di Circolo Pd Vico Equense
Vico Equense - Mentre la città è distratta dalle dichiarazione del Consigliere Regionale Gennaro Cinque, eletto nel centro destra, che con una giravolta spettacolare e degna del peggior trasformismo si butta a sinistra dichiarandosi e votando a favore del terzo mandato di De Luca (un voto assolutamente non determinante e che gli precluderà la possibilità di essere rieletto in Regione ), stamane durante il Consiglio Comunale - a seguito di una domanda di attualità presentata dai consiglieri del PD Giuseppe Alvino e dei suoi colleghi di minoranza (Maurizio Cinque, Antonio Breglia, Giuseppe Ferraro, Luigi Vanacore) sullo stato di attuazione del PAD - il Sindaco Aiello, che parla sempre a sproposito di turismo, ha candidamente ammesso di non avere alcuna idea sulle nostre spiagge. La nostra città, la porta della penisola sorrentina, è un comune costiero classificato ad Alta Valenza Turistica. La risorsa del mare dovrebbe essere la cosa più preziosa da tutelare, valorizzare e rendere fruibile a residenti e turisti. La Regione Campania a tutela delle proprie coste ha emanato il PUAD (Piano di utilizzazione delle aree demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo) imponendo ai Comuni Costieri di elaborare il PAD entro il 31/12/2024. I PAD sono i Piani Attuativi di Utilizzazione delle Aree del Demanio Marittimo che ogni Comune Costiero deve elaborare.
Con il PAD si dovrebbero, fra l'altro, individuare: 1) le aree di libera e gratuita fruizione nella misura non inferiore al 30% utilizzabili a fini di balneazione; 2) Le spiagge attrezzate per ospitare i disabili; 3) Le modalità con cui garantire il decoro, l'igiene e la pulizia di tali aree, nonché la sicurezza della balneazione; 4) la collocazione dei varchi necessari al fine di consentire il libero e gratuito accesso e transito per il raggiungimento della battigia; 5) le aree in cui sia consentita la presenza di animali di affezione; 6) Nel rispetto delle normative urbanistiche esistenti, le modalità con cui realizzare manufatti seguendo criteri di ingegneria naturalistica e bioarchitettura; soluzioni tecnologiche non invasive, improntate al risparmio energetico, con l'impiego di materiali ecocompatibili quali la pietra, l'argilla, il legno, il sughero. 7) La viabilità di penetrazione, parcheggi, accessi al mare, percorsi pedonali e ciclabili, reti tecnologiche e modalità di scarico, percorsi pedonali e ciclabili, sentieristica naturalistica, accessi per persone a ridotta capacità motoria, i criteri uniformi per ambito omogeneo che disciplinano le dimensioni dei servizi comuni, delle attrezzature a servizio degli stabilimenti e delle pertinenze delle attività, al fine di impedire che i manufatti alterino l'aspetto paesaggistico e precludano la vista verso il mare. Il PAD è lo strumento attraverso il quale una amministrazione, con processi di democrazia partecipata, decide come pianificare la gestione delle spiagge. È uno strumento cruciale per il futuro del rapporto della città col mare. Ma questo al Sindaco ed alla sua amministrazione non interessa. Nonostante l'imminente scadenza dei termini di legge non è stato ancora fatto nulla. Ma come è possibile? Come si predisporranno i bandi per affidare le concessioni delle nostre spiagge nel 2027 se non si attua alcun tipo di pianificazione preventiva?
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