Napoli - 26 pizzerie, un'unica passione: la vera pizza di Vico. Presentata questa mattina nella sala Giunta di Palazzo Santa Lucia a Napoli, la settima edizione di “Pizza a Vico”. Dal 23 al 25 settembre, la città di Vico Equense diventa la capitale indiscussa della pizza, e promette di offrire ai partecipanti un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile. “Vico Equense – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Felice Casucci – con la sua “Pizza al metro”, testimonia che in Campania la tradizione è un punto di partenza, non un punto d’arrivo. La genialità dei suoi pizzaioli ha saputo innovare un canone assoluto come la pizza, reinterpretandolo e facendolo diventare espressione di una comunità. Giusto premiarla con una certificazione di tipicità come la De.Co. e ancora di più festeggiarla in un evento come “Pizza a Vico” che si conferma non solo una festa del gusto, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione del territorio.” Tra le novità da segnalare la Pizza a Vico nel mondo. Si tratta infatti di uno stile che non è circoscritto al Comune di Vico Equense, ma che ha riferimenti in Italia e all’estero grazie ai pizzaioli vicani che hanno aperto le loro attività. Questo argomento sarà affrontato nel corso di un convegno martedì 24 alle 9,30 coordinato dal giornalista Francesco Gasparri della trasmissione Rai Camper.Felice Casucci
Vi prenderanno parte la professoressa Carmen Bizzarri, Università Europea di Roma, il consigliere Giovanni Maria De Vita, Ministero degli Affari Esteri e cooperazione internazionale – Turismo delle Radici, il professore Salvo Iavarone, Vicepresidente CIM – Confederazione Italiani all’Estero e la dottoressa Rosanna Romano, Direttore generale per le politiche culturali e il turismo Regione Campania. In collegamento da Boston, il pizzaiolo vicano Raffaele Russo. Inoltre una prestigiosa e qualificata giuria sarà la protagonista del Premio Dell’Amura istituito per il secondo anno consecutivo e che vedrà il 23 sera la partecipazione di tutti i pizzaioli coordinati da Michele Cuomo, presidente dell’Associazione Pizza a Vico. Presieduta dal giornalista Luciano Pignataro, la giuria vede la partecipazione di Eleonora Cozzella (direttrice de Il Gusto di Repubblica), Pina Sozio (responsabile guida Pizzerie Gambero Rosso), Carlo Passera (Identità Golose) Giada Bellogotti (La Cucina Italiana), Giuseppe Giorgio (Il Roma), Nadia Taglialatela (MangiaeBevi.it) ed è completata da Luigi Dell’Amura e dallo chef stellato Peppe Guida. “Questa edizione è speciale – afferma il presidente dell’Associazione Pizza a Vico Michele Cuomo – perché vuole ribadire le radici locali della nostra pizza ma anche l’importanza di uno stile ben caratterizzato che può essere interessante ovunque in Italia e nel Mondo, proprio come la nostra gastronomia e i nostri prodotti”. L’arte della lavorazione della Pizza di Vico ha radici antiche nella nostra città, dove intere generazioni si sono dedicate con amore e passione a questa attività esclusivamente artigianale. Ogni forno racconta una storia, ogni pizzaiolo custodisce un segreto. Queste le pizzerie che parteciperanno: Aequa, Agriturismo Nonno Luigino, Agriturismo Tenuta l’Incanto, Al Buco, All’Angolo, Camillo Oste Verace, Cerasè, Cuore di Pizza, Da Cardone, Da Franco, Da Giovanni, Da Gighetto, Frate Cosimo, Il Casale del Golfo, Il Casale del Mirto, Il Covo del Buongustaio, L’Uliveto, Ma che Bontà, Mordi e Fuggi al Fosso, Pizza a Metro, Pizza Taxi, Oasi Saltimbocca da Baldino, Ristorante degli Amici, Terramia, Tigabelas, Titos.
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