Per la selezione necessaria la laurea: via libera al bando da parte dell’amministrazione Cinque
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Di questi tempi,
in molti, per uscire dalla
crisi, parlano anche di tagliare
i posti della pubblica
amministrazione. Si ipotizza
l’addio alle Province, alle
diminuzioni dei costi per il
personale da parte degli enti
pubblici. Ma non è affatto
così a Vico Equense dove c’è
la necessità di integrare al più
presto gli uffici con nuove
unità a causa del pensionamento
di molti dipendenti.
E’ caccia aperta per sei nuovi
impiegati, da arruolare
come «istruttori direttivi» al
municipio di Vico Equense.
Dovranno essere in possesso
della laurea, quindi spazio a
chi nel tempo ha sacrificato la
propria vita a studiare.
Qualcosa, insomma, si muove.
Anche nella pubblica
amministrazione si inizia
a intravedere una piccola
possibilità di impiego per
giovani e meno giovani. E’ un
momento importante. Prima
il ricorso alla graduatoria per
nuovi vigili urbani stagionali
a Meta, poi il concorso per
i caschi bianchi a Piano di
Sorrento e adesso il «concorsone
» a Vico Equense.
La giunta guidata dal sindaco
Gennaro Cinque svolta decisa
e pubblica il bando per
un concorso che darà l’opportunità
a cinque laureati
di poter ambire ad
occupare un posto
di dipendente pubblico.
Categoria di
occupazione la D,
quindi spazio a chi
nel corso della propria
vita ha investito
nello studio.
Un piano triennale
per l’ente municipale
di via Filangieri
per l’assunzione di
sei istruttori direttivi:
5 di coloro che
usciranno vincitori
dal concorso avranno
un contratto part time,
mentre l’unico
posto a tempo pieno
se lo giocheranno i
dipendenti del Comune
attualmente
in servizio.
Vico Equense cambia
e si rinnova.
In tempi di tagli orizzontali
non è stato facile per il Comune
trovare i fondi necessari
per istituire questo concorso,
ma alla fine in considerazione
della quantità di ex dipendenti
che hanno scelto la strada
della pensione, nell’ultimo
biennio (2010-2012), urge per
il primo cittadino integrare il
personale in organico.
Saranno cinque le categorie
e gli uffici interessati: 2 posti
part time per l’area dei servizi
sociali, 1 posto, con la stessa
modalità di contratto, per
i servizi informatici, l’area
culturale e quella amministrativa,
mentre per l’area
legale ci sarà il vecchio e caro
impiego a tempo pieno.
In sintesi, tutti coloro che
vorranno provare a vincere
il concorso e trovare un impiego
nella pubblica amministrazione
saranno 3. Infatti,
altri tre posti in palio saranno
regolamentati in modo differente secondo quanto stabilito
dal bando.
Se per l’area legale si provvederà
all’assegnazione
dell’impiego tra gli impiegati
già in organico che prenderanno
parte al concorso, altri
2 posti se li aggiudicheranno
coloro che hanno già svolto
servizio presso l’ente vicano
per i passati tre anni in base
a quanto stabilito dalla legge
228/2012.
Doppia prova scritta e orale
per i concorrenti, ma resta da
stabilire, qualora il numero
di domande fosse troppo
elevato una prova preliminare.
Non a tutti potrà essere
dato l’accesso alla prova
finale orale. Infatti, il bando
prevede un punteggio limite
per il passaggio del turno di
21/30. Coloro che riusciranno
a pareggiare tale quota o
sorpassarla potranno avere
la chance di giocarsi il posto
o restare in graduatoria confidando
in una chiamata da
qualche altro ente locale.
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