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Nicola Barbatelli |
Vico Equense -
Nicola Barbatelli, direttore del “Museo delle Antiche Genti di Lucania”, scopritore dell'autoritratto lucano attribuito a Leonardo Da Vinci, è stato nominato curatore istituzionale della collezione “Museo Aperto Antonio Asturi”. L'esposizione permanente sarà inaugurata venerdì 20 maggio 2016, ore 18.00, presso la sala delle Colonne, al primo piano dell'Istituto Santissima Trinità e Paradiso. A seguire, visita guidata al Museo situato presso la nuova Casa Comunale. Alle ore 19,45, invece ci sarà l'esibizione corale e strumentale degli Istituti scolastici I.C. Costiero e I.C. Caulino in Piazza Marconi. L’apertura al pubblico dell'esposizione pone l’esigenza di tutelare correttamente la collezione d’arte, donata al Comune di Vico Equense dagli eredi del pittore scomparso il 3 gennaio del 1986. Barbatelli avrà il compito principale di indicare al Comune le linee per qualificare adeguatamente lo spazio all'interno del quale è ospitata la collezione, contemperando le esigenze museali e le funzioni amministrative, e disciplinando in primis l'obbligo di far adeguatamente partecipare il pubblico. Gli elementi di studio che possano incrementare la conoscenza dell’opera del maestro Asturi. La giusta gestione della collezione, indicando le adeguate strategie, esprimendo pareri sulle modifiche e agli implementi dell’ esposizione. Una linea metodologica (pragmatica o idealista), un approccio scientifico (basato su modelli storici) e creativo (basato su connessioni libere tra le forme d'arte) e i modelli espositivi (a impianto tradizionale o supportati da alta tecnologia, o preferendo un'installazione di tipo didattico, realizzata con materiali stampati e relative schede di documentazione). La funzione di curatore è a titolo gratuito.“Con il Museo – spiega il Sindaco
Benedetto Migliaccio - più che uscire dall’ irriconoscenza verso il Maestro, sfrutteremo il suo occhio sul mondo: i paesaggi, le città Napoli, Parigi e Barcellona, gli animali e le persone, uomini celebri ed umili artigiani, vecchiette. Tutto letto tramite un vicano di straordinario talento. Vogliamo che proprio il suo talento guidi la straordinaria esperienza di Museo Aperto di Città, dove i contenuti sono non più solo quelli racchiusi in una sala, ma sparsi prima nella Casa Comunale e poi lungo tutto il paese, dal mare alla montagna. La sala museale, dunque, rappresenta il nodo che rimanda a tutto il territorio, i contenuti museali non si riducono all’ esposizione, ma rimandano all’ infinito patrimonio di arte, cultura, bellezza e sapori sparsi un po’ dovunque: “musealizzare la Città” con l’ occhio severo, vigile e benevole del Maestro”, conclude il Sindaco Migliaccio.
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