di Mariella Parmendola da La Repubblica Napoli
Castellammare di Stabia - Un lido abusivo sulla costa di Castellammare di Stabia con Capri di fronte. Una spiaggia attrezzata con lettini e ombrelloni e alle spalle un rudere a rischio crollo. L'ex Colonia per i figli dei ferrovieri è una struttura abbandonata da 50 anni e c'è chi ne ha approfittato per farne un'attività, con alti profitti, completamente fantasma. E farsi pagare da famiglie e giovani alla ricerca di soluzioni più economiche di quelle offerte dai lidi vicini. Poco distante dal mare, nascoste dal verde, casette in legno costruite per funzionare da cabine e ripostigli degli attrezzi. Strutture abusive a Pozzano, lungo la strada che porta in penisola sorrentina, in uno dei tratti di costa più belli e dimenticati del golfo di Napoli. A scoprire l' illegale gli uomini Prelievi Arpac tra costa flegrea, vesuviana e amalfitana: mare balneabile tra Napoli e Salerno, ma bocciati il lido di Licola a Pozzuoli e quello di Minori della Capitaneria di porto stabiese, guidati dal comandante Achille Selleri e affiancati dai vigili urbani del comune di Castellammare. Aperta un'inchiesta, denunciato un uomo, stabiese di 40 anni, che dovrà rispondere di abuso edilizio su area pubblica. I controlli sulla costa tra Napoli e Salerno continuano anche sul versante del monitoraggio anti-inquinamento. E arrivano buone notizie. Dopo i divieti conseguenza degli effetti del maltempo, in molte zone il disco da rosso passa a verde. Balneabilità confermata per quasi tutte le località delle province di Napoli e Salerno in cui l'Arpac ha effettuato prelievi e analisi di campioni d'acqua marina nella scorsa settimana dopo Ferragosto. "Bocciate" solo, visto l'esito sfavorevole delle analisi, località come Lido di Licola nel comune di Pozzuoli e Minori, in costiera amalfitana. Promosse, invece. Torre Annunziata e il tratto di corso De Gasperi a Castellammare dopo uno stop durato appena qualche giorno. Tratti che restano sorvegliati speciali. «A fronte di un quadro complessivo delle acque di balneazione positivo e tendenzialmente stabilizzato a livello regionale - spiega il direttore generale Arpac Stefano Sorvino - permangono alcune criticità locali e transitorie che appaiono principalmente legate all'andamento delle precipitazioni e ad alcune perduranti difficoltà dei sistemi di gestione delle acque reflue in situazioni di 'troppo pieno». Come accaduto a Marina Grande a Sorrento nei giorni record per la presenza di turisti.
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