Vico Equense – La questione del borgo della Marina di Vico è tornata d’attualità dopo l’arresto dei due funzionari regionali per presunta concussione ai danni del Comune. La legge regionale Campana del 1994 ha istituito i Bacini idrografici di interesse regionale, tra cui quello del Sarno, e le relative Autorità di bacino, che hanno il compito di indirizzare e controllare le attività di conservazione e difesa del suolo e delle risorse idriche da tutti i fattori negativi naturali ed antropici. La costituita Autorità di bacino del Sarno ha conseguentemente approvato il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico (P.S.A.I.), nelle cui norme di attuazione, all'art. 7, è previsto che: "l'Autorità di Bacino Regionale del Sarno esprime pareri preventivi, obbligatori e non vincolanti sulla compatibilità con le norme di attuazione del Piano Stralcio".La nota inviata da Giuliano Cannata segretario generale dell’Autorità di Bacino del Sarno, sul progetto della Marina di Vico, scarica sul Comune “ ogni responsabilità civile e penale derivante dall' inadempienza consapevole di una norma tecnica chiarissima e inequivoca”. “I gazebo – continua la nota – sono stati piazzati sotto il costone. Un’area molto pericolosa. Una sistemazione in pieno contrasto con il parere di quest’autorità”. L’area oggetto di intervento, per il rischio frane ricade nella Carta della pericolosità di dissesti di versante in zona a pericolosità molto elevata(P4), ed in quella del rischio da frana in zona a rischio molto elevato. Pertanto, era reclamato la delocalizzazione dei gazebo all'esterno delle aree di pericolo. Il dirigente dell'Ufficio lavori pubblici del Comune, responsabile del Procedimento di esecuzione di lavori, ha ritenuto – non vincolante - il parere dell'Autorità, ed ha dato avvio al progetto. Scattano le denunce e gli esposti all’Ufficio Por dell’assessorato regionale al Turismo sull’attuazione del progetto. La Regione per vederci chiaro blocca i lavori.Marina di Vico confronto sui lavori
(Foto Vico Equense on line)
7 commenti:
Basterebbe solo questo per considerare quei lavori assolutamente illegittimi e fuori norma, ma l'assessore De Simone ha chiamato i VAS incompetenti in Consiglio Comunale, per essersi appellati al parere di Giuliano Cannata.
Il parere non è vincolante, pertanto la scelta progettuale dell'amministrazione è del tutto legittima.
Può non piacere il progetto, ma i toni ed i contorni della vicenda, oramai hanno superato il limite politico. Sembra più una questione personale che di interesse generale.
il parere non è vincolante.OK
Ma se in Regione hanno sospeso i lavori e la magistratura indaga, qualcosa non va. Poi i Gazebo li hanno già fatti sotto la montagna.OK anche questo, se succederà qualcosa il responsabile sarà il tecnico del comune che ha firmato il progetto.I toni e i contorni ormai sono quelli che come un blob stanno sommergendo la città.
Il progetto potrebbe pure non piacere, ma non è brutto: è una cagata!
In toscana non si permetterebbero mai di trattare un borgo storico con elementi prefabbricati simili a pollai.
Questo paese senza etica, oramai ha dimenticato pure l'estetica.
Che pena.
non è con le denunce che si fa politica. Se avessi saputo che votare il centrosinistra significava fare ciò non l'avrei fatto.
Il progetto potrebbe pure non piacere, ma non è brutto: è una cagata!
In toscana non si permetterebbero mai di trattare un borgo storico con elementi prefabbricati simili a pollai.
Questo paese senza etica, oramai ha dimenticato pure l'estetica.
Che pena...
DILLO ALL'ARCH. PASINETTI (SOPRINTENDENZA), PENSO CHE LORO ABBIANO UN POCHINO DI COMPETENZA IN PIU' PER DIRE SE E' UNA CAGATA O MENO.
A PRESCINDERE SE, A TE, POSSA PIACERE O MENO
Pasinetti non è Renzo Piano e si limita a giudicare i progetti che gli portano e scegliere il meno peggio. Nei moduli della Sovrintendenza non è prevista l'opzione "cagata".
E quindi lui non la utilizza.
Ma resta una cagata che nessun comune ci invidierà.
Scommettiamo?
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