venerdì 1 aprile 2022

Processioni della Settimana Santa. Vico Equense si accoda a Sorrento

Sulle processioni Vico Equense si accoda alla posizione di Sorrento, che ha fatto da apripista. Il Sindaco di Sorrento Massimo Coppola, a fronte degli inviti allo stop arrivati a più riprese dall'Asl Napoli 3 Sud, aveva subito detto chiaro e tondo che si sarebbe assunto le proprie responsabilità. Ora, a distanza di qualche giorno, lo seguono i colleghi degli altri Comuni che escono definitivamente allo scoperto. A Vico Equense la processione degli incappucciati viola si terrà regolarmente. Si tratta del rito del Venerdì Santo, momento molto sentito in città e in tutta la penisola sorrentina. Venerdì 15 aprile, a partire dalle ore 20, il corteo si incamminerà con gli incappucciati dell’Arciconfraternita dell’Assunta e Monte dei morti per le strade della Città. Anche il vescovo, Francesco Alfano, ha dato il via libera e non ha cambiato idea nelle ultime ore dopo la nota dell'Asl. Commenta il monsignore a capo della Diocesi Castellammare-Sorrento: «Le processioni della Settimana Santa segnano la storia antica e recente delle comunità cristiane della penisola sorrentina. Riprenderle, dopo la pausa forzata della pandemia, rappresenta un piccolo segno di vita che ricomincia. Un messaggio di speranza, nonostante difficoltà e incertezze». La macchina organizzativa si è già messa in moto. A Piano di Sorrento, l'amministrazione comunale assume una posizione leggermente più smarcata e "rimanda"- senza annunciare divieti - alle confraternite l'ultima parola.


«Da secoli - si legge in una nota a firma del sindaco Salvatore Cappiello e del vicesindaco Giovanni Iaccarino - le confraternite con i cortei degli incappucciati ci raccontano una storia, lo fanno attraverso i simboli della Passione di Cristo ed i canti. Ogni Confraternita ha organizzato eventi che, nel rispetto dei divieti vigenti, ha perpetuato la tradizione, ad esse si sono affiancati privati cittadini o interi caseggiati che hanno diffuso da finestre e balconi le note degli inni cari a tutti noi in un abbraccio virtuale che ha cinto tutto il paese a riaffermare che quei cortei, quei Riti, sono un nostro patrimonio, fanno parte del nostro Dna. Quest'anno ogni confraternita rinnoverà la tradizione nei modi che ritiene più idonei in considerazione del periodo di pandemia che stiamo vivendo. L'invito a tutti i cittadini è di collaborare vivendo questi giorni nel rispetto delle norme di sicurezza che verranno dettate e comunque, in caso di affollamento, indossando sempre la mascherina».

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