Kermesse dal 20 al 25 agosto tra convegni, mostre, concerti e tante pellicole in concorso
Fonte: Rocco Traisci da Metropolis
Castellammare di Stabia - Un festival internazionale
dedicato ai corti del cinema.
Pellicole che arrivano
da tutto il mondo da tre
anni a questa parte quasi a
costo zero e grazie all’impegno
di un manipolo di
volontari che con passione
si dedica anno dopo anno
a questa kermesse che ha
ricevuto anche critiche
positive a apprezzamenti
negli ambienti del cinema
italiano, che vede in queste
piccole iniziative ‘di genere’
una delle risorse ancora
vive per tenere alto il profilo
sulla questione cultura
in Italia. Bene, da ieri si è
alzato il sipario sulla sesta
edizione del Faito Doc
Festival. Dopo il successo
degli anni scorsi ritorna
nel verde del Monte Faito
il festival di cinema documentario
che ha come
tema, per l’edizione 2013, :”
Il Movimento”. Il Festival
che si svolgerà dal 20 al 25
agosto offre un ricco calendario
di appuntamenti culturali:
10 lungometraggi
e 12 cortometraggi in concorso.
12 opere fuori concorso;
5 eventi artistici in 5
giorni tra mostre di pittura,
illustrazioni e performance
tra il verde della montagna
del Faito e le splendide
terrazze della Reggia Borbonica
dei Boschi di Quisisana
a Castellammare. Il
verde degli alberi, la luce
delle stelle, l’entusiasmo
degli organizzatori, lo spirito
culturale e tanto buon
cinema. Un appuntamento
imperdibile che mescola
immagini, musica, parole.
Organizzato dall’Associazione
MonteaMare, con il
sostegno del comune di
Vico Equense e del Comune
di Castellammare di Stabia,
anche l’edizione 2013
sarà un appuntamento
imperdibile per gli appassionati
del cinema e non
solo. In attesa che si alzi
il sipario è possibile già da
ora consultare il programma
di questa 6° edizione
sul sito ufficiale www.
faitodocfestival.it; oppure
visitando la pagina facebook:
www.facebook.com/
FaitodocFestival?fref=ts
“Quest’anno – spiegano
Nathalie Rossetti e Turi
Finocchiaro, i direttori artistici -
siamo felicemente
sorpresi che il festival sia
ormai diventato un appuntamento
fisso per molti
sul territorio ma anche per
molti amici, professionisti
e registi stranieri che sono
disposti, a loro spese, a
raggiungerci sul Monte
Faito da diverse città europee.
Con gioia, nonostante
il timore di non riuscire ad
accogliere tutti, affolleremo
le giornate faitensi con
l’energia che ci contraddistingue
da sempre, per creare
davvero una finestra
sul mondo che ridia nuova
linfa al territorio.”
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