Un guasto tecnico ha provocato lo stop del 'Big Ben' di Capri che da due giorni segna le 12,15
Fonte: Marco Milano da Metropolis
Capri - A Capri in onda "Scusate il ritardo" e a seguire "Che ora è?", ma non si tratta di una nostop di film dell'indimenticabile Massimo Troisi ma delle frasi più gettonate sull'isola da quando il campanile in piazzetta è andato in tilt. Il famoso orologio che detta "il tempo di Capri", infatti, è guasto e dopo una serie di "orari anomali", ieri, ha detto definitivamente stop intorno a mezzogiorno. Un "Mezzogiorno di fuoco" volendo continuare le metafore cinematografiche, visto che in piazzetta continuavano ad essere le 12.15 anche dopo l'ora di pranzo, nel pomeriggio e nella serata di ieri. Il guasto è già stato segnalato e il buon Salvatore Federico, l'edicolante della piazzetta e storico custode dell'orologio, ha effettuato le necessarie verifiche constatando che è andata in tilt la scheda elettronica che regola il meccanismo. Immediata è partita la caccia al pezzo di ricambio che è stato già ordinato ma ci vorrà ancora un po' di pazienza prima che possa essere celermente sostituito da Salvatore, e tornare a regolare il ritmo della giornata in piazzetta di capresi e vacanzieri. Il guasto di ieri riporta la memoria ad anni fa, quando una lancetta dell'orologio, nei mesi invernali, per via delle intemperie rimase "appesa". E quando il campanile di Capri "si prende una pausa" la notizia fa immediatamente il giro del mondo, visto che si tratta, senza ombra di dubbio, del simbolo di Capri.
Un simbolo per il quale Silvio Staiano, il patron degli orologi di lusso "Capri Watch", si è dichiarato pronto, da tempo, a destinare un milione di euro alle casse comunali per portare l'immagine del campanile in giro per il mondo. Una ideale "cartolina" della piazzetta salotto del mondo, un'icona "celebrata" già da Edwin Cerio, scrittore e uno dei più famosi sindaci capresi, che nel suo libro "L'ora di Capri" con effigie in copertina, appunto, il campanile, nel 1950 raccontava le tante storie dell'isola. E lo storico assessore del comune di Capri, il compianto Teodorico Boniello, inventore del Capodanno in piazzetta, segretario del Partito Repubblicano locale, scelse il nome "L'Ora di Capri" e per simbolo elettorale, proprio il campanile con il quadrante con numeri romani e lancette in ferro battuto, per presentare la sua lista civica alle elezioni comunali di qualche tempo fa. E a confermare la particolarità e originalità della torre campanaria della piazzetta, sono gli storici e gli esperti. Si tratterebbe, infatti, di un campanile anomalo, perché "staccato" rispetto alla chiesa che a Capri è posizionata a distanza e quasi di fronte alla torre.
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