mercoledì 19 settembre 2012
“Buon compleanno Gianca’!”
Oggi, 19 settembre, Giancarlo Siani avrebbe compiuto 53 anni. Non era un eroe né si sentiva tale. Era un ragazzo di ventisei anni che voleva semplicemente fare il suo lavoro, il giornalista, il cronista per essere precisi, corrispondente del Mattino. Scrisse i suoi primi articoli per il periodico "Osservatorio sulla camorra", diretto da Amato Lamberti, appassionandosi ai rapporti ed alle gerarchie delle famiglie camorristiche che controllavano Torre Annunziata e dintorni. Poi iniziò a lavorare come corrispondente da Torre Annunziata per il quotidiano Il Mattino: dipendeva dalla redazione distaccata di Castellammare di Stabia. Pur lavorando come corrispondente, il giornalista frequentava stabilmente la redazione del comune stabiese, preparando il terreno per la stabile assunzione come praticante giornalista professionista. Lavorando per Il Mattino Siani compì le sue importanti indagini sui boss locali, ed in particolare su Valentino Gionta, che aveva costruito un business basato sul contrabbando di sigarette. Il 23 settembre del 1985 fu ucciso con dieci colpi di pistola, appena giunto sotto casa al Vomero con la sua Citröen Mehari verde: l’unico giornalista ucciso dalla camorra.
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