domenica 19 maggio 2013

Opposizione, sì al bilancio contro Cinque

Crisi politica, settimana decisiva: non c’è nessun margine di manovra con i consiglieri «dissidenti»

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis

Vico Equense - Sembra un autentico paradosso politico, anche se almeno per il momento appare come l’unica vera strada possibile da dover percorrere per evitare subito il commissariamento del Comune di Vico Equense. Un piano per mandare quindi in fumo l’ipotesi che il sindaco Gennaro Cinque sta valutando da tempo: cioè decidere di puntare alla terza ricandidatura in caso di scioglimento anticipato dell’amministrazione entro la metà del mandato (cioè novembre). L’opposizione, qualora dovesse esserci ancora qualche strappo in maggioranza, sta sul serio pensando di votare positivamente il bilancio consuntivo 2012 messo a punto dalla coalizione di centro-destra che, oramai, è a pezzi e sembra avviata ai titoli di coda. La parola «fine» alla telenovela amministrativa ci sarà in settimana quando il presidente del consiglio comunale, Maurizio Cinque, convocherà i colleghi, in aula, entro venerdì. Un appuntamento fondamentale nel corso del quale ci sarà una svolta. In un senso o nell’altro, si conoscerà l’esito definitivo sul futuro dell’amministrazione comunale dopo la seduta rinviata due settimane fa per l’improvvisa mancanza del numero legale: tre consiglieri, durante il consiglio comunale, al momento di votare il rendiconto finanziario già passato positivamente al vaglio della giunta municipale, si allontanarono dall’aula consiliare costringendo il presidente Cinque a salutarli con un «arrivederci» al futuro dibattimento. Chissà che venerdì non possa esserci l’ennesimo rinvio della serie. I segnali, in questo momento, vanno in tal senso anche perché nella riunione dei capigruppo svoltasi alcune sere fa, nessuno dei «discepoli» del primo cittadino ha rispettato l’appuntamento. Disertato in tronco, così come già avvenuto in consiglio. Lo stesso Cinque, d’altronde, non si presenta in aula da tempo.
 
Ha seguito dal vivo il consiglio comunale della beffa, quello in cui si è consumata la battaglia interna alla maggioranza e che ha portato all’elezione dell’esponente della lista civica «Colline Vicane », Maurizio Cinque, nuovo presidente dell’assise cittadina che ha preso il posto del dimissionario Matteo De Simone. Per quella carica, il primo cittadino Gennaro Cinque sostenne la candidatura del consigliere del Pdl, Andrea Buonocore, bruciato dai franchi tiratori dell’esecutivo di centro-destra e messo in un angolo grazie ai voti dell’opposizione e dei «dissidenti» della maggioranza, compatti a sposare la linea di Maurizio Cinque a cui il sindaco ha chiesto di dimettersi come unica soluzione alla crisi politica. L’opposizione, oggi, non intende dare sponde al primo cittadino, lo vuole «costringere» a prendersi le responsabilità e a continuare a governare evitando «giochini », così come ha spiegato in una lettera aperta il capogruppo della lista «In Movimento per Vico», l’avvocato Aldo Starace. Il discorso è chiaro: in caso di scioglimento anticipato, il sindaco Cinque punterà direttamente al tris. E l’ha fatto capire chiaramente quando in una nota, alcune settimane fa, disse che senza una maggioranza era necessario tornare al voto: «I miei avversari politici hanno paura perché sanno che li potrei battere di nuovo» fu la bordata del sindaco di Vico Equense girata ai consiglieri comunali di opposizione. Sull’atteggiamento da assumere in consiglio comunale, nel corso delle prossime ore, è probabile che ci sarà un summit interno alla minoranza in cui dovrà essere stabilita la linea d’azione. L’ipotesi di votare positivamente il bilancio consuntivo è in piedi e non è detto che il sì allo strumento economico possa arrivare fin da subito, appena verranno aperti i lavori. Si attende per domani mattina la comunicazione di rito del presidente dell’assise cittadina, Maurizio Cinque, che dovrà redigere l’ordine del giorno. Senza dimenticare il colpo di scena di questa settimana: ovvero la decisione del sindaco di richiamare in fretta i propri assessori, che optarono per le dimissioni su «impulso» del primo cittadino dopo l’elezione a presidente del consiglio di Maurizio Cinque. Per molti si tratta di un segnale di rottura con il fronte degli avversari, con una trattativa per recuperare alleati e stipulare intese con il gruppo dei dissidenti saltata sul più bello. Le indiscrezioni sono molto precise, a maggior ragione dopo l’incontro avvenuto fra il sindaco Cinque e i tre consiglieri «dissidenti ». O meglio, consiglieri epurati, ricordando la cacciata in diretta, in consiglio comunale: il primo cittadino mise alla porta Lora Cristallo, Maurizio Cinque e Andrea Balestrieri.

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Noooooooooo, vichequè, Ti prego dimmi che non è così..!

poco egregissime del mio omonimo Consigliere:
“L’opposizione, qualora dovesse esserci ancora qualche strappo in maggioranza, sta sul serio pensando di votare positivamente il bilancio consuntivo 2012 “

MA DAI, COSÌ LA SI VINCE A TAVOLINO…

Ma veramente fanno??!

Vedete, allora, che la colpa non è mia se scrivo stonza bip te, SONO LORO CHE ME LE FANNO SCRIVERE…

Veramente mi divertirei a divulgare il nome di Vico a tutt’Italia:

UDITE UDITE, inizierei…
Sapete cosa accade solo a Vico Equense, nell’hinterland napoletano??!

Ebbene sì, se non lo sapete, ve lo dico io: c’è un opposizione che in tutto l’arco del Suo mandato non ha fatto altro che criticare, spergiurare e denunciare un’assurdo (SECONDO LA LORO PERSONALISSIMA OPINIONE), modo di gestire dei soldi pubblici e adesso??!

E adesso??!

E adesso che fanno??!

Adesso per fini squisitamente egoistici e pusillanimi, avendo il fondato e sicuro timore che il Sindaco Gennaro 5 Telearredo detto Capicchione possa ricandidarsi (e rimetterLi a figurelle come e sicuramente più dell’ultima volta), LORO CHE FANNO??! VOTANO IL BILANCIO CUI SI SONO SEMPRE OPPOSTI E DENUNCIATO…

Naaaaaaaaaaa


Naaaaaaaaa, Ti prego vichequè, parla con Loro, digli che non possono arrivare a tanto (anche se si stanno impegnando, aggiungo io), digli che non possono essere così..,

digli, che per colpa Loro, noi rischieremmo di trovare il nome di Vico Equense in tutte le barzellette di politica per i prossimi 2-300 annetti.



Tanto dovevo per evitare che mi si faccia vincere a tavolino

raffaele starace