Michele Cannavacciuolo |
Vico Equense - A commento dei post pubblicati dal Sindaco Giuseppe Aiello e dal Consigliere Comunale Vincenzo Cioffi per commemorazione delle forze armate del 4 novembre, La Tutela dei Diritti dei Cittadini fa rilevare che la manifestazione così presentata ha assunti toni di una retorica sconcertante, poiché sono stati coinvolti le scolaresche e si è parlato di educazione alla pace laddove si commemoravano le forze armate ed i caduti di guerra. A tal proposito ci corre l'obbligo ricordare, ancora una volta, al Sindaco Aiello l'esistenza di una delibera di Consiglio Comunale del 2015, che porta la sua firma e quella dei Consiglieri Comunali attualmente in carica Andrea Buonocore, Maurizio Cinque, Vincenzo Cioffi e Gennaro Cinque (all'epoca Sindaco), e votata all'unanimità. Tale delibera impegnava l'Amministrazione Comunale a "promuovere uno studio e ricerche per ricostruire le vicende umane di nostri concittadini deportati per motivi razziali o come prigionieri di guerra morti o dispersi." I Sindaci e le amministrazioni succedutesi dal 2015 non hanno ritenuto di dare corso alla volontà espressa dal quel Consiglio Comunale. Viviamo un'epoca di guerre e violenze razziali di ogni tipo, ogni giorno migliaia di vittime innocenti insanguinano il nostro mondo. Riteniamo che dare alle nuove generazioni memoria del passato sia un doveroso segno di umano rispetto. Attuare quel deliberato sancirebbe in modo indelebile la volontà di mantenere per sempre viva la luce della ragione, ripudiando ogni forma di sopraffazione e sofferenza, così come sancito dalla nostra Costituzione. Alle giovani generazioni, agli studenti vanno portati esempi positivi, chi ha dato la vita per il proprio Paese merita il ricordo perpetuo. Le sfilate commemorative hanno dato il loro tempo.
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