di Harry di Prisco
Si avvicinano a grandi passi i primi appuntamenti con le Fiere dedicate al turismo. Si è svolta a Madrid, dal 22 al 26 gennaio, la Fiera Internazionale del Turismo, FITUR 2014, il primo incontro del calendario mondiale dei professionisti della materia. E’ stata una vetrina promozionale che ha presentato l'offerta di questo settore a livello nazionale ed internazionale, con circa 11.000 aziende presenti, per stabilire contatti commerciali per lo sviluppo delle future attività. A seguire si svolgerà dal 13 al 15 febbraio la BIT a Milano, con tre giorni di puro business e poi la ITB di Berlino, che dal 5 al 9 marzo offrirà, sia attraverso il mercato d’affari, sia grazie al convegno Market Trends & Innovation, un’opportunità di analisi delle tendenze del mercato.
Ad anticipare alla stampa specializzata le offerte turistiche degli enti del turismo è stata l’Associazione Delegati Ufficiali del Turismo Estero in Italia in unre (www.turismofiandre.it), che comprende le città di Gent, Bruges, Anversa, Bruxelles, Lovanio e Mechelen, rappresentato dal Direttore Giovanna Sainaghi e dal responsabile della stampa, Pierre Massart.
lunedì 27 gennaio 2014
Vico Equense, convocato il consiglio comunale per sostituire il dimissionario Buonocore

Flora Beneduce: “La memoria collettiva unica cura per la piaga della Shoah”
Vico Equense -“Il 27 gennaio è il giorno in cui il genocidio si trasforma in lacrime postume, ma sempre incredibilmente dolorose. Il male di cui si è macchiata l’umanità, per volontà o per tacito assenso, è una piaga che non può rimarginarsi. L’unica cura possibile è la memoria”. Questa la riflessione di Flora Beneduce, primario di Medicina generale e Pronto soccorso presso gli Ospedali riuniti della Penisola Sorrentina, nel giorno dedicato al ricordo dell’Olocausto. “Questa data, che sigilla l’abbattimento dei Aushwitz, deve continuare a vivere, come monito, come impegno, come dovere civico – continua la Beneduce -. Comunicare ciò che è stato, attraverso l’insegnamento nelle scuole e attraverso le più disparate forme d’arte significa diffondere il seme di un’umanità che ritrova se stessa dopo una parabola di nefandezze inimmaginabili. Ma dal seme deve germogliare il bene, la lotta ai soprusi e la rivendicazione dei diritti umani. Dove questi siano negati, la Shoah rivivrebbe in altre forme. Il 27 gennaio illumina tutte le ingiustizie, le sofferenze, le imposizioni degli uomini, per trasformarle in promesse di uguaglianza, di fraternità, di libertà”.
Giornata Internazionale della Memoria 27 gennaio 2014 - Anniversario Liberazione di Auschwitz
Il 27 gennaio del 1945 avvenne l'apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.
Le testimonianze dei sopravvissuti all'olocausto da quel momento in poi rivelarono al mondo intero l'orrore del genocidio nazista ed una legge del 2000 istituì il Giorno della Memoria in ricordo della persecuzione razziale del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi di concentramento nazisti.
Il 27 gennaio Giorno della Memoria si celebra in tutti i Paesi ONU. L'Organizzazione delle Nazioni Unite ha come fine, infatti, il mantenimento della pace mondiale ed il progresso umano.
I Lions e Sant'Agnello sulla vivibilità stradale
Sant'Agnello - Sabato 1 febbraio alle ore 10,30 presso il Majestic Palace Hotel, il Lions Club Penisola Sorrentina con la collaborazione del Comune di Sant’Agnello promuove il convegno-dibattito “Educazione alla vivibilità delle strade. La città che vorremmo”.
Il service lionistico vuole portare l’attenzione sulla viabilità come strumento di relazione e di progresso, focalizzando l’idea di strada come bene di uso comune, ossia deputata all’utilizzo da parte della collettività. Ad intervenire sul tema il Gen. Giuseppe Salomone, Dirigente del Compartimento Campania e Molise della Polizia Stradale, Antonio Vinciguerra, Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Sorrento e Maria Rosaria Pirro Titomanlio, Coordinatrice di tema di studio del Distretto Lions 108Ya. Relazioneranno i Professori Salvatore Ferraro, Accademico Pontaniano, e Francesco Murolo, Docente dell’Università “Federico II” di Napoli. A moderare il dibattito il giornalista de “Il Mattino” Antonino Siniscalchi.
L’incontro sarà altresì occasione per presentare il libro “Quando sulle strade della Penisola Sorrentina correva il tram” di Franco Gargiulo (Nicola Longobardi Editore; pagg. 110; € 14,00) pubblicato dal Lions Club Penisola Sorrentina, volume che ricorda in particolare il periodo tra il 1906 e il 1948 e le vicende che portarono al miglioramento dei collegamenti tra Sorrento e Castellammare di Stabia. La presentazione del volume è curata da Giovanni Guarracino, Presidente del Lions Club Penisola Sorrentina, che ha inserito l’evento all’interno delle iniziative organizzate dall’Associazione in occasione del cinquantesimo anniversario dalla nascita del Lions Club Penisola Sorrentina.
Presenti all’appuntamento di sabato 1 febbraio anche il Sindaco del Comune di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, l’Assessore ai Trasporti e Mobilità del Comune di Sant’Agnello Antonino Castellano e la presidente del Consiglio Comunale Anna Maria De Martino, nonché le autorità lionistiche Ermanno Bocchini, Raffaele Zocchi, Paquale Somma e Annalisa Quartuccio i quali interverranno per gli indirizzi di saluto.
domenica 26 gennaio 2014
Vico Equense, chi sarà il successore del sindaco Cinque?
Vico Equense - Nel 2016, prossimo appuntamento elettorale, si parte con una certezza: Il sindaco uscente, Gennaro Cinque, non si potrà più candidare, quindi, si dovrà capire chi sarà il suo successore. Al momento non c'è ancora nessun nome, ma soltanto tante ipotesi che spesso sono inverosimili… «Chi sarà il successore di Cinque?». É questa la domanda che molti cittadini si rivolgono da qualche tempo. Purtroppo, nessuno ha ancora avuto l’opportunità di trovarsi di fronte ad una persona che abbia espresso pubblicamente la sua chiara volontà di candidarsi alla carica di primo cittadino. Dell'argomento, questa settimana se ne parla sul settimanale Agorà, che ipotizza come probabile successore il consigliere di Colline Vicane, Andrea Buonocore. Il giornale analizza i comportamenti di Buonocore, sempre allineato alle posizioni del primo cittadino. Un atteggiamento che sta creando malumori all’interno della maggioranza. Perché tanto ossequio? Si chiede qualcuno con malizia. Il sindaco ha promesso a lui il ruolo di successore, si dice. Vero, falso? Vedremo…
Freddo…
![]() |
Faito, foto di Giovanni Cesarano |
Nuovo cinema Aequa, stop alla convenzione
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - I cittadini di Vico Equense continuano a sognare di riavere un cinema in città ma la complessa vicenda che vede come protagonista l’ex sala cinematografica «Aequa» ha un nuovo stop. Rimandato, infatti, l’ok alla convenzione tra privato e Comune per la riqualificazione, il ripristino funzionale e la gestione del cinema teatro. Doveva essere approvata durante il consiglio comunale di pochi giorni fa ma la documentazione non era completa. A denunciare le mancanze è stato il consigliere di opposizione Giuseppe Dilengite. «Manca la richiesta dei proprietari di un nuovo permesso a costruire e la rinuncia al progetto del 2011 – ha affermato Dilengite durante la seduta pubblica – oltre alle autorizzazioni dell’ufficio urbanistica sull’aumento degli spazi e dei locali». La questione del cinema «Aequa» risale al 2002, quando il proprietario della vecchia struttura ha presentato istanza per ottenere l’autorizzazione edilizia per la «ristrutturazione del cinema e la costruzione di una autorimessa interrata multipiano». Il progetto originario prevedeva sia la ricostruzione dell’edificio contenente un’unica grande sala cinematografica-teatrale, sia la realizzazione di box interrati con accesso da via Satriano. Nel 2008 il progetto è stato segato in due: i lavori per la realizzazione dei box sono andati avanti mentre quelli per il cinema hanno avuto un arresto. E’ stata presentata, nel 2011, una variante che prevedeva la sala cinematografica su un livello superiore e suddivisa in due aree di minore ampiezza. Ultima correzione è pervenuta pochi mesi fa: si è tornati all’idea della sala unica, ad un livello superiore, lasciando al pian terreno lo spazio per l’ingresso ai box e per i locali commerciali di pertinenza del cinema. «Ho seri dubbi sulla legittimità dell’aumento di superfici utili – ha affermato Giuseppe Dilengite – e di aree a servizio dei box».
Vico Equense - I cittadini di Vico Equense continuano a sognare di riavere un cinema in città ma la complessa vicenda che vede come protagonista l’ex sala cinematografica «Aequa» ha un nuovo stop. Rimandato, infatti, l’ok alla convenzione tra privato e Comune per la riqualificazione, il ripristino funzionale e la gestione del cinema teatro. Doveva essere approvata durante il consiglio comunale di pochi giorni fa ma la documentazione non era completa. A denunciare le mancanze è stato il consigliere di opposizione Giuseppe Dilengite. «Manca la richiesta dei proprietari di un nuovo permesso a costruire e la rinuncia al progetto del 2011 – ha affermato Dilengite durante la seduta pubblica – oltre alle autorizzazioni dell’ufficio urbanistica sull’aumento degli spazi e dei locali». La questione del cinema «Aequa» risale al 2002, quando il proprietario della vecchia struttura ha presentato istanza per ottenere l’autorizzazione edilizia per la «ristrutturazione del cinema e la costruzione di una autorimessa interrata multipiano». Il progetto originario prevedeva sia la ricostruzione dell’edificio contenente un’unica grande sala cinematografica-teatrale, sia la realizzazione di box interrati con accesso da via Satriano. Nel 2008 il progetto è stato segato in due: i lavori per la realizzazione dei box sono andati avanti mentre quelli per il cinema hanno avuto un arresto. E’ stata presentata, nel 2011, una variante che prevedeva la sala cinematografica su un livello superiore e suddivisa in due aree di minore ampiezza. Ultima correzione è pervenuta pochi mesi fa: si è tornati all’idea della sala unica, ad un livello superiore, lasciando al pian terreno lo spazio per l’ingresso ai box e per i locali commerciali di pertinenza del cinema. «Ho seri dubbi sulla legittimità dell’aumento di superfici utili – ha affermato Giuseppe Dilengite – e di aree a servizio dei box».
Congresso Pd, spunta Susy Tartaglione
Regione Campania - Alla fine è spuntata Susy Tartaglione. I renziani
trovano la quadra sulla deputata legata a
doppia mandata a Mario e Franco Casillo. Ora
è la favorita per la corsa alla segreteria regionale,
le primarie si celebreranno il prossimo
16 febbraio. Ieri, infatti, è scaduto il termine
ultimo per la presentazione delle candidature.
In alternativa alla Taraglione c’è Guglielmo
Vaccaro, lettiano doc, e Michele Grimaldi,
renziano della prima ora in aperto contrasto
con i nuovi fedelissimi campani del sindaco
di Firenze. Mentre a Roma si è deciso pochi
giorni fa la discesa in campo della deputata
Susy Tartaglione, che ha incassato anche
l’appoggio del sindaco di Salerno Vincenzo De
Luca e del capogruppo Pd alla Regione, Lello
Topo, proprio in virtù di un vecchio accordo
su Carpientieri alla segreteria napoletana del
partito. Susy Tartaglione è una fedelissima di
Mario Casillo, che ha promosso la deputata
proprio alle parlamentarie del dicembre 2012.
(Fonte: didimar da Metropolis)
Arturo Manganaro: “Troppe polemiche: Mi dimetto”
Vico Equense - Su Agorà di questa settimana, c'è una lunga intervista al responsabile del settore ecologia del Comune di Vico Equense, Arturo Manganaro. Nella prima parte della conversazione, il dirigente comunale sottolinea che il paese alle 8 del mattino è già pulito e non ci sono mezzi preposti alla raccolta dei rifiuti in circolazione. “La percentuale di raccolta differenziata – aggiunge - ha raggiunto e superato il 68%. Vico Equense fa parte del club dei Comuni virtuosi. I costi del servizio sono cresciuti di poco e l’aumento e in gran parte legato all’incremento chiesto dalla provincia per la frazione indifferenziata. Ciò nonostante si fanno continue polemiche strumentali. Ho chiesto al sindaco di essere rimosso dall’incarico di responsabile del settore…” L’argomento rifiuti è stato lungamente dibattuto durante l’ultimo Consiglio Comunale. In quella sede Aldo Starace, di “IN Movimento per Vico” ha chiesto un rinvio della discussione, oggetto di un’interrogazione, poiché in atto c’è un’indagine della Procura di Torre Annunziata inerente l’appalto per la gestione dei rifiuti, vinto dalla Sarim. “L’appalto – sottolinea nell’intervista Arturo Manganaro – ha seguito il suo iter normale… Come tutti gli appalti abbiamo inviato gli atti all’autorità di vigilanza che non ci ha segnalato nulla. Poi c’è stato il ricorso presentato da una ditta che non aveva partecipato neanche alla gara.” Tra i punti controversi, la questione dei requisiti che riduce la griglia dei partecipanti. “Abbiamo seguito – dice Manganaro - il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e non quella del massimo ribasso. In quest’ultimo caso avremmo magari risparmiato, ma correndo il rischio che soggetti non sani si inserissero nell’appalto, vincessero e magari ci saremmo trovati nelle condizioni di qualche comune vicino con gli operai non pagati ed i rifiuti per strada.” Sull’indagine in corso, il responsabile del settore ecologia conferma che sono stati acquisiti atti da parte della Guardia di Finanza e della Polizia Provinciale. “Abbiamo offerto – sottolinea Manganaro – la massima collaborazione. Attendiamo sereni l’esito delle indagini.” In fine lo sfogo del responsabile del settore rifiuti: “Noi riceviamo critiche da destra e da sinistra. Dalla maggioranza e dall’opposizione. La maggioranza non trasferisce notizie corrette all’utenza. Anzi contribuisce ha fare terrorismo psicologico ed a creare confusione verso i cittadini. Poi spesso i consiglieri di maggioranza non rispettano i ruoli e vogliono entrare nella gestione, aspetto che non gli compete. La sinistra, invece, non intende il ruolo di consigliere come colui che consiglia ma come chi denuncia e spesso riportano notizie che non rispondono al vero…”
SS. Trinità, morta Suor Elvira
di Claudia Scaramellino, consigliere comunale di IN Movimento per Vico
Vico Equense - E' morta, a Roma, Suor Elvira Modugno, che per anni fino al 1980/81 fu preside dell'Istituto Magistrale e Liceo Linguistico SS. Trinità e Paradiso. Furono anni di grande incremento delle iscrizioni, con un cospicuo numero di giovani docenti, che da quella direzione severa e talvolta brusca, intelligente e laica per una suora, ma significativa, trassero esempio di etica e professionalità. Non era raro nella sera avanzata, vedere accesa la luce della presidenza, la preside era lì al lavoro: la sua vita era in quella scuola! In quegli stessi anni e sotto il Consiglio di Amministrazione presieduto dalla signora Lina Esposito Domestico, fu istituito anche il Liceo Linguistico, primo in Penisola Sorrentina! E fu l'apogeo dell'Istituto SS. Trinità con quattrocento iscritte! Poi le suore d'Ivrea andarono via dalla SS. Trinità, ma nel pensiero riconoscente di quei docenti che furono formati dal magistero di suor Elvira, rimane il segno di un tirocinio indimenticabile.
Vico Equense - E' morta, a Roma, Suor Elvira Modugno, che per anni fino al 1980/81 fu preside dell'Istituto Magistrale e Liceo Linguistico SS. Trinità e Paradiso. Furono anni di grande incremento delle iscrizioni, con un cospicuo numero di giovani docenti, che da quella direzione severa e talvolta brusca, intelligente e laica per una suora, ma significativa, trassero esempio di etica e professionalità. Non era raro nella sera avanzata, vedere accesa la luce della presidenza, la preside era lì al lavoro: la sua vita era in quella scuola! In quegli stessi anni e sotto il Consiglio di Amministrazione presieduto dalla signora Lina Esposito Domestico, fu istituito anche il Liceo Linguistico, primo in Penisola Sorrentina! E fu l'apogeo dell'Istituto SS. Trinità con quattrocento iscritte! Poi le suore d'Ivrea andarono via dalla SS. Trinità, ma nel pensiero riconoscente di quei docenti che furono formati dal magistero di suor Elvira, rimane il segno di un tirocinio indimenticabile.
Lettera aperta del Consiglio d'Amministrazione della SS. Trinità agli Amministratori comunali di Vico Equense
di Vincenzo Esposito, Matteo De Simone e Claudia Scaramellino
Vico Equense - La VII Commissione permanente (cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati ha iniziato in sede referente l’esame della proposta di legge avente per oggetto “Estinzione dell’istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense (C. 1069 Bossa e C. 1164 Salvatore Piccolo). Questo Consiglio di Amministrazione ha già espresso parere favorevole e la commissione parlamentare ha preso visione della sua situazione finanziaria. Esso ha dato anche la disponibilità ad essere sentito. Se ciò avverrà questa Amministrazione chiederà, come è giusto, che siano assicurate tutte le garanzie a che il complesso monumentale sia restaurato, riqualificato e salvaguardato come bene storico-architettonico al servizio della comunità equense da destinare a polo culturale e turistico di importanza non soltanto locale. Riteniamo che questa dichiarazione possa servire a incoraggiare la Commissione a decidere favorevolmente e a indurre anche i Ministeri I.U.R. ed Economia e Finanze a esprimersi a favore, pure nel caso che, non avendo un buon esito la via legislativa, si voglia tentare quella amministrativa (decreto ministeriale di affidamento in gestione). Riteniamo che non basta questa disponibilità dell’Ente. Occorre - e secondo noi d’urgenza- che l’Amministrazione comunale faccia pervenire alla Commissione una sua “Nota” in cui nella forma più analitica possibile sia descritto il piano che essa vuole attuare quando avrà ottenuto la disponibilità piena del complesso. Riteniamo altresì che l’Amministrazione comunale sarà più credibile se deciderà, come più volte da noi invocato, sul contenzioso in atto e sull’eliminazione di posizioni che contrastano con l’intenzione espressa di acquisire il patrimonio dell’Ente (per esempio, l’adesione alla Fondazione che occupa molti ambienti e la mancata riparazione e apertura della chiesa) e situazioni che impediscono la piena gestione del complesso. Il C. di A. assicura la piena disponibilità alla collaborazione nel rispetto delle proprie funzioni e dei propri compiti.
Vico Equense - La VII Commissione permanente (cultura, scienza e istruzione) della Camera dei Deputati ha iniziato in sede referente l’esame della proposta di legge avente per oggetto “Estinzione dell’istituto « SS. Trinità e Paradiso » di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense (C. 1069 Bossa e C. 1164 Salvatore Piccolo). Questo Consiglio di Amministrazione ha già espresso parere favorevole e la commissione parlamentare ha preso visione della sua situazione finanziaria. Esso ha dato anche la disponibilità ad essere sentito. Se ciò avverrà questa Amministrazione chiederà, come è giusto, che siano assicurate tutte le garanzie a che il complesso monumentale sia restaurato, riqualificato e salvaguardato come bene storico-architettonico al servizio della comunità equense da destinare a polo culturale e turistico di importanza non soltanto locale. Riteniamo che questa dichiarazione possa servire a incoraggiare la Commissione a decidere favorevolmente e a indurre anche i Ministeri I.U.R. ed Economia e Finanze a esprimersi a favore, pure nel caso che, non avendo un buon esito la via legislativa, si voglia tentare quella amministrativa (decreto ministeriale di affidamento in gestione). Riteniamo che non basta questa disponibilità dell’Ente. Occorre - e secondo noi d’urgenza- che l’Amministrazione comunale faccia pervenire alla Commissione una sua “Nota” in cui nella forma più analitica possibile sia descritto il piano che essa vuole attuare quando avrà ottenuto la disponibilità piena del complesso. Riteniamo altresì che l’Amministrazione comunale sarà più credibile se deciderà, come più volte da noi invocato, sul contenzioso in atto e sull’eliminazione di posizioni che contrastano con l’intenzione espressa di acquisire il patrimonio dell’Ente (per esempio, l’adesione alla Fondazione che occupa molti ambienti e la mancata riparazione e apertura della chiesa) e situazioni che impediscono la piena gestione del complesso. Il C. di A. assicura la piena disponibilità alla collaborazione nel rispetto delle proprie funzioni e dei propri compiti.
Sociale, guerra Comune-Regione
La giunta Cinque «boccia» il commissariamento del Piano di zona.
«Decisione ingiusta perché compromette l’autonomia municipale»
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - La Regione decide di nominare un commissario ad acta perché i Comuni di Vico Equense e Meta hanno scelto ancora una volta di non sottoscrivere la convenzione per la gestione in forma associata dei servizi sociali e le amministrazioni che hanno optato per la strada dell’assistenza diretta trascinano in tribunale l’ente guidato dal governatore Stefano Caldoro. Insomma, un’altra puntata, l’ennesima della serie. Il caso approda ufficialmente al Tribunale amministrativo regionale della Campania a cui toccherà esprimersi sul ricorso preannunciato dalla giunta municipale di Vico Equense guidata dal sindaco Gennaro Cinque che ha affidato l’incarico di rappresentare l’ente nel contenzioso all’avvocato Giovanni Pollio. A finire nel mirino, in particolare, è la delibera della giunta regionale della Campania approvata il 20 dicembre scorso in cui l’esecutivo di Caldoro, in assenza di un accordo fra le amministrazioni comunali della penisola sorrentina per la gestione associata dei servizi sociali, ha ritenuto opportuno individuare un funzionario che possa sopperire a questa «lacuna». L’attacco alla Regione Campania è di quelli pesanti. E nel corpo della delibera di giunta comunale non ci sono giri di parole né mezzi termini. La tensione, insomma, è alle stelle. «L’operato della Regione Campania – si legge nell’atto con cui l’esecutivo di Vico Equense ha nominato l’avvocato a cui affidare il patrocinio del Comune – è assolutamente ingiusto e lesivo dei poteri e funzioni riservati esclusivamente all’autonomia degli enti locali ed in particolare per il Comune di Vico Equense». Una motivazione forte che ha indotto l’amministrazione a scagliarsi contro la Regione Campania. Il ricorso è pronto e spetterà al Tar dirimere l’intricata querelle. Stesso discorso riguarda il Comune di Meta.
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - La Regione decide di nominare un commissario ad acta perché i Comuni di Vico Equense e Meta hanno scelto ancora una volta di non sottoscrivere la convenzione per la gestione in forma associata dei servizi sociali e le amministrazioni che hanno optato per la strada dell’assistenza diretta trascinano in tribunale l’ente guidato dal governatore Stefano Caldoro. Insomma, un’altra puntata, l’ennesima della serie. Il caso approda ufficialmente al Tribunale amministrativo regionale della Campania a cui toccherà esprimersi sul ricorso preannunciato dalla giunta municipale di Vico Equense guidata dal sindaco Gennaro Cinque che ha affidato l’incarico di rappresentare l’ente nel contenzioso all’avvocato Giovanni Pollio. A finire nel mirino, in particolare, è la delibera della giunta regionale della Campania approvata il 20 dicembre scorso in cui l’esecutivo di Caldoro, in assenza di un accordo fra le amministrazioni comunali della penisola sorrentina per la gestione associata dei servizi sociali, ha ritenuto opportuno individuare un funzionario che possa sopperire a questa «lacuna». L’attacco alla Regione Campania è di quelli pesanti. E nel corpo della delibera di giunta comunale non ci sono giri di parole né mezzi termini. La tensione, insomma, è alle stelle. «L’operato della Regione Campania – si legge nell’atto con cui l’esecutivo di Vico Equense ha nominato l’avvocato a cui affidare il patrocinio del Comune – è assolutamente ingiusto e lesivo dei poteri e funzioni riservati esclusivamente all’autonomia degli enti locali ed in particolare per il Comune di Vico Equense». Una motivazione forte che ha indotto l’amministrazione a scagliarsi contro la Regione Campania. Il ricorso è pronto e spetterà al Tar dirimere l’intricata querelle. Stesso discorso riguarda il Comune di Meta.
L’assessore annuncia «In arrivo 3 milioni»
Meta - «Sono in arrivo dalla regione oltre tre milioni di
euro per tre progetti chiave per il rilancio della
nostra città». L’annuncio in pompa magna arriva
direttamente dall’assessore al bilancio del Comune
di Meta, Giuseppe Tito, in odore di candidatura a
sindaco verso le prossime
elezioni amministrative in
programma a maggio. Più
di un’ipotesi. «Ma più che
ai voti, bisogna pensare
sempre a lavorare per il
bene del paese».
In tal senso, Tito rilancia la
questione dei finanziamenti
regionali. Restyling di via
Mariano Ruggiero, installazione
di un nuovo impianto
elettrico alla vecchia sede
del municipio e la famosa
passeggiata Meta-Alimuri.
Progetti fondamentali, a
detta dell’esponente di punta
della giunta municipale guidata dal sindaco Paolo
Trapani, su cui c’è stato il diretto interessamento di
Fulvio Martusciello, assessore regionale alle attività
produttive. «Lo devo ringraziare di cuore a nome
dell’amministrazione per il grande sostegno mostrato
alle nostre istanze – dichiara Tito –. Riteniamo
cruciali questi tre interventi che grazie ai fondi che
arriveranno dalla Regione Campania potremo sbloccare.
Si tratta di oltre tre milioni di euro che verranno
destinati interamente a progetti che hanno una
valenza sotto il profilo turistico. Renderemo Meta
ancora più accogliente».
Come e quando arriveranno i soldi? «Credo e spero
entro i prossimi due mesi». (Fonte: Metropolis)
sabato 25 gennaio 2014
Guida da solo...
Vico Equense - L’esecutivo è ancora orfano di un assessore. Quella poltrona, in giunta, è libera da ben otto mesi, da quando Giuseppe Russo decise all’improvviso di sbattere la porta. Da allora, una girandola di nomi… Cinque in realtà guida il paese senza nessuno al proprio fianco. Gli assessori rimasti, sono senza delega e senza alcun potere. Adesso si apprende che, nella prossima settimana potrebbe arrivare la tanto attesa nomina. Io se fossi in lui continuerei così, almeno risparmiamo qualcosa di soldi, che di questi tempi non fa mai male... Ad ogni modo, secondo il settimanale Agorà, in pole position c’è Giuseppe Guida, commercialista già vicesindaco nella passata legislatura ed esponente di Colline Vicane. Da quanto si è appreso, Guida non avrebbe sciolto le riserve, anzi ha manifestato forti resistenze al primo cittadino. Ma Cinque sul punto sembra determinato ad avere Guida nella sua squadra…
Fermato per un controllo prende a calci e pugni i carabinieri: arrestato pusher
Vico Equense - Sarà processato per direttissima il 21enne arrestato dai carabinieri di Vico per spaccio di droga, resistenza e lesione a pubblico ufficiale.
Il giovane, originario di Castellammare e con diversi precedenti penali, stava passeggiando in via Filangieri quando i militari l’hanno fermato per un controllo. A quel punto, ha cominciato a sferrare pugni e calci.
Al termine della colluttazione, il 21enne è stato accompagnato in caserma. Qui i carabinieri l’hanno perquisito ritrovando, nelle tasche del suo giaccone, dieci confezioni di marijuana. Droga che, con ogni probabilità, il giovane si apprestava a smerciare nel centro della città.
La marijuana, per un peso complessivo di cinque grammi, è stata sequestrata. I due carabinieri coinvolti nella colluttazione sono stati trasportati al pronto soccorso, dove i medici hanno riscontrato lesioni guaribili nel giro di qualche giorno. (Fonte: Ciriaco Viggiano da Il Mattino.it)
Polizia municipale, una rete moderna per la sicurezza
![]() |
Vincenzo Cioffi |
Fonte: Claudia Esposito da Il Mattino
Vico Equense - Videocamere di sorveglianza, una centrale operativa di ultima generazione e uno sportello contro racket, traffico di droga, alcool e gioco d’azzardo: sono alcune delle novità previste dalla convenzione per la gestione in forma associata delle polizie municipali della penisola sorrentina. L’obiettivo dell’accordo è ottimizzare le risorse umane per garantire maggiore sicurezza a turisti e residenti. Il piano è stato presentato dal consigliere delegato alla Sicurezza, Vincenzo Cioffi, e approvato dal Consiglio comunale di Vico Equense. L’atto passerà ora al vaglio delle assemblee cittadine degli altri Comuni della costiera che potranno adottarlo così com’è o proporre a loro volta ulteriori modifiche o integrazioni. L’accordo decennale prevede anche l’istituzione di un posto fisso di controllo in località Bikini, un pattugliamento marittimo per tutelare la fascia costiera, la creazione di una moderna centrale operativa digitale per monitorare le videocamere di videosorveglianza e la dislocazione delle pattuglie per ottimizzare i tempi di intervento. Saranno attivate campagne di sensibilizzazione sul territorio in collaborazione con associazioni, famiglie, scuole e comunità religiose locali. Spazio anche a un ufficio di ascolto per contrastare fenomeni come racket, usura, stalking, femminicidio, spaccio di droga, alcool e gioco d’azzardo: un’idea che riprende il progetto dello sportello antiracket suggerito tempo fa dalla lista civica «In movimento per Vico». Previste anche misure per le imprese che denunciano casi di estorsione: saranno inserite in un albo dal quale gli enti locali potranno attingere per eseguire lavori in economia. Naturalmente, i Comuni che aderiranno alla convenzione si impegneranno a partecipare all’accordo con uomini, risorse e mezzi in proporzione al numero di abitanti.
Vigili a caccia di rinforzi. Lotta fra 500 per il posto
Boom di domande per la nuova graduatoria
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Meta - La crisi che sta strangolando il Paese si sente, ogni giorno di più. Strangola le famiglie, mette in ginocchio i giovani, manda in frantumo all’improvviso i sogni di chi vuole solamente lavorare. Tutti in fondo desiderano avere un posto, magari fisso. Figuriamoci se pubblico. E quindi, cosa c’è di meglio che provare l’assalto a un concorso per una graduatoria di vigili urbani? Tentare d’altronde non costa nulla. Soprattutto in tempi di vacche magre come questi in cui bisogna trovare il modo per tirare a campare e sbarcare il lunario, vincendo la «maledetta » spending review. Ecco dunque l’assalto al Comune di Meta. Che dopo aver pubblicato il bando per il concorso di agenti di polizia municipale, ha ufficializzato i nomi dei potenziali nuovi agenti del corpo diretto dal comandante Rocco Borrelli. Sono quasi in 500. Hanno tentato la strada del concorso giovani, adulti, ragazze. Tanti disoccupati. E da tutto l’hinterland della provincia di Napoli e non solo. Domande sono giunte da Torre Annunziata, Castellammare, Ercolano, Vietri, Salerno. Senza timori, vanno avanti. E vorrebbero un contratto, anche se a tempo determinato. In effetti, la certezza dell’impiego neanche c’è.
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Meta - La crisi che sta strangolando il Paese si sente, ogni giorno di più. Strangola le famiglie, mette in ginocchio i giovani, manda in frantumo all’improvviso i sogni di chi vuole solamente lavorare. Tutti in fondo desiderano avere un posto, magari fisso. Figuriamoci se pubblico. E quindi, cosa c’è di meglio che provare l’assalto a un concorso per una graduatoria di vigili urbani? Tentare d’altronde non costa nulla. Soprattutto in tempi di vacche magre come questi in cui bisogna trovare il modo per tirare a campare e sbarcare il lunario, vincendo la «maledetta » spending review. Ecco dunque l’assalto al Comune di Meta. Che dopo aver pubblicato il bando per il concorso di agenti di polizia municipale, ha ufficializzato i nomi dei potenziali nuovi agenti del corpo diretto dal comandante Rocco Borrelli. Sono quasi in 500. Hanno tentato la strada del concorso giovani, adulti, ragazze. Tanti disoccupati. E da tutto l’hinterland della provincia di Napoli e non solo. Domande sono giunte da Torre Annunziata, Castellammare, Ercolano, Vietri, Salerno. Senza timori, vanno avanti. E vorrebbero un contratto, anche se a tempo determinato. In effetti, la certezza dell’impiego neanche c’è.
Gestione del parcheggio: chiesti 3 milioni di danni
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Una battaglia legale scoppiata all’improvviso e che rischia di mettere sul serio nei guai il Comune di Vico Equense su cui ora pende una richiesta di risarcimento danni di almeno 3 milioni di euro. E’ quella giunta a inizio mese direttamente dalla società GPV srl che, d’accordo con l’amministrazione comunale, realizzò il parcheggio pubblico interrato a piazza Mercato, nel cuore del centro della città. Un’operazione di project financing andata in porto per quel che riguarda la costruzione dell’opera, non invece sotto il profilo economico su cui ora è scoppiato il caos. Sì, il caos. Perché la ditta guidata dall’amministratore unico Giuseppe Passarelli non ha mandato giù la decisione del Comune di Vico Equense che, rifacendosi alla convenzione stipulata fra le parti, ha deciso di riprendersi la gestione della struttura di cui se n’era occupata in precedenza proprio la GPV così come era stato sancito negli accordi. Il motivo? Secondo l’ente municipale, nella fase di collaudo del parcheggio pubblico, emersero condizioni necessarie a una sorta di riequilibrio finanziario dell’intervento complessivo e a sfavore proprio della ditta. E per una somma pari a 3 milioni 223mila euro. Si tratta di un passaggio previsto dalle normative - nell’ambito di una procedura di project financing - che è attuabile per ribilanciare i costi dell’opera qualora ci fosse un cambiamento della concessione. Nello specifico, l’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque ha deciso di recuperare la gestione del parcheggio proprio entro la fine dell’anno scorso, il 2013. In più rifilando ancora all’impresa privata - per altri cinque anni, fino al 2018 - l’onere della manutenzione ordinaria, straordinaria e dei servizi.
Vico Equense - Una battaglia legale scoppiata all’improvviso e che rischia di mettere sul serio nei guai il Comune di Vico Equense su cui ora pende una richiesta di risarcimento danni di almeno 3 milioni di euro. E’ quella giunta a inizio mese direttamente dalla società GPV srl che, d’accordo con l’amministrazione comunale, realizzò il parcheggio pubblico interrato a piazza Mercato, nel cuore del centro della città. Un’operazione di project financing andata in porto per quel che riguarda la costruzione dell’opera, non invece sotto il profilo economico su cui ora è scoppiato il caos. Sì, il caos. Perché la ditta guidata dall’amministratore unico Giuseppe Passarelli non ha mandato giù la decisione del Comune di Vico Equense che, rifacendosi alla convenzione stipulata fra le parti, ha deciso di riprendersi la gestione della struttura di cui se n’era occupata in precedenza proprio la GPV così come era stato sancito negli accordi. Il motivo? Secondo l’ente municipale, nella fase di collaudo del parcheggio pubblico, emersero condizioni necessarie a una sorta di riequilibrio finanziario dell’intervento complessivo e a sfavore proprio della ditta. E per una somma pari a 3 milioni 223mila euro. Si tratta di un passaggio previsto dalle normative - nell’ambito di una procedura di project financing - che è attuabile per ribilanciare i costi dell’opera qualora ci fosse un cambiamento della concessione. Nello specifico, l’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque ha deciso di recuperare la gestione del parcheggio proprio entro la fine dell’anno scorso, il 2013. In più rifilando ancora all’impresa privata - per altri cinque anni, fino al 2018 - l’onere della manutenzione ordinaria, straordinaria e dei servizi.
SS. Trinità: Cosa vuole il Comune?
Vico Equense - Il Presidente del consiglio d’amministrazione della SS. Trinità e Paradiso, Vincenzo Esposito, scrive agli amministratori comunali.”Come sapete – si legge nella mail - la commissione cultura della camera dei deputati, ha iniziato l'esame della proposta di legge Bossa per la cessione al comune di Vico dell'istituto ss. Trinità. Si procederà nei prossimi giorni alla unificazione di tre proposte (Alfano, Piccolo, Bossa). Ci sarà martedì 29 l'audizione del sottosegretario Rossi Doria e probabilmente sarà chiesta l'audizione del rappresentante del Comune. In questa prima fase non sono emerse opposizioni ma riserve, specialmente dal rappresentante del M5S. Se mi è consentito, vi suggerirei di preparare subito e farla pervenire comunque alla Commissione una esplicita e articolata richiesta di acquisizione corredata da un progetto nel quale si evidenzi perché si vuole l'ente, per fare che cosa, con quali mezzi e i tempi previsti. Siccome è stata prospettata anche l'audizione del sottoscritto, mi farebbe piacere, se me lo chiedono, appoggiare la richiesta del Comune, sapendo bene che cosa vuole e perché. Dovrei poter rispondere anche alla domanda: perchè il Comune non ripara la cappella che tiene in comodato, perchè non paga gli affitti, eccetera. Distinti saluti”
venerdì 24 gennaio 2014
La storia di Marinella a “Pomeriggio 5”
Si vaglia una segnalazione
Vico Equense - Marinella Arienzo, ha 50 anni e da oltre 20 cerca la sua mamma naturale. Nata a Vico Equense il 20 giugno del 1963, ha scoperto di essere stata adottata quando aveva 24 anni. La legge tutela la privacy e Marinella, alias Maria Carmela Dizzoli alla nascita, cerca la madre che oggi dovrebbe avere 77 anni. Mercoledì scorso, ha partecipato alla trasmissione di Barbara D’Urso . Oggi, è giunta alla redazione di “Pomeriggio 5” una segnalazione. In collegamento da Napoli, Marinella ha parlato telefonicamente con un’embriologa di Torre Annunziata, che ricorda di una sorella della madre, rimasta incinta che fu costretta dalla famiglia ad abbandonare la figlia. Ovviamente, bisognerà fare i riscontri del caso. Marinella, rimane con i piedi ben piantati a terra, “in queste situazioni - commenta - se ti fai prendere dall’ emotività perdi la logica delle cose.”
Vico Equense - Marinella Arienzo, ha 50 anni e da oltre 20 cerca la sua mamma naturale. Nata a Vico Equense il 20 giugno del 1963, ha scoperto di essere stata adottata quando aveva 24 anni. La legge tutela la privacy e Marinella, alias Maria Carmela Dizzoli alla nascita, cerca la madre che oggi dovrebbe avere 77 anni. Mercoledì scorso, ha partecipato alla trasmissione di Barbara D’Urso . Oggi, è giunta alla redazione di “Pomeriggio 5” una segnalazione. In collegamento da Napoli, Marinella ha parlato telefonicamente con un’embriologa di Torre Annunziata, che ricorda di una sorella della madre, rimasta incinta che fu costretta dalla famiglia ad abbandonare la figlia. Ovviamente, bisognerà fare i riscontri del caso. Marinella, rimane con i piedi ben piantati a terra, “in queste situazioni - commenta - se ti fai prendere dall’ emotività perdi la logica delle cose.”
Estinzione dell'istituto «SS. Trinità e Paradiso» di Vico Equense e trasferimento del relativo patrimonio al comune di Vico Equense
Continua l'esame, in Commissione cultura della Camera dei Deputati, del progetto di legge che prevede il passaggio al Comune di Vico Equense della SS. Trinità e Paradiso. Di seguito il resoconto della seduta del 23 gennaio scorso.
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 gennaio 2014. Irene MANZI (PD), relatore, evidenzia che da alcune interlocuzioni svolte in via informale anche con il rappresentante del Governo, sarebbe opportuno svolgere, seppure in tempi brevi, gli ulteriori approfondimenti richiesti nella seduta precedente. Propone quindi di rinviare il seguito dell'esame dei provvedimenti in titolo ad altra seduta. Simone VALENTE (M5S), concordando con la proposta del relatore, ribadisce l'esigenza di un approfondimento delle tematiche in esame, anche attraverso lo svolgimento di audizioni informali. Ilaria CAPUA, presidente, ritiene che l'Ufficio di presidenza potrà definire le modalità per il seguito dell'esame del provvedimento in discussione. Celeste COSTANTINO (SEL) accoglie la proposta di un rinvio dell'esame, per svolgere un ulteriore approfondimento delle tematiche sottese ad esso, solo in quanto proveniente dalla relatrice. Ritiene necessario infatti non dilungarsi oltre nell'esame di un provvedimento che potrebbe essere licenziato in tempi brevi, acquisendo magari direttamente, a casa,per così dire, le informazioni che si ritengono necessarie. Sottolinea in questo senso che le delibere sono agli atti, facilmente acquisibili da chiunque sia interessato a farlo, per cui appare un eccessivo aggravio della procedura rinviare ulteriormente il seguito dell'esame del provvedimento.
La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 21 gennaio 2014. Irene MANZI (PD), relatore, evidenzia che da alcune interlocuzioni svolte in via informale anche con il rappresentante del Governo, sarebbe opportuno svolgere, seppure in tempi brevi, gli ulteriori approfondimenti richiesti nella seduta precedente. Propone quindi di rinviare il seguito dell'esame dei provvedimenti in titolo ad altra seduta. Simone VALENTE (M5S), concordando con la proposta del relatore, ribadisce l'esigenza di un approfondimento delle tematiche in esame, anche attraverso lo svolgimento di audizioni informali. Ilaria CAPUA, presidente, ritiene che l'Ufficio di presidenza potrà definire le modalità per il seguito dell'esame del provvedimento in discussione. Celeste COSTANTINO (SEL) accoglie la proposta di un rinvio dell'esame, per svolgere un ulteriore approfondimento delle tematiche sottese ad esso, solo in quanto proveniente dalla relatrice. Ritiene necessario infatti non dilungarsi oltre nell'esame di un provvedimento che potrebbe essere licenziato in tempi brevi, acquisendo magari direttamente, a casa,per così dire, le informazioni che si ritengono necessarie. Sottolinea in questo senso che le delibere sono agli atti, facilmente acquisibili da chiunque sia interessato a farlo, per cui appare un eccessivo aggravio della procedura rinviare ulteriormente il seguito dell'esame del provvedimento.
Controlli dei Carabinieri al mercato ortofrutticolo
Piano di Sorrento - Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Piano di Sorrento e del Nas di Napoli, coadiuvati dal personale dell’ASL, hanno eseguito presso il mercato ortofrutticolo di Piano di Sorrento in Piazza della Repubblica, una serie di controlli sanitari ed alimentari. Al termine degli accertamenti, il titolare di uno dei punti vendita è stato sanzionato amministrativamente per 1.500 euro, in quanto circa 1.000 kg tra frutta e verdura erano privi delle obbligatorie indicazioni sulla tracciabilità dei prodotti imposte dalla normativa comunitaria. I 1.000 kg di ortofrutta sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. Inoltre, sono state riscontrate delle irregolarità sanitarie presso i servizi igienici della struttura mercatale che dovranno essere risolte dalla proprietà comunale entro il termine imposto di 15 giorni.
Rating Campania, Marciano (Pd): Regione ha penalizzato servizi
Regione Campania - “L’ottimismo di Caldoro è giustificato solo in parte. L’opera ragionieristica ha fin qui portato benefici ai conti, come testimoniato appunto dall’agenzia di rating Standard and Poor’s, ma a tutto scapito dei servizi a cittadini e imprese”.
Così Antonio Marciano, vicecapogruppo del Partito Democratico al Consiglio regionale della Campania, replica alle dichiarazioni del Presidente della Giunta Stefano Caldoro.
“La realtà quotidiana della Campania è fatta di code ai Pronto Soccorso, di disagi vissuti ogni giorno da migliaia di pendolari, di una crescente fuga di giovani ragazzi alla ricerca di maggiori opportunità di studio e di lavoro, di tassi di occupazione in picchiata, deficit di competitività e crescita al rallentatore – spiega l’esponente democrat – La necessaria operazione di contenimento della spesa pubblica non doveva intaccare in maniera così forte la vita economica e sociale della nostra regione, penalizzando oltremodo cittadini e imprese. Serviva e serve una visione strategica e una idea di Regione che ancora manca”, conclude Marciano.
Il Presidente Caldoro su rating S&P Campania
Regione Campania - Il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha incontrato oggi la stampa a seguito della pubblicazione del rating di Standard & Poor’s.
L’agenzia internazionale di rating S&P ha confermato la tripla B alla Regione Campania riconoscendo il trend positivo avviato nell’azione di risanamento nonostante l’attuale organo di governo della Regione Campania ha ereditato, dalle gestioni precedenti, una condizione molto difficile.
Infatti, all’atto dell’insediamento l’indebitamento era di oltre 15 miliardi di Euro e il deficit strutturale era di 1,4 miliardi di Euro (900 milioni per il comparto sanità e 500 milioni dal bilancio ordinario), ciononostante l’impegno profuso dagli organi regionali e dalla struttura burocratica amministrativa della Regione Campania hanno consentito di porre in essere importanti misure (Piano di Stabilizzazione, revisione e ottimizzazione della spesa, riorganizzazione amministrativa della macchina regionale, riorganizzazione e risanamento delle società e degli enti partecipati, ecc.) che si sono dimostrate efficaci per rientrare dal deficit contenendo la spesa e l’indebitamento regionale:
Abbattimento di due pini, il Wwf insorge
Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - No all’abbattimento di due pini secolari. Ad opporsi a quel che viene definito «un ingiustificato e grave attentato al patrimonio arboreo storico e monumentale del Comune di Vico Equense» è il Wwf penisola sorrentina, che ha presentato all’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque una diffida in cui ha chiesto «di non eseguire il taglio delle piante». La questione riguarda due esemplari arborei di quasi 150 anni. Pochi giorni fa l’ufficio territorio e ambiente del Comune ha autorizzato al taglio dei pini il proprietario dell’edificio adiacente al terreno in cui si trovano gli alberi, nella frazione di Seiano. A sostegno della richiesta di abbattimento il proprietario aveva, infatti, presentato due relazioni, una tecnica agronomica e l’altra geologica. Da queste emerge che «la mancanza di idoneo volume di terreno a nord della base dei pini non garantisce i requisiti di stabilità dei due esemplari» e che, inoltre «la presenza dei due alberi interferisce negativamente con le proprietà, con i manufatti sottostanti e con gli equilibri dell’ambiente circostante, costituendo un pericolo significativo». Gli ambientalisti, però, non sono d’accordo. «Riteniamo che gli alberi si trovino in uno stato di vitalità ottimale – ha spiegato Claudio d’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina – e che, da una prima analisi, nulla lascerebbe sospettare a situazioni di cui preoccuparsi. I due pini si elevano isolati dominando sulla sponda orientale l’intera valle di Seiano. Proprio per la loro mole e unicità fanno parte integrante della geografia dei luoghi e hanno un’enorme importanza, sia da un punto di vista botanico che storico e paesaggistico. Pertanto andrebbero salvaguardati come esemplari storici degni di rilievo e massima tutela, meritevoli dell’apposizione del vincolo monumentale. In luogo del taglio, suggerisco al proprietario e all’ente comunale di prendere in considerazione una serie di eventuali accorgimenti tecnici e interventi di messa in sicurezza che vadano nella direzione della salvaguardia degli alberi, come la potatura, le protezioni, gli aiuti meccanici». A pensarla allo stesso modo sono gli abitanti della zona, che temono che l’abbattimento possa danneggiare la stabilità del territorio aumentando il rischio di frane.
Vico Equense - No all’abbattimento di due pini secolari. Ad opporsi a quel che viene definito «un ingiustificato e grave attentato al patrimonio arboreo storico e monumentale del Comune di Vico Equense» è il Wwf penisola sorrentina, che ha presentato all’amministrazione guidata dal sindaco Gennaro Cinque una diffida in cui ha chiesto «di non eseguire il taglio delle piante». La questione riguarda due esemplari arborei di quasi 150 anni. Pochi giorni fa l’ufficio territorio e ambiente del Comune ha autorizzato al taglio dei pini il proprietario dell’edificio adiacente al terreno in cui si trovano gli alberi, nella frazione di Seiano. A sostegno della richiesta di abbattimento il proprietario aveva, infatti, presentato due relazioni, una tecnica agronomica e l’altra geologica. Da queste emerge che «la mancanza di idoneo volume di terreno a nord della base dei pini non garantisce i requisiti di stabilità dei due esemplari» e che, inoltre «la presenza dei due alberi interferisce negativamente con le proprietà, con i manufatti sottostanti e con gli equilibri dell’ambiente circostante, costituendo un pericolo significativo». Gli ambientalisti, però, non sono d’accordo. «Riteniamo che gli alberi si trovino in uno stato di vitalità ottimale – ha spiegato Claudio d’Esposito, presidente del Wwf penisola sorrentina – e che, da una prima analisi, nulla lascerebbe sospettare a situazioni di cui preoccuparsi. I due pini si elevano isolati dominando sulla sponda orientale l’intera valle di Seiano. Proprio per la loro mole e unicità fanno parte integrante della geografia dei luoghi e hanno un’enorme importanza, sia da un punto di vista botanico che storico e paesaggistico. Pertanto andrebbero salvaguardati come esemplari storici degni di rilievo e massima tutela, meritevoli dell’apposizione del vincolo monumentale. In luogo del taglio, suggerisco al proprietario e all’ente comunale di prendere in considerazione una serie di eventuali accorgimenti tecnici e interventi di messa in sicurezza che vadano nella direzione della salvaguardia degli alberi, come la potatura, le protezioni, gli aiuti meccanici». A pensarla allo stesso modo sono gli abitanti della zona, che temono che l’abbattimento possa danneggiare la stabilità del territorio aumentando il rischio di frane.
La Protezione Civile Comunale incontra le scuole
Domenica la seconda edizione di “Stabia Aequa”, in 500 alla gara podistica da Castellammare a Vico Equense
Fonte: Dario Sautto da Reportweb.tv
Castellammare di Stabia - Domenica 26 gennaio, alle ore 9, dalle Antiche Terme di Stabia partirà la seconda edizione di “Stabia Aequa”, gara podistica organizzata dall’associazione sportiva Running Club Italia con il patrocinio di Uisp (Unione Italiana Sport per tutti), Comune di Castellammare di Stabia, Comune di Vico Equense e Azienda di Cura e Soggiorno di Castellammare. La podistica, sulla distanza di 16 km, vedrà la partecipazione di circa 500 atleti: su tutti spicca la presenza di Alfredo Norvello, campione mondiale master di maratona lo scorso ottobre a Porto Alegre, Brasile. Arrivo previsto a Vico Equense, per una kermesse sportiva che sta diventando un appuntamento sempre più importante per i podisti campani e delle regioni limitrofe. Parallelamente alla gara da 16 km, si svolgerà sulla distanza di 4 km anche la “non competitiva”, per amatori ed appassionati. La “Stabia Aequa” anticipa di qualche settimana l’appuntamento clou della stagione podistica vesuviana, la “Maremonti half marathon” di 21.097, in programma il prossimo 2 marzo con partenza a Sorrento. Le aziende partner dell’evento sono Diadora Sport, Elite Sport, Acqua Acetosella, Dermilia, Automec. Per info www.maremontirun.com.
Castellammare di Stabia - Domenica 26 gennaio, alle ore 9, dalle Antiche Terme di Stabia partirà la seconda edizione di “Stabia Aequa”, gara podistica organizzata dall’associazione sportiva Running Club Italia con il patrocinio di Uisp (Unione Italiana Sport per tutti), Comune di Castellammare di Stabia, Comune di Vico Equense e Azienda di Cura e Soggiorno di Castellammare. La podistica, sulla distanza di 16 km, vedrà la partecipazione di circa 500 atleti: su tutti spicca la presenza di Alfredo Norvello, campione mondiale master di maratona lo scorso ottobre a Porto Alegre, Brasile. Arrivo previsto a Vico Equense, per una kermesse sportiva che sta diventando un appuntamento sempre più importante per i podisti campani e delle regioni limitrofe. Parallelamente alla gara da 16 km, si svolgerà sulla distanza di 4 km anche la “non competitiva”, per amatori ed appassionati. La “Stabia Aequa” anticipa di qualche settimana l’appuntamento clou della stagione podistica vesuviana, la “Maremonti half marathon” di 21.097, in programma il prossimo 2 marzo con partenza a Sorrento. Le aziende partner dell’evento sono Diadora Sport, Elite Sport, Acqua Acetosella, Dermilia, Automec. Per info www.maremontirun.com.
Impegno (PD): "Emendamento su RcAuto, dopo 5 anni senza incidenti, tariffa unica in tutta Italia"
“Per la Rc Auto, dopo 5 anni senza incidenti, tariffa unica in tutta Italia” . E’ previsto nell’emendamento del deputato Pd Leonardo Impegno (commissione Attività produttive) al decreto Destinazione Italia.
Impegno spiega. “Il decreto non affronta il problema dei costi alti per gli automobilisti, il prezzo delle polizze è intollerabile, soprattutto al Sud, in particolare nella provincia di Napoli. Il maggior costo delle polizze, dovuto al tasso di sinistri in un territorio, si scarica poi sugli automobilisti virtuosi a cui sale il costo dell’ assicurazione. Per questo ho proposto di introdurre l’obbligo per le compagnie assicuratrici di applicare una tariffa unica nazionale (la più bassa) a tutti gli assicurati che abbiano superato i 5 anni consecutivi senza incidenti: un premio senza frontiere geografiche.
Altro emendamento: raddoppiare, per gli assicurati delle regioni in cui è stata registrata la maggiore sinistrosità, gli sconti praticati dalle compagnie assicurative a coloro che sottoscrivono clausole contrattuali come l’installazione della scatola nera, il divieto di cessione credito, ecc. .
“Infine - conclude - le compagnie devono pubblicare le tariffe in modo trasparente per impedire che agenzie della stessa compagnia possano, nello stesso territorio, e alla stessa persona, praticare due prezzi differenti, utilizzando la pratica degli sconti”.
Via Raffaele Bosco, segnalazione pericolo
Vico Equense - Natale Maresca, consigliere comunale di “IN Movimento per Vico”, ha segnalato l’esistenza di un pericolo al responsabile dell’ufficio territorio del Comune di Vico Equense. Nei pressi del muro di contenimento franato alcuni mesi fa, all’inizio della via Raffaele Bosco, la rete di segnalazione è sostenuta da tondini di ferro che rappresentano un evidente pericolo per la circolazione, soprattutto dei motocicli e dei pedoni. Pertanto l’esponente di minoranza ne chiede l’immediata rimozione.
Alberi, strada ko ma niente lavori: Comune a secco
A Meta arteria collinare chiusa
Meta - Era da sempre considerata una rapida via di fuga dalla terra delle sirene quando la statale risultava bloccata sino a Seiano, ma via Alberi adesso è chiusa. Strada off-limits alla circolazione per scelta della polizia municipale di Meta. A causa delle forti piogge dei giorni scorsi e dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, gli uomini del comandante Rocco Borrelli hanno comunicato all’ingegnere capo Paola De Maio le condizioni in cui versa la strada. In soldoni il dissesto dell’arteria di collegamento di Meta centro con la parte collinare di Alberi adesso è impraticabile. Strada pericolosa per veicoli e pedoni. Urgono lavori, ma allo stato dei luoghi l’ente locale di via Municipio non può intervenire. Si, perché le casse comunali sono all’asciutto. Mancano i fondi necessari per un radicale restyling della strada. Secondo il titolare dei lavori pubblici a Meta, sarebbero inutili gli interventi momentanei dei manutentori, perché la strada dopo poco ritornerebbe nello stato in cui versa al momento. Fitto consulto tra il comandante Borrelli e l’ingegnere De Maio, il comandante, in considerazione della sicurezza di tutti, non ha potuto far altro che bloccare tutto. Non si potrà più utilizzare il «Petrale» per arrivare ad Alberi. Non una chiusura a doppia mandata, ma per chi era solito utilizzare la strada per accorciare i tempi di percorrenza della Sorrentina Dall’incrocio di via Tommaso Astarita a quello con via Nuova Alberi potranno avere via libera solo i residenti e coloro che lungo la strada sono proprietari dei fondi confinanti con la piccola stradina. Una chiusura che lascia interdetti. I tempi entro i quali tutto potrà tornare alla normalità sono tutt’altro che fissati. Mancano i fondi. (Fonte: José Astarita da Metropolis)
Meta - Era da sempre considerata una rapida via di fuga dalla terra delle sirene quando la statale risultava bloccata sino a Seiano, ma via Alberi adesso è chiusa. Strada off-limits alla circolazione per scelta della polizia municipale di Meta. A causa delle forti piogge dei giorni scorsi e dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, gli uomini del comandante Rocco Borrelli hanno comunicato all’ingegnere capo Paola De Maio le condizioni in cui versa la strada. In soldoni il dissesto dell’arteria di collegamento di Meta centro con la parte collinare di Alberi adesso è impraticabile. Strada pericolosa per veicoli e pedoni. Urgono lavori, ma allo stato dei luoghi l’ente locale di via Municipio non può intervenire. Si, perché le casse comunali sono all’asciutto. Mancano i fondi necessari per un radicale restyling della strada. Secondo il titolare dei lavori pubblici a Meta, sarebbero inutili gli interventi momentanei dei manutentori, perché la strada dopo poco ritornerebbe nello stato in cui versa al momento. Fitto consulto tra il comandante Borrelli e l’ingegnere De Maio, il comandante, in considerazione della sicurezza di tutti, non ha potuto far altro che bloccare tutto. Non si potrà più utilizzare il «Petrale» per arrivare ad Alberi. Non una chiusura a doppia mandata, ma per chi era solito utilizzare la strada per accorciare i tempi di percorrenza della Sorrentina Dall’incrocio di via Tommaso Astarita a quello con via Nuova Alberi potranno avere via libera solo i residenti e coloro che lungo la strada sono proprietari dei fondi confinanti con la piccola stradina. Una chiusura che lascia interdetti. I tempi entro i quali tutto potrà tornare alla normalità sono tutt’altro che fissati. Mancano i fondi. (Fonte: José Astarita da Metropolis)
Condanna bis a mamma-orco: fece prostituire la figlia 16enne
Dieci anni alla donna di Vico, 7 al complice di Torre del Greco
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Una madre che la costringeva a prostituirsi, a soli 16 anni, per poche decine di euro. Un inferno di incontri hard con uomini più grandi di lei, inghiottiti dal tempo e spariti nel nulla dopo gli abusi datati 2007. Una casba di rapporti sessuali consumati un po’ ovunque, fra Vico Equense e Castellammare di Stabia. E’ l’incubo vissuto sulla propria pelle da una ragazzina che avrebbe voluto soltanto una vita diversa, normale. E che, nonostante tutto, trovò il coraggio per denunciare quell’orrore e chiedere finalmente giustizia. Ottenendola. Perché la seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli (presidente Carlo Maddalena, a latere Carlo Alifano e Fernando Giannelli) non ha usato mezze misure. E dopo ben sette ore di camera di consiglio, ha confermato le condanne giunte in primo grado per la «mamma orco» e il suo complice. Dieci anni a C.D.A, 56enne di Vico Equense, imputata per sfruttamento della prostituzione minorile (rispetto alla sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata nel 2012 - pena di 12 anni - la donna ha ottenuto un piccolo sconto), 7 invece a C.M, 55enne dipendente della Circumvesuviana, originario di Torre del Greco, finito alla sbarra con l’accusa di violenza sessuale. A favore della vittima, è stata riconosciuta una provvisionale totale di 100mila euro (60mila euro per la madre, 40mila euro per l’uomo) mentre è ancora in corso il giudizio civile per il risarcimento danni. La ragazza non ha voluto seguire le udienze del giudizio d’appello.
Fonte: Salvatore Dare da Metropolis
Vico Equense - Una madre che la costringeva a prostituirsi, a soli 16 anni, per poche decine di euro. Un inferno di incontri hard con uomini più grandi di lei, inghiottiti dal tempo e spariti nel nulla dopo gli abusi datati 2007. Una casba di rapporti sessuali consumati un po’ ovunque, fra Vico Equense e Castellammare di Stabia. E’ l’incubo vissuto sulla propria pelle da una ragazzina che avrebbe voluto soltanto una vita diversa, normale. E che, nonostante tutto, trovò il coraggio per denunciare quell’orrore e chiedere finalmente giustizia. Ottenendola. Perché la seconda sezione della Corte d’Appello di Napoli (presidente Carlo Maddalena, a latere Carlo Alifano e Fernando Giannelli) non ha usato mezze misure. E dopo ben sette ore di camera di consiglio, ha confermato le condanne giunte in primo grado per la «mamma orco» e il suo complice. Dieci anni a C.D.A, 56enne di Vico Equense, imputata per sfruttamento della prostituzione minorile (rispetto alla sentenza emessa in primo grado dal Tribunale di Torre Annunziata nel 2012 - pena di 12 anni - la donna ha ottenuto un piccolo sconto), 7 invece a C.M, 55enne dipendente della Circumvesuviana, originario di Torre del Greco, finito alla sbarra con l’accusa di violenza sessuale. A favore della vittima, è stata riconosciuta una provvisionale totale di 100mila euro (60mila euro per la madre, 40mila euro per l’uomo) mentre è ancora in corso il giudizio civile per il risarcimento danni. La ragazza non ha voluto seguire le udienze del giudizio d’appello.
giovedì 23 gennaio 2014
Piano sociale di zona, il Comune impugna la delibera regionale che ha formalizzato il Commissariamento
Vico Equense - Il Comune di Vico Equense ha deciso di impugnare la delibera n° 592 adottata dalla Giunta Regionale della Campania il 20 dicembre scorso, che ha formalizzato il commissariamento di Vico Equense e Meta (ambito N33) con l’esercizio dei poteri sostitutivi a causa della mancata adozione e sottoscrizione della forma associativa e per la mancata adozione del piano di zona attraverso un accordo di programma. I due Municipi della Costiera, non è un mistero, entrarono in rotta di collisione con l’attuale coordinatore dell’organismo, su cui anche mesi fa si consumò un’autentica battaglia con la trattativa per la «pace» condotta dalle amministrazioni rimaste fuori dal Psz che, per rientrare, chiesero ufficialmente una sorta di rivoluzione ai vertici del Piano di zona. Così non è stato. No secco all’ipotesi di approvare la convenzione per la gestione in forma associata dei servizi che ha portato la Regione Campania a decidere per il commissariamento dell’ambito nominando un apposito funzionario ad acta. I Comuni di Vico Equense e Meta sono fuoriusciti dal Psz già dal primo gennaio 2011 con conseguente riordino dei servizi sociali offerti in gestione autonoma, sui propri territori, senza risultare destinatari di trasferimenti regionali a ciò deputati. Dal 2011 al 2013, nonostante la fuoriuscita dal piano sociale ambito NA 13, la Regione Campania non ha mai esercitato alcun potere sostitutivo. “La delibera regionale – rileva l’Amministrazione comunale – è assolutamente ingiusta e lesiva dei poteri e funzioni riservati esclusivamente all’autonomia degli enti locali ed in particolare per il Comune di Vico Equense. Perciò, l’Amministrazione comunale ha deciso di costituirsi in ogni grado di giudizio contro la delibera regionale.”
Cerimonia in onore del campione mondiale Alfredo Norvello
Vico Equense -
L’Amministrazione comunale rende omaggio ad Alfredo Norvello, campione del mondo di maratona master over 45
a Porto Alegre in Brasile. L'atleta di Vico Equense sarà festeggiato sabato 1° febbraio 2014, ore 10, con una cerimonia pubblica che vuole rappresentare un riconoscimento al merito sportivo, che si svolgerà nella sala delle Colonne al primo piano della Santissima Trinità e Paradiso. Il programma prevede, la consegna di una targa da parte dell’Amministrazione comunale. Il 46enne Alfredo Norvello a Porto Alegre si è aggiudicato il primo posto nella 42,195 km, tra le più classiche gare su strada. Alla maratona ha rappresentato non solo la penisola sorrentina, ma l’Italia intera. Vive a Vico Equense e di mestiere fa l’elettricista ma ha una grande passione per l’atletica, che coltiva da quando aveva undici anni e che gli ha consentito di raggiungere traguardi importanti come questo. Non è nuovo, infatti, a trasferte intercontinentali Alfredo Norvello. L’atleta, infatti, alla maratona di Tokyo si è classificato 131esimo assoluto, primo italiano e sesto europeo con il tempo di 2 h 39’ 18’’. Nel 2011 si è aggiudicato l’unica medaglia per l’Italia nella maratona dei campionati mondiali master disputata a Sacramento, in California, classificandosi secondo nella categoria M40.
Protezione civile, nuova ondata di maltempo
![]() |
Foto di Adriano Gorgoni |
Iscriviti a:
Post (Atom)