Vico Equense - Il Museo Aperto Antonio Asturi (MAAAM) è stato inaugurato ufficialmente. Curatore della collezione permanente è l’attuale direttore del “Museo delle Antiche Genti della Lucania”, Nicola Barbatelli, che ha collaborato con la famiglia dell’artista affinché questo progetto, voluto dall’amministrazione comunale del Sindaco Benedetto Migliaccio, vedesse finalmente la luce, a trent’anni dalla scomparsa del pittore. Lo spazio espositivo, modernamente allestito nella nuova Casa Comunale, raccoglie i fondi della donazione degli eredi del Maestro e si configura come un interessante filone di ricerca sulle dinamiche della pittura europea a cavallo tra Otto e Novecento. La collezione, aperta al pubblico appena due giorni fa, è destinata ad ampliarsi e ad arricchirsi. Infatti alcuni possessori di opere del pittore, anche se non parenti del Maestro, hanno già contattato Nicola Barbatelli per offrire la disponibilità a donare quadri dell’artista. Il Sindaco Benedetto Migliaccio ha affermato che questo gesto di generosità permetterà di arricchire la collezione museale. "Questa - aggiunge il Sindaco Migliaccio - è l' immagine di Vico Equense che preferiamo, generosa, finalmente identitaria e unita nella crescita della Città attraverso la valorizzazione delle straordinarie risorse che possiede”. Al MAAAM sono esposte trentotto opere che raccontano gli esordi dell’affascinate carriera artistica di un figlio della costiera, che dai suoi luoghi rincorreva gli esiti della grande stagione post-impressionista, con codici pittorici che guardavano ai grandi come Manet, Utrillo, De Pisis, Gigante, Mancini e Gemito; una corsa sulle tempere che racconta di spostamenti tra la Francia e la Spagna, la Grecia e la Tunisia, un vortice di pensieri che incrociano le vanità dell’arte tradizionale e il gusto eclettico del pensiero futurista.
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