Sono 32 le biglietterie della Circumvesuviana che da domani chiuderanno. Uno stop imposto dai problemi economici nel settore dei trasporti e che graverà inevitabilmente sull’utenza dell’azienda su ferro che collega il centro di Napoli con la periferia Est ed i Comuni alla falde del Vesuvio. Lo stop ai punti vendita per i ticket scatterà per le piccole stazioni, circa un terzo del totale, laddove è già complicato trovare un’edicola o una caffetteria in cui comprare i titoli di viaggio. Un’altra brutta tegola sui pendolari che con l’inizio dei mesi estivi dovranno già fare i conti con gli orari dimezzati sulle linee che portano a Baiano, Sarno e Poggiomarino. Sul provvedimento è già rivolta tra gli utenti, mentre il consigliere provinciale del Pd, Massimo Cilenti, avverte: «Chiudere le biglietterie nelle zone isolate significa incentivare la microcriminalità in aree già difficili - spiega - è necessario che i vertici della società e le istituzioni competenti si riuniscano intorno ad un tavolo per rivedere questa decisione che danneggia i cittadini». (Il Roma)
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