martedì 1 marzo 2016
II Wwf: In vico Rota ripiantare subito gli olivi
Piano di Sorrento - «Bisogna ripristinare immediatamente lo stato dei luoghi nel fondo di vico III Rota, reimpiantando gli ulivi e tutti gli altri alberi abbattuti»: a chiederlo è il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d'Esposito, in una nota protocollata negli uffici comunali. L'agrumeto di 3mila e 200 metri quadrati, che avrebbe dovuto far posto a un parcheggio interrato da 252 box auto, versa oggi in pessime condizioni: ormai privo di copertura arborea e con parte delle quote modificate in seguito alle operazioni di scavo, il giardino è in stato di degrado. «Vi sono mezzi meccanici parcheggiati e materiale edile abbandonato al suolo con conseguente rischio di inquinamento ambientale - spiega Claudio d'Esposito - Al confine, invece, è stata realizzata una struttura in cemento armato». Ecco perché gli ambientalisti sorrentini chiedono alle autorità competenti il ripristino dello stato del luoghi. Un appello comprensibile visto che il permesso di costruire, rilasciato alla società Edil Green il 24 novembre 2010 dal due commissari ad acta nominati dalla Provincia di Napoli, è scaduto da tempo. «Oggi che il progetto del parcheggio è naufragato conclude d 'Esposito pretendiamo che i secolari ulivi tornino al loro posto insieme con tutti gli altri alberi eliminati». Il parcheggio di vico III Rota è stato al centro di un processo sfociato poche settimane fa in una condanna a un anno e otto mesi di reclusione per quattro persone: Adriano Bellacosa, proprietario del fondo, Giuseppe Langellotto, titolare della Edil Green, Lucio Grande e Dario Perasole, commissari che firmarono il permesso di costruire. (Fonte: Il Mattino)
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