Vico Equense - Il Movimento 5Stelle della Città Metropolitana ha depositato una mozione sull’emergenza Faito. Da più di due mesi numerose famiglie stanno vivendo un vero e proprio dramma. Prima gli incendi estivi poi, a novembre scorso, le frane dei costoni di roccia che hanno causato la chiusura immediata, per motivi di sicurezza, dell’ex statale 269. “Il Monte Faito – spiegano i grillini - non può essere un bancomat per incamerare i lauti proventi delle emittenti nazionali derivanti dalla concessione dei ponti radio-televisivi per l'installazione delle antenne. Né può essere considerato solo come una cattedrale per gite fuori porta o visite mordi e fuggi.” La Città Metropolitana di Napoli e la Regione Campania sono comproprietari del monte Faito. L’isolamento del villaggio sta creando un grave danno economico e occupazionale per gli imprenditori presenti, ormai fermi con le proprie attività da mesi. Difficoltà anche nella raccolta dei rifiuti, che non può essere assicurata regolarmente. “Il Faito – continuano i pentastellati - è un patrimonio collettivo che va tutelato e non solo sfruttato. Una risorsa naturalistica unica nel suo genere vissuta quotidianamente dagli abitanti di piccoli centri urbani su cui insistono attività produttive. Abitanti cui oggi è ancora negato il diritto alla mobilità, alla sicurezza e alla pubblica e privata incolumità”. La mozione protocollata impegna l'Amministrazione metropolitana ad adottare misure urgenti, di concerto con le altre Istituzioni, per il superamento delle gravi ripercussioni vissute dai cittadini residenti dopo gli eventi calamitosi.
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