Vico Equense - La stagione balneare 2022 che prenderà il via quest’anno sarà la prima, dopo le restrizioni anti Covid, senza regole di distanziamento tra gli ombrelloni. “Nel corso degli anni gli abitanti di Vico Equense - spiega in una nota il movimento politico Ricominciamo da Vico - si sono visti privatizzare tutte le già poche spiagge libere, assistendo contestualmente al proliferare e al favorire degli interessi privati sul demanio, in danno ai cittadini, che ormai devono sempre mettere mano alla tasca per poter accedere al mare. il diritto dei cittadini di accedere alle spiagge e al mare è e rimane inviolabile, essendo legato alla intrinseca funzione di uso pubblico del bene comune demanio marittimo, a prescindere dalla proprietà. Per Todigliano – continua la nota - vi sono certamente interessi contrastanti, da un lato quello dei cittadini e dall'altro quelli dei privati, proprietari del costone su cui insiste la stradina di accesso pedonale. Pensiamo però che gli amministratori e i consiglieri comunali, eletti dai cittadini e non dalla sezione locale di Confindustria o Confcommercio, debbano privilegiare, sopra ogni cosa, l'interesse dei cittadini e non dei privati. Pensiamo che certamente esiste un problema di messa in sicurezza di alcuni punti del sentiero in questione, e che l'obiettivo del Comune deve essere questo, non la fine di una fruizione pubblica di un posto incantevole che ricordiamo essere Patrimonio Unesco". Ricominciamo da Vico propone: perchè non mettere in sicurezza il sentiero e valorizzarlo, indicandolo e facendone meta di un turismo non necessariamente ed esclusivamente “di ricchi”, ma di “amanti della natura”? Si potrebbe anche recuperare e mettere in sicurezza il sentiero che scende dalle “porte di Arola-Cisterne”, anche questo antichissimo e segnalato. Sarebbe un percorso meraviglioso da offrire nel carnet di percorsi promossi dal Comune.
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