giovedì 18 agosto 2022

Marina di Vico. A «Cinemare» si parla di disabilità, Emilia Terracciano “Facciamo attenzione alle parole”

Vico Equense - Ritorna «Cinemare», con i suoi film sulla spiaggia della Marina di Vico e la sua terza edizione che prevede sette giornate di proiezioni ed incontri. Si è partiti il 16 agosto con la «Città Incantata», un film d'animazione del regista giapponese Miyazaki. Ieri, «Corro da te», la commedia romantica di Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, con gli interventi di Francesca Esposito, Spiaggia Superabile ed Emilia Terracciano, Garante dei diritti della persona con disabilità del Comune di Vico Equense. “Si è parlato di disabilità, - spiega la Terracciano - di quanto lavoro sia ancora necessario per rimuovere le barriere architettoniche, sensoriali e intellettive ma in particolare culturali, che si nascondono anche nel linguaggio che si utilizza nell'approccio alla persona con disabilità. Facciamo attenzione alle parole, a quelle che si usano, ma anche a quelle che non si utilizzano. Le parole hanno un ruolo importante, possono essere ponti utili a promuovere relazioni positive fondate sul rispetto reciproco, ma possono essere anche dei muri”. Questa sera terzo appuntamento con il pluripremiato «Ariaferma», di Leonardo Di Costanzo. Prima e dopo la proiezione l'attore Salvatore Striano racconta la sua esperienza di vita che lo ha portato dalla detenzione alla recitazione.


 

Il 19 va sullo schermo il film documentario «2040 Salviamo il Pianeta», un viaggio che mostra agli spettatori che anche i piccoli gesti quotidiani possono cambiare il mondo. Il 20 serata internazionale con «Open Arms-La legge del mare», che ha vinto il premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma e il premio Goya. Sarà a Vico Omeila Bignami, che cura l'organizzazione dei progetti di Open Arms. Penultimo appuntamento della rassegna il 21 con «Dio è donna e si chiama Petrunya», di Teona Strugar Mitevska, un ritratto femminile e femminista. Chiude «Cinemare» il 22 «Vico bella da proteggere», raro cortometraggio proveniente dalle teche Rai e dedicato nel 1968 alla Marina d'Aequa. Immagini della costa vicana negli anni '6o, prima che fosse profondamente trasformata dal turismo di massa: c'erano meno cemento, più verde e la cava di pietra calcarea. Intervengono alcuni dei bambini ritratti all'epoca nel documentario. Direttore artistico della rassegna è Paolo Santalucia. Ogni spettacolo prevede la prenotazione obbligatoria tramite messaggi al numero WhatsApp 3517579950

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