Vico Equense - Sos, una scritta umana, un allarme lanciato attraverso i nostri corpi in piazzale Siani per chiedere risposte immediate alla politica. Circa 300 cittadine e cittadini che non vogliono arrendersi a un sopruso, stanchi di una classe dirigente che ci ha lasciato fino ad ora come una "nave senza nocchiere in gran tempesta". Non abbiamo più voglia né tempo di aspettare, viviamo una situazione di emergenza che deve essere risolta e adesso. È arrivato il momento che la politica si svegli e si attivi per dare risposte complesse e concrete ai bisogni della nostra comunità. Dopo il flash-mob una delegazione del presidio, come da accordi, ha incontrato il sindaco Aiello per sottoporgli un documento che analizza le problematiche territoriali in relazione alla vicenda del Pronto Soccorso. Abbiamo chiesto in particolare al primo cittadino, come garante della salute e della sicurezza del comune: - La revoca della delibera 53/2012 - La revisione del Piano Ospedaliero Regionale che porti a riaprire il Pronto Soccorso e rilanci allo stesso tempo il presidio ospedaliero tutto. Il sindaco ha raccolto le istanze del Presidio, e si confronterà con i consiglieri comunali in giornata. Ha dichiarato che la demolizione dell'ospedale di Vico sia stata una scelta politica errata che viene da lontano; ha ammesso anche che la politica locale sia stata remissiva nel frenare questo smantellamento. Ha però tenuto a difendere il lavoro della sua amministrazione dicendo:
"Non siamo rimasti fermi. Ho avuto un incontro con De Luca e devo dire che non ho avvertito alcuna sensibilità. Ho incontrato i dirigenti dell' ASL con cui abbiamo salvato l'ambulatorio di Moiano e allontanato altre possibili chiusure, ma sul pronto soccorso sono stati sordi. Oggi bisogna alzare l'asticella: la protesta va estesa agli organi preposti in particolare alla politica regionale, io sono disposto a metterci la faccia, verró ovunque con la striscia tricolore se necessario". Al termine il sindaco si è impegnato a organizzare un incontro col nuovo dirigente ASL Na3 Sud Russo, con una delegazione di consiglieri di maggioranza e minoranza, e una rappresentanza del presidio civico.
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