvato. Dottore, come accede alla selezione? Il tirocinio gratuito presso il Comune di Vico Equense potrà essere attivato a seguito di domanda sottoscritta e motivata da parte dell’interessato – residente a Vico - . A questa,dovrà seguire, in caso di accoglimento, una dichiarazione unilaterale con cui l’interessato solleva l’Ente da qualsiasi responsabilità, riferita anche ad eventuali danni subiti dallo stesso in costanza dell’attività e che in ogni caso non potrà mai costituirsi un rapporto di lavoro con il Comune.L’ente, poi, provvederà alla stipulazione di una polizza assicurativa R.C. terzi per eventuali danni provocati dai tirocinanti. Qual è la durata dello stage? La durata massima è di mesi tre, eventualmente prorogabili su richiesta dell’interessato, in via continuativa. I ragazzi saranno in servizio per almeno 20 ore e 5 giorni la settimana. Quanti saranno i tirocinanti? Non potranno essere più di due per servizio. Quali sono i servizi individuati? Sono articolati in tre sezioni. Ci sono quelli di informazione e documentazione, tra cui assistenza e orientamento al pubblico, verifica e localizzazione dei documenti e inserimento dati nei cataloghi. Ancora, ci sono i servizi di formazione e gestione dei fascicoli, con selezione e acquisizione di documenti, gestione di materiale cartaceo e indicizzazione alfabetica per soggetto. Infine ci sono quelli di impiego di tecnologie e attrezzature con utilizzo del pc, per la formazione di fascicoli elettronici con inserimento dati e utilizzo di posta elettronica. Quali sono i requisti per accedere? La persona interessata a svolgere tirocinio volontario/ gratuito dovrà essere in possesso dei seguenti requisiti: età compresa tra i 18 anni compiuti e i 30 anni, residenza nel Comune di Vico Equense e possesso del diploma di Scuola Media Superiore o titolo di Laurea. Come si procederà alla selezione? Il criterio è la priorità di accettazione delle domande, che sarà stabilita secondo la data di presentazione della domanda al protocollo dell’Ente. In caso di domanda contestuale sarà scelto il candidato più giovane d’età. Da chi saranno seguiti i ragazzi? Il tirocinio si svolgerà sotto la direzione e il controllo del responsabile del servizio designato al quale competerà il rilascio di un attestato relativo al periodo, al tipo di attività effettuata e al risultato formativo conseguito. Allo stesso compete anche l’interruzione anticipata del tirocinio, qualora il ragazzo tenga una condotta pregiudizievole al buon andamento del servizio cui verrà assegnato o non rispetti il segreto d’ufficio. (Nancy De Maio da Agorà)
(Foto Vico Equense on line)

E Sales svelò le segrete cose

Isaia Sales, ex primo consigliere di Bassolino per la programmazione dei fondi Ue, in un lungo articolo comparso domenica sul Corriere del Mezzogiorno, ha riconosciuto che in quindici anni il centrosinistra non ha cambiato Napoli e la Regione ed ha cercato di spiegarne le ragioni.Sales è il primo esponente di rilievo della sinistra che ammette il fallimento: è inutile negare, non ce la abbiamo fatta ha scritto cercando di analizzare le ragioni di un fallimento la cui portata è tale che occorrerà una riflessione lunga ed approfondita per cercare di venirne a capo. La sua è la prima voce autocritica che si alza da quel mondo pietrificato che è la sinistra campana e di questo è giusto dargli atto. Del suo coraggio come della sua onestà morale. Sales assegna gran parte della responsabilità della sconfitta bassoliniana a Mastella ed a De Mita. Le cose non stanno così e non mancherà occasione per discuterne. Ma qui ci preme evidenziare una circostanza che Sales denuncia e cioè che il ribaltone di Mastella, che azzerò la giunta di centrodestra guidata da Rastrelli, fu concepito a Roma e fu il prezzo che la Campania pagò per consentire a D’Alema ed all’Ulivo di sopravvivere dopo la sfiducia di Rifondazione a Prodi. Secondo Sales, da allora, Mastella ed il mastellismo fecero della Campania il luogo principale della loro forza nazionale. E quello che trattavano sui tavoli nazionali lo pretendevano e lo riscuotevano in Campania. L’accordo perché l’Udeur ottenesse due assessori e la presidenza del Consiglio regionale (per la moglie di Mastella) nel 2005 fu siglato a Roma con la firma di Fassino e Rutelli. Sales rivela inoltre che furono le pressioni di Roma ed il ritiro degli assessori demitiani dalla giunta a far ottenere a De Mita “lo ius” di nominare l’assessore alla Sanità. «Ma che immaginava - conclude Sales - che De Mita richiedeva un suo uomo alla Sanità per fare opera di misericordia?». ivelazioni gravissime che sono il riscontro delle accuse politiche che da anni su questo giornale muoviamo a Bassolino e alla sinistra. E’ ormai provato che la Campania è stata la merce di scambio con cui la sinistra si è mantenuta al R potere a Roma e a Napoli. Senza l’Udeur di Clemente e senza la Margherita di De Mita il governo D’Alema non avrebbe mai visto la luce e la Giunta Bassolino non sarebbe mai nata e, comunque, sarebbe da tempo caduta. Per mantenersi il più a lungo possibile al potere la sinistra prima ha cinicamente negoziato e spartito le istituzioni locali poi ha favorito ed alimentato un sistema clientelare di massa ed infine si è blindata nel bunker della resistenza ad oltranza, mentre Napoli e la Regione implodono sotto le bombe di una crisi senza precedenti. Poi arriva D’Alema e viene a parlare di una rete di cervelli, un network intellettuale per rilanciare Napoli. Ma quali cervelli? Qui la sinistra ha ingoiato anche i chierici, rimasti muti ed ancora ossequiosi con un potere in agonia, incapaci per viltà e convenienza di denunciare il fallimento che è sotto gli occhi di tutto il mondo. (Il Roma)

Ennio Cascetta: «Bene Sales, il bassolinismo è finito. Ma il nostro lavoro no»

Omissione di soccorso

Piano di Sorrento -Grave incidente tra l´incrocio con via Cavone ed il corso Italia con il conducente di una moto che investe un motorino con a bordo due ragazzi minorenni e si dà alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Trasportati al pronto soccorso dell´ospedale “Santa Maria della Misericordia di Sorrento” i due sono stati giudicati guaribili dai sanitari con prognosi di 5 giorni. Immediate le indagini da parte dei militari dell´Arma che hanno rintracciato la moto di grossa cilindrata abbandonata sui Colli di San Pietro tra Piano di Sorrento e Sant´Agnello ed in seguito il centauro, un pregiudicato di Massa Lubrense già noto alle forze dell´ordine per spaccio di sostanze stupefacenti; per lui è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. L´episodio si è verificato l´altra mattina con un Yamaha pilotato da E. M. , 39enne di Massa Lubrense che ha travolto un motorino con bordo due minorenni di Piano di Sorrento, sfrecciando poi in fuga lungo la salita di via Cavone dove c´era una pattuglia dei carabinieri impegnata nei rilievi di un altro incidente. L´alta velocità ha reso impossibile lo stop ma la moto è stata però ritrovata in seguito grazie alla segnalazione di un cittadino che ha denunciato la presenza di un Yamaha con tracce di sangue sul serbatoio parcheggiato in via Colli di Fontanelle, nei pressi di Villa Rossella. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Federico Scarabello della compagnia dell´Arma di Sorrento. Le ricerche hanno portato gli investigatori fino a Massa Lubrense dove è stato rintracciato il proprietario della moto, E. M. 39enne pregiudicato per spaccio di droga, che ha ammesso di essere stato lui a provocare l´incidente nel quale ha riportato tra l´altro la frattura del setto nasale e di essere scappato perchè senza patente a bordo di una moto priva di tagliando di assicurazione. I carabinieri gli hanno contestato il reato di omissione di soccorso denunciandolo in stato di libertà. (Vincenzo Maresca Positano News)

Pochi vigili, stop all’isola pedonale

Sorrento - Scadono i contratti dei vigili stagionali e salta la zona a traffico limitato. Nei giorni scorsi, otto dei 18 agenti della polizia municipale assunti a tempo determinato per il periodo estivo hanno lasciato il servizio in quanto il loro contratto semestrale è scaduto. Entro il 15 ottobre, inoltre, gli altri 10 caschi bianchi assunti a tempo determinato dovranno dismettere la divisa per lo stesso motivo. Ciò comporta una drastica riduzione dell’organico della polizia municipale di Sorrento e la conseguente impossibilità a garantire la turnazione fino alle 2 di notte. Già da alcuni giorni, quindi, la chiusura serale del centro cittadino per la zona a traffico limitato viene effettuata solo fino alla mezzanotte, mentre dalla metà del prossimo mese di ottobre potrebbe essere limitata ai soli weekend. Questo nonostante l’ordinanza che prevedeva la sospensione invernale della ztl solo a partire dall’inizio del mese di novembre. La scadenza dei contratti degli agenti stagionali creerà problemi anche per la normale gestione del traffico. L’organico dei caschi bianchi, infatti, si ridurrà a sole 23 unità, compreso il comandante Antonio Marcia. Tenendo conto dei vari servizi, della turnazione, dei giorni di riposo settimanale e delle ferie, è, dunque, impossibile garantire la presenza in strada degli agenti fino alle 2 di notte. Una situazione insostenibile per una città come Sorrento le cui strade vengono attraversate quotidianamente da migliaia di veicoli. Sembra paradossale, ma stando alle verifiche della pianta organica del Comune, solo nel 1994 il corpo dei caschi bianchi della città del Tasso contava ben 37 agenti effettivi, quasi il doppio di quelli attuali, nonostante le prerogative odierne dei vigili siano molto più numerose e complesse. Il concorso per 6 nuovi agenti, infine, è ancora alle battute iniziali con l’ufficio personale del Comune che ha completato solo nei giorni scorsi l’esame preliminare delle oltre 600 domande pervenute, ammettendo alla selezione 343 candidati. Proprio sul concorso punta l’amministrazione comunale per ridurre i disagi. «Tutte le assunzioni che la legge ci consente per il potenziamento della pianta organica – spiega il sindaco Marco Fiorentino – le faremo per il corpo della polizia municipale. Ormai l’iter concorsuale è avviato ed entro l’estate prossima avremo i nuovi agenti. Inoltre – aggiunge Fiorentino – potremo attingere dalla graduatoria che sarà stilata anche per sostituire gli agenti che man mano andranno in pensione». Prevista anche una nuova distribuzione delle competenze. «Le sempre maggiori difficoltà a reperire risorse finanziarie – sottolinea ancora Marco Fiorentino – ci impone di rivedere i compiti assegnati ai vigili prevedendo eventuali nuove esternalizzazioni. In ogni caso la nostra polizia municipale svolge al meglio i propri compiti e ritengo sia tra i migliori corpi della provincia di Napoli». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Lavori, il Sert si trasferisce per tre anni a Castellammare

Veltroni «Il Pd è in ripresa»

In molti negli ultimi tempi hanno temuto per la salute del Pd. A rassicurarli scende in campo direttamente il leader dei democratici, Walter Veltroni, secondo cui «il Pd nei sondaggi è in ripresa, è attorno al 30%, le feste sono andate bene, la Summer School ha avuto successo, è assolutamente in condizione di crescere». Il segretario dopo la ripresa dell'attività politica è apparso più critico verso il governo ma anche verso chi, nel Pd, sembra più propenso a criticare che a costruire. Ecco allora che il segretario definisce un «luogo comune» la crisi del Pd e attacca: «Bisogna dare un messaggio vero, il resto è il circo mediatico che ci prende sempre poco».

Associazione camorristica, rischia l’esponente del Pd

Regione Campania - Roberto Conte rischia di finire sotto processo per associazione camorristica. I pubblici ministeri della Dda Sergio Amato e Giuseppe Narducci hanno chiuso le indagini preliminari e sono pronti a chiedere il rinvio a giudizio per l’esponente del Pd al consiglio regionale della Campania accusato da Giuseppe Misso di essersi comprato i voti nelle elezioni del 2000.

De Mita: il vero limite? La gestione dei fondi Ue

Newsletter dell’On. Andrea Sarubbi PD

martedì 23 settembre 2008

Le porcate...

Regione Campania - ''Quando si votò la legge elettorale non ci fu opposizione. Mentirei a me stesso se dicessi il contrario''. Così Antonio Bassolino ammette, implicitamente, le responsabilità del centrosinistra sull'attuale legge elettorale. L'occasione e' un passaggio del suo intervento in aula in occasione della discussione sul federalismo che risulta '' in contraddizione con l'attuale legge elettorale, apoteosi del centralismo''. Una legge elettorale che non prevede preferenze, con i candidati tutti scelti dalle segreterie dei partiti. ''Quando si votò la legge elettorale non ci fu opposizione'' è la successiva riflessione del governatore. E, ai timidi cenni di approvazione dai banchi del centrodestra, una sottolineatura: ''Mentirei a me stesso se dicessi il contrario''.

“Una porcata”. Non utilizzò eufemismi Roberto Calderoli per descrivere la legge elettorale fatta dalle sue mani per cancellare il maggioritario e riportare l’Italia in balia del proporzionale.

Governo pronto a servire la "Porcata n.2" per le elezioni europee. Lo denuncia Famiglia Cristiana rispolverando una espressione di Calderoli. Neppure alle europee "potremo sceglierci i rappresentanti con le preferenze", scrive la rivista dei paolini sostenendo che Berlusconi punta a "una copia delle disposizioni più antidemocratiche della precedente legge elettorale".

Smaltimento rifiuti tossici

Storia di una realtà tutta italiana, tra smaltimento rifiuti a norma e smaltimento rifiuti criminali

(Non) Vincolante

Vico Equense – La questione del borgo della Marina di Vico è tornata d’attualità dopo l’arresto dei due funzionari regionali per presunta concussione ai danni del Comune. La legge regionale Campana del 1994 ha istituito i Bacini idrografici di interesse regionale, tra cui quello del Sarno, e le relative Autorità di bacino, che hanno il compito di indirizzare e controllare le attività di conservazione e difesa del suolo e delle risorse idriche da tutti i fattori negativi naturali ed antropici. La costituita Autorità di bacino del Sarno ha conseguentemente approvato il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (P.S.A.I.), nelle cui norme di attuazione, all'art. 7, è previsto che: "l'Autorità di Bacino Regionale del Sarno esprime pareri preventivi, obbligatori e non vincolanti sulla compatibilità con le norme di attuazione del Piano Stralcio".La nota inviata da Giuliano Cannata segretario generale dell’Autorità di Bacino del Sarno, sul progetto della Marina di Vico, scarica sul Comune “ ogni responsabilità civile e penale derivante dall' inadempienza consapevole di una norma tecnica chiarissima e inequivoca”. “I gazebo – continua la nota – sono stati piazzati sotto il costone. Un’area molto pericolosa. Una sistemazione in pieno contrasto con il parere di quest’autorità”. L’area oggetto di intervento, per il rischio frane ricade nella Carta della pericolosità di dissesti di versante in zona a pericolosità molto elevata(P4), ed in quella del rischio da frana in zona a rischio molto elevato. Pertanto, era reclamato la delocalizzazione dei gazebo all'esterno delle aree di pericolo. Il dirigente dell'Ufficio lavori pubblici del Comune, responsabile del Procedimento di esecuzione di lavori, ha ritenuto – non vincolante - il parere dell'Autorità, ed ha dato avvio al progetto. Scattano le denunce e gli esposti all’Ufficio Por dell’assessorato regionale al Turismo sull’attuazione del progetto. La Regione per vederci chiaro blocca i lavori.

Marina di Vico confronto sui lavori

(Foto Vico Equense on line)

Siani, il ricordo videoconferenza con il pentito

Torre Annunziata - Era il 23 settembre del 1985 quando Giancarlo Siani, cronista de «Il Mattino», corrispondente da Torre Annunziata, fu assassinato dalla camorra a Napoli. Il giovane giornalista si occupava di cronaca nera e, in particolare, dell’ascesa del clan malavitoso dei Gionta che esercitava il controllo sul territorio di Torre Annunziata. A ventitré anni dall’omicidio, l'amministrazione comunale di Torre Annunziata, presenterà a giorni (probabilmente il giorno 10) il libro di Arturo Buongiovanni, «Intendo rispondere». Il testo ripercorre, attraverso le dichiarazioni di un pentito di camorra, torrese ma legato al clan dei Nuvoletta, la vicenda dell’assassinio di Giancarlo Siani. Durante la manifestazione, alla quale saranno presenti gli alunni delle scuole medie e superiori della città, si terrà un collegamento in videoconferenza con il pentito Ferdinando Cataldo, da cui partirà un invito al rispetto delle regole di convivenza civile e al disprezzo per la camorra. «Giancarlo - spiega il sindaco oplontino Giosuè Starita - si era addentrato in un territorio complesso per comprenderne non solo i fatti ma la storia, le abitudini e le problematiche. La voglia di raccontare, di descrivere le verità, anche scomode, venne percepita come una sfida da chi fa dell’arroganza e della prepotenza un modello di vita. La tragica esperienza di Giancarlo Siani rappresenta un esempio straordinario di impegno sociale. Di dedizione al lavoro. Di voglia di combattere il malaffare. Di cittadinanza attiva. Una comunità - conclude il sindaco - deve saper conservare memoria di esempi come quello di Giancarlo». (Benni Gagliardi il Mattino)

Tunnel sulla Panoramica: ritornano le polemiche

Castellammare di Stabia - Finito nel mirino già diversi mesi fa, il tunnel che si sta realizzando sulla "Panoramica" e che dovrebbe veicolare più facilmente il traffico verso la Penisola Sorrentina, torna nuovamente nell'occhio del ciclone a causa di diverse nuove situazioni che sono venute alla luce in questi ultimi giorni. Sono stati, infatti, scoperti, nel corso degli scavi, i resti di una Villa Romana proprio all'inizio del tunnel. La scoperta, ovviamente, ha bloccato subito i lavori in attesa delle verifiche da parte di organi competenti. Ma, a quanto pare, i lavori dovrebbero comunque proseguire. A questa scoperta, si affiancano e si ripropongono le grida di allarme da parte dei residenti della zona di Pozzano e della Madonna della Libera. Gli scavi, infatti, oltre a provocare vibrazioni agli edifici e continui sussulti degli abitanti, pare abbiano anche provocato lesioni agli stessi edifici con il convento di Pozzano che riporta crepe abbastanza evidenti sulla mura. "Il Comune deve fermare i lavori e nominare una commissione di vigilanza formata da esperti affinchè si verifichino l'esistenza di tutte le misure di sicurezza necessarie per la realizzazione di un'opera così invasiva" - dichiara Gino Tommasino, consigliere PD nonchè presidente dell'Associazione Itaca (Integrazione, Territorio, Ambiente e Cultura). Lo stesso Tommasino si interroga, poi, sul fatto che se prima che si desse inizio a tale realizzazione siano stare svolte le propedeudiche attività di controllo in merito alle falde acquifere, visto che poco più in basso ci sono le fonti delle Antiche Terme di Stabia. Gli scavi, potrebbero mettere a rischio le fonti termali? E la zona, già in passato tragicamente scenario di frane e crolli, è da ritenersi priva di pericoli da questi scavi? Agli esperti le relative risposte. Intanto, in merito al rinvenimento della Villa Romana, a Palazzo Farnese si è in attesa di indicazioni da parte della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei. "Stiamo aspettando che la Soprintendenza ci faccia sapere l'entità e la rilevanza archeologica della scoperta e ci fornisca le indicazioni su come proseguire i lavori" - ha affermato Massimo De Angelis, assessore alla Cultura di Castellammare di Stabia. Lavori che sono giunti ormai quasi al termine, dopo tanti anni di sospensioni e riaperture dei cantieri. Un chilometro, è quanto manca per completare gli scavi dei totali cinque che questo tunnel farà percorrere ai veicoli diretti in Penisola Sorrentina facendogli così evitare l'incrocio di Pozzano. (Simone Rocco StabiaChannel.it)

Regione Campania, incarichi e consulenze

Pd, "Basta litigi, lavorate"

«Basta litigi. Basta polemiche ed esternazioni fuori luogo da parte di alcuni assessori di Comune e Regione. Il Pd, che da questa Festa regionale esce più solido, fa il partito e dà gli indirizzi politici alle amministrazioni che, a loro volta, devono trovare le soluzioni ai problemi a cominciare dalla gestione ordinaria». Il segretario regionale Tino Iannuzzi chiude i quattro giorni della "Democratica Festa" alla Mostra d´Oltremare con un richiamo forte a Comune e Regione. Citando però anche un esempio positivo: «Il piano territoriale che è stato approvato nei giorni scorsi in consiglio regionale con il contributo determinante del Partito democratico». Quando parla di assessori che esternano, Iannuzzi si riferisce a Claudio Velardi per via Santa Lucia e al vicesindaco Tino Santangelo per Palazzo San Giacomo, che sabato proprio alla Festa ha attaccato il Pd colpevole di «non occuparsi di Napoli».

Marciano: «Ha ragione Sales ma nel centrosinistra non c'è corruzione»