Turisti bloccati per due ore
Fonte: Ciro Formisano da Metropolis
Ercolano - Si apre col botto, o meglio con quattro botti esplosi in rapida successione, il nuovo anno per i "clienti" della Circumvesuviana. Messo in soffitta il 2015 degli orrori, tra tagli, scioperi e vagoni della vergogna, sono bastate una manciata di "cipolle" per far piangere, anche nel 2016, i pendolari napoletani, ma soprattutto i tanti turisti diretti agli Scavi. La voce della paura ha il suono di una chiamata partita della fermata "Ercolano Scavi" e arrivata alla sala operativa dei carabinieri intorno alle 12. «Sui binari ci sono almeno 4 botti inesplosi», ripete al telefono un uomo che aspetta il treno diretto verso Napoli. Il convoglio arriva pochi istanti dopo e fa subito retromarcia, mentre tra i turisti costretti a scendere e i pendolari infuriati, nella stazione arrivano i carabinieri. In strada e sul web, intanto si fa spazio l'ipotesi di un allarme bomba, addirittura l'incubo di un attacco terroristico firmato dagli estremisti islamici. Chi legge le notizie dalla stazione sorride: «ma sono solo quattro botti». L'area nella quale si trovano gli ordigni inesplosi viene immediatamente delimitata con nastri rossi e bianchi piazzati ai bordi dei binari. Alle 12 arriva l'annuncio ufficiale che rimbalza sulle pareti delle stazioni: da Torre del Greco a Sorrento, passando per Portici, Pompei e Torre Annunziata. «A causa di un problema tecnico, la linea è interrotta», ripete la voce registrata nel megafono, certificando la paralisi temporanea dell'intera circolazione ferroviaria. Intorno alle 12 e 15 sul posto arrivano gli artificieri.
I pendolari vengono allontananti dalla stazione e invitati a scendere verso l'ingresso per evitare che possano essere colpiti da qualche scheggia. Stessa sorte tocca ai tanti curiosi affacciati dai terrazzi che danno sui binari. Gli artificieri fanno così brillare i botti inesplosi: in tutto 4 cipolle e 2 rondini, alcuni tra i petardi fuorilegge più comuni del Capodanno vesuviano. L'operazione dura in tutto poco più di un'ora. Quattro boati e i treni ritornano a correre. Ma le corse sono ormai saltate e davanti alle porte della stazione monta la rabbia. Imprigionati nel "limbo" che va dalla biglietteria alle scale, ci sono turisti inglesi e tedeschi, ma anche tantissimi pendolari diretti verso Napoli per lavoro. «Succede sempre qualcosa», ripete un muratore con lo sguardo basso mentre parla al telefono con alcuni parenti giustificando il suo ritardo. La situazione è tornata alla normalità intorno alle 13 e 30, quando dopo la bonifica dell'intera area è stata ripristinata l'intera linea ferroviaria. Sul caso i carabinieri della compagnia di Torre del Greco, guidati dal maggiore Michele De Rosa, hanno aperto un'inchiesta. Secondo quanto emerso dai primi rilievi i militari hanno scartato l'ipotesi del sabotaggio. L'idea più plausibile, per ora, resta quella di un lancio di botti arrivato dalle abitazioni che costeggiano i binari nella notte di San Silvestro. In queste ore, comunque, i carabinieri stanno visionando le immagini del sistema di videosorveglianza della Circumvesuviana per fugare ogni dubbio sulla possibilità che si tratti di un raid programmato appositamente per bloccare i treni. Una vera e propria maledizione, comunque, per la stazione di Ercolano, nei mesi scorsi teatro dell'incredibile tragedia costata la vita ad Antonio Di Rosa, il 14enne travolto da un vagone mentre attraversava i binari. Ma per fortuna a Ercolano anche i turisti hanno i loro angeli custodi. Non è uno scherzo o un gioco di parole, solo gli effetti dell'allarme bomba ai piedi della stazione della Circum. Mentre gli artificieri facevano esplodere i petardi piazzati sui binari, infatti, a limitare i disagi di pendolari e visitatori ci ha pensato Salvatore Sannino, uno dei ragazzi della Vesuvio Express, la cooperativa che porta i turisti dagli scavi alla bocca del cratere. «Abbiamo capito che la situazione stava andando per le lunghe - racconta Sannino - e allora ci siamo guardati negli occhi e ci siamo chiesti cosa potessimo fare». Da qui la decisione: mettere a disposizione di una settantina di fortunati pendolari due dei bus dell'impresa. «Vedendo i turisti in difficoltà a causa dell'improvviso blocco della Circum abbiamo messo a disposizione due bus - afferma il presidente della Vesuvio Express, Gennaro Ottaviano - per il trasferimento gratuito a Napoli, piazza Garibaldi. Più della metà dei passeggeri erano stranieri». Una decisione celebrata anche dal sindaco, Ciro Buonajuto. «Il tempestivo intervento della Vesuvio Express - ha affermato il primo cittadino - è una dimostrazione della generosità della gente del Sud. Ringrazio a nome della città gli operatori per aver ridotto i disagi ai turisti in visita nella nostra città in questi giorni di festa».
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