Vico Equense - Una città attrattiva dovrebbe essere all'altezza delle aspettative, e invece questo weekend di Pasqua e Pasquetta registriamo, ancora una volta, una diminuzione o addirittura un azzeramento dei servizi, e soprattutto una chiusura dei musei cittadini. Il Museo Aperto Antonio Asturi (MAAAM), lo spazio espositivo dedicato al maestro del colore di Vico Equense, dal giugno del 2019 è senza un Curatore. La nomina di un nuovo esperto che lo rilanci non è stata mai ufficializzata e neanche se ne vedono i presupposti. La cultura, anche stavolta, è poco considerata dalla politica. “Saranno la creatività e la cultura il traino vincente per la ripresa dell'economia italiana dopo il buio della pandemia e l'orrore della guerra in Ucraina” sostiene Dario Franceschini, ministro della cultura del governo Draghi. Eppure, qui da noi, non sembra così. Il patrimonio culturale, che dovrebbe essere sostenuto e valorizzato anche per aumentare una presenza turistica più residenziale e meno mordi e fuggi, è poco considerato. La cultura se sostenuta con dedizione e impegno, in una visione complessiva che sappia volare alto, può portare lavoro e tanta ricchezza per tutta la società vicana. Qualsiasi privato che opera nel settore turistico non si sognerebbe mai di restare chiuso in un giorno di festa con i turisti per le strade, sarebbe un suicidio per la sua attività. Essere una città a misura di turista è una sfida importante ma bisogna saper essere all'altezza. Lasciare chiusi i musei nei giorni di pasqua non è lungimirante.
Nessun commento:
Posta un commento