domenica 13 luglio 2025
Slow Food, un'altra idea di cibo
“Noi siamo Slow Food: la felicità dell’immateriale, l’ottimismo dei giovani, la gioia della partecipazione democratica e il piacere di agire dal basso per cambiare il mondo.”
È questa l'idea di mondo, che è stata raccontata e celebrata a Roma durante l’Assemblea Nazionale di Slow Food Italia, venerdì 11 e sabato 12 luglio, ospiti della Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO). "Sono stati una 2 giorni pieni, emozionanti (riunirsi alla FAO non è per tutti), riflessivi, stracolmi di spunti di meditazioni, momenti di condivisioni con interventi di grande levatura, un Carlin Petrini come sempre trascinante e bacchettone verso schemi di globalizzazione che ci stanno stretti - spiega Franca Di Mauro, delegata Slow Food di Vico Equense -. Una Luciana Castellino che alla veneranda età di 94 anni attraversa la tua mente con parole forti e significative, di un'attualità disarmante. Giovani finalmente attenti ed innovativi, con uno sguardo verso un pianeta buono, pulito e giusto - aggiunge -. Ma soprattutto c'è stata una Campania solare, pronta a mettersi in discussione per un'altra idea di mondo, dove ogni territorio, ogni risorsa umana, ogni possibile essere contribuirà alla realizzazione di percorsi per un mondo migliore, dove il cibo, quello non delle multinazionali ma quello creato attraverso la terra per mano dei contadini dovrà diventare per tutti elemento di grande dignità."
Barbara Nappini è stata riconfermata presidente di Slow Food Italia. Insieme a Nappini, fanno parte del Consiglio Direttivo Federico Varazi, con la carica di vicepresidente, Luca Martinotti, Francesco Sottile, Raoul Tiraboschi. A loro il compito di guidare il movimento per i prossimi quattro anni.
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